❝ Aemma Velaryon, la vera principessa nata da Ser Laenor Velaryon e Rhaenyra Targaryen, colei che cavalcava Seafyre, la vera signora delle maree. Nelle sue vene scorreva sale e mare, ma aveva più sangue di drago di sua madre. ❞
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𝐓𝐇𝐄 𝐓𝐑𝐔𝐄 𝐀𝐍𝐃 𝐓𝐇𝐄 𝐁𝐑𝐀𝐕𝐄 chapter six.
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Aemma aveva volato per oltre cinque ore, Seafyre sbatteva le ali per accumulare velocità e rapidità. Seafyre era più che formidabile. Solo nei due anni che ha trascorso a Grande Inverno, è cresciuta. Ha calcolato di essere già più grande di Meleys. Avrebbe reso orgoglioso suo padre, che la bestia crescesse solo.
Desiderava l'amore di suo padre. Non vedeva l'ora di riunirsi a lui e di dirgli tutto ciò che aveva visto, tutto ciò che aveva imparato. Era grata per gli anni di pace a Grande Inverno. Non si considerava affatto una guerriera esperta, ma il maestro di armi, Jereme Cassel le aveva insegnato a maneggiare una spada. Avrebbe pagato qualsiasi tipo di prezzo per vedere Ser Jereme combattere e sconfiggere correttamente Ser Criston. Mentre il Sud aveva preferito giostre e tornei, il Nord aveva guerrieri allevati specificamente per la guerra e la protezione, non per divertimento.
Aemma vide presto in lontananza quella che presumeva fosse l'Alta Marea. Non era mai stata a Driftmark, ma le storie che suo padre le raccontava non avevano reso giustizia al posto. Onde ronzanti che si sono schiantate su massicce pietre di quarzo hanno tenuto il castello lontano dalle tempeste, ma sono state le baie pacifiche a attirare la sua attenzione. C'era bellezza nel tumulto che era Driftmark. La chiamava, la schiuma del mare e le bellissime scogliere che si affacciavano sul vasto oceano. Era la sua casa. La casa che le era stata negata.
Ha sorvolato l'Alta marea, vedendo navi con il sigillo Targaryen, e poi in uno dei balconi principali una mischia di persone. Li riconobbe per i loro capelli bianchi. Rhaenys fu la prima a vedere il drago che non aveva fatto altro, solo lo sbattere le sue immense ali. Lei sorrideva alla vista. Sua nipote era qui, e con un formidabile drago.
Il regno entrerà in guerra, Rhaenys lo sapeva, ma con il suo drago al loro fianco, la guerra potrebbe essere facilmente trasformata. Non era la particolare dimensione del drago, ma la capacità non solo di resistere meglio al fuoco, ma la propensione che aveva verso il mare, rovesciando grandi flotte e annegandole.
Dalle vicinanze, Corlys fermò la sua conversazione, guardando anche verso l'alto mentre la grande ombra si avvicinava, quasi camuffandosi tra le nuvole. Seafyre.
Sembrava prudente smontare il suo drago in una delle radure vicino al castello. Non voleva che la sua presenza disturbasse la veglia dopo il funerale di sua zia. Non sembrava giusto.
Tuttavia, sopra la collina incombente, era appena atterrata Vhagar, che ora era accuciata. Il suo respiro cessò quando Seafyre si tese, avvicinandosi al suo cavaliere, percependo la presenza della più anziana she-dragon. Vhagar era enorme. Seafyre era già abbastanza grande a soli dieci anni, ma Vhagar poteva causare l'eclissi di un'intera città se avrebbe voluto.
"Lykyri, Vhagar. Lykyri", supplicò Aemma, mentre la she-dragon si avvicinava inesorabilmente. Seafyre ha sbarrato i denti, ringhiando minacciosamente. La ragazza mormorava solo dolci parole valriane sotto il suo respiro, ricordando ciò che le aveva detto suo padre.
