39. Liam: cuore spezzato

253 38 80
                                    

«Non è come sembra», aveva avuto il coraggio di dire

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

«Non è come sembra», aveva avuto il coraggio di dire. Dopo aver baciato una ragazza, davanti a tutti.

Mi ero fidato di lui. Avevo iniziato a dipendere da Andrew, percorrendo passo dopo passo la vita che ci eravamo costruiti insieme. Avevo imparato da lui ad amare, e ad accettare di essere amato. Gli avevo donato il vero me, gli avevo permesso di conoscere ogni dettaglio, ogni espressione, ogni segreto, ogni lacrima.

Mi ero illuso che potesse cambiare le cose. Che potesse amarmi, migliorare la mia vita. 

Quando Billy riaffiorò nella mia mente, più forte che mai, compresi quanto fosse stato sbagliato dipendere da Andrew. Avevo imparato a scacciare Billy, ma solo in presenza di Andrew. Da solo, non ero abbastanza forte. Da solo non ero niente.

La vista mi si fece sfocata a causa delle lacrime; tremavo a causa dei singhiozzi, mentre mi avviavo per la strada. Gli occhi mi bruciavano, il mio cuore sembrava sanguinare da tanto che era intenso il mio dolore.

Avrei dovuto saperlo, non meritavo niente e nessuno. Non meritavo di essere amato. Cos'avrei fatto adesso? Sarei dovuto andare da qualche parte, e di certo casa di Andrew era fuori discussione. Mi sentii male alla sola idea di tornare dalla mia famiglia, se così si poteva chiamare.

Non avevo più un posto. Non avevo più niente e nessuno.

Una nausea terribile mi colpì, mi accucciai a terra, rimettendo tutto ciò che avevo mangiato. Sentii di meritarmelo, che era giusto così. Sentii che era stata colpa mia, che mi ero fidato di Andrew. Come avevo potuto pensare che cambiasse? Non ero abbastanza perchè qualcuno volesse migliorare per me. 

Rimasi accucciato a terra, rimettendo ancora, più di quanto il mio corpo potesse sopportare. Avevo freddo nonostante fosse quasi estate, tremavo così tanto da battere i denti. Ansimai, cercando di respirare con calma. La testa mi doleva terribilmente, ero stanco, ero debole. Cercai di alzarmi, mi sollevai sulle braccia ma crollai a terra. L'impatto mi fece mancare il respiro.

Come avevo potuto ridurmi in quel modo? Fino a qualche mese prima, stavo male solo a causa della mia famiglia. Mi ero illuso a lungo che Andrew fosse stata la prima persona ad amarmi, così ora ero senza nulla. Né la mia famiglia, né Andrew.

Presi il telefono dalla tasca, ma non sapevo chi chiamare. Rimasi fermo ad osservare i miei contatti, pochi, pochissimi. Ma nessuno che teneva a me.

Mi decisi finalmente ad alzarmi, nonostante tremassi. 

Cominciai a camminare, la strada era illuminata da pochi lampioni. C'era silenzio, troppo silenzio, non riuscivo a sopportarlo. Lasciava troppo spazio ai pensieri, e alle lacrime che continuavano ininterrottamente a rigarmi le guance.

Mi accorsi che, dalla parte opposta della strada, c'era un parco giochi con alcune panchine. Mi sarei potuto riposare lì, nascosto da occhi indiscreti e non seduto in mezzo al marciapiede.  Feci per attraversare la strada, ma all'improvviso sentii il rumore di un motore. Freni che stridevano, luci troppo potenti negli occhi, uno strano dolore in tutto il corpo. Mi ritrovai a terra senza rendermene conto, la vista era sfocata, però stavolta non era a causa delle lacrime.

Cercai di alzarmi nuovamente, ma la stanchezza e il dolore mi buttarono a terra. Rigettai nuovamente, il gusto acido in bocca era sgradevole, la bile mi corrodeva la gola. 

L'ultima cosa che vidi fu qualcuno che correva verso di me; dopodiché, ci fu solo il buio. 

Percepii qualche voce, ma era lontana da me, e io riuscivo solo a pensare a Andrew. Andrew, che mi aveva amato. Andrew, che mi aveva protetto. Andrew, che mi aveva tradito.

Il mio cuore spezzato mi doleva più dei muscoli, delle ossa. E, mentre i lividi sarebbero scomparsi, le ossa si sarebbero riparate, il mio cuore sarebbe rimasto in frantumi. Perchè io avevo passato troppo tempo a ferirmi con i cocci per cercare di tenerlo insieme. 

E, lo sapevo, nessuno sarebbe stato disposto a farlo per me.  

Presto anche i rumori scomparvero, insieme ai miei pensieri. E, stavolta per davvero, rimase solo il buio.

Angolino autrice

Che cosa sarà successo a Liam? Che cosa gli accadrà nei prossimi capitoli?

Sì, so anch'io che mi sto accanendo forse troppo su di lui... ma tutto ha un perchè! Promesso! Non lo sto facendo soffrire senza uno scopo.

Tutto sarà chiaro!

Mancano pochi capitoli ormai... Pronti per la fine di questa storia? Io no! 

Ma intanto... a lunedì ♥

Voglio solo te |🌈|Where stories live. Discover now