É la quarta volta, nel giro di qualche minuto, che Liz prova e riprova l'attacco della canzone che la Cuccarini le ha assegnato in vista della prossima puntata.
«Elizabeth, fermati.» sentenzia Lorella, sospirando pesantemente. «Si può sapere cosa ti prende?» le domanda, incrociando le braccia al petto. «Sono giorni che ti vedo pensierosa e disattenta, che succede?» continua, osservandola.
La giovane sbuffa e abbassa lo sguardo.
«Se non mi dici cosa c'è che non va, io non posso aiutarti.» afferma la donna, dal momento che la newyorkese non pare intenzionata a rispondere.
«Non potresti aiutarmi comunque.» mormora lei, incontrando gli occhi della maestra.
«Suppongo che si tratti di problemi personali, a questo punto.» constata l'insegnante, guardandola attentamente.
Liz annuisce piano e si sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
«Non posso obbligarti a parlarne, se non vuoi,» prosegue la Cuccarini, radunando alcuni fogli sparsi sulla scrivania. «ma dovresti tenere le tue preoccupazioni lontane dal lavoro.»
La ragazza sa che Lorella ha perfettamente ragione, ma ultimamente non riesce proprio a concentrarsi. I suoi pensieri e timori, anziché farsi di lato, si raggruppano e cercano di soffocarla.
«In ogni caso, sì é fatto piuttosto tardi.» parla la donna, controllando l'orario sull'orologio da parete. «Per oggi basta così, ci vediamo domani. Per favore, libera la mente e concentrati, devi farlo per te stessa.» conclude, prima di congedarsi.
La giovane lascia la sala e si incammina verso la casetta.
Quando mette piede in cucina, nota che ci sono Ascanio e Wax intenti a cucinare, mentre Federica e Maddalena se ne stanno sedute sul divano, a parlare di chissà cosa.
Samu fa presto il suo ingresso e, dopo aver incrociato lo sguardo della bionda, come un fulmine si dilegua in camera.
La newyorkese sospira pesantemente, afflitta. Scuote lievemente il capo e raggiunge Federica, che adesso é rimasta sola.
«Hey.» le sorride la maggiore, lanciandole un'occhiata. «Tutto bene?» le chiede, un pò preoccupata.
«No, per niente.» ammette l'altra, prendendosi il volto fra le mani. «Io e Samu non ci rivolgiamo la parola da quattro giorni, ormai.» continua, poggiandosi allo schienale del divano. «Mi evita, continuamente.»
L'amica la osserva, rattristata. «Mi dispiace.» le dice, avvicinandosi di più a lei e avvolgendola in un abbraccio.
La minore tira su con il naso, e una lacrima le solca la guancia. «Non so come comportarmi.» rivela, stringendosi nella sua giacca di jeans. «E se non volesse più avere a che fare con me?»
La bruna ride leggermente e le accarezza il braccio. «Ma cosa ti salta in mente?» esclama, poggiando la testa sulla sua spalla. «Probabilmente ha ancora bisogno di tempo per metabolizzare ciò che é accaduto... tiene moltissimo a te, lo sai. Non ti lascerà andare.»
«Spero davvero che tu abbia ragione.» biascica la più piccola, asciugandosi le lacrime con il dorso della mano.
Com'è possibile che un semplice e insulso biglietto abbia potuto incrinare la sua relazione con Samu in questa maniera?
*
*
*Liz, dopo aver fatto colazione, si prepara per recarsi a lezione.
Durante la notte non ha chiuso occhio, non ha fatto altro che pensare alla situazione in cui si é cacciata.

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✔ | 𝐇𝐀𝐋𝐋 𝐎𝐅 𝐅𝐀𝐌𝐄 » Samuele Segreto
Fanfiction❝ 𝘚𝘵𝘢𝘯𝘥𝘪𝘯𝘨 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘏𝘢𝘭𝘭 𝘰𝘧 𝘍𝘢𝘮𝘦 𝘢𝘯𝘥 𝘵𝘩𝘦 𝘞𝘰𝘳𝘭𝘥'𝘴 𝘨𝘰𝘯𝘯𝘢 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘯𝘢𝘮𝘦 '𝘤𝘢𝘶𝘴𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘣𝘶𝘳𝘯 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘵𝘩𝘦 𝘣𝘳𝘪𝘨𝘩𝘵𝘦𝘴𝘵 𝘧𝘭𝘢𝘮𝘦 𝘢𝘯𝘥 𝘵𝘩𝘦 𝘞𝘰𝘳𝘭𝘥'𝘴 𝘨𝘰𝘯𝘯𝘢 𝘬𝘯𝘰𝘸 𝘺𝘰𝘶�...