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Era giorno, ho cercato di dormire ma niente, dopo quella serata non riuscivo a non pensare a quel pazzo psicopatico che voleva essere mio amico. Non capisco, che cazzo mi dovrebbe succedere più? Che ci fidanziamo? Facciamo sesso? Che ne so anche Jason viene in sta storia? Ma bah

Mi alzai dal letto, non volevo andare a scuola ma ci andai per forza perché la mia amica voleva parlarmi della situazione di ieri.

"adesso mi spieghi TUTTO."
"di ieri?"
"e che cosa sennò"
"okay, ma non dirlo a nessuno tieni la bocca cucita" sapevo che sarebbe capece di dirlo a qualcuno.
"va bene"
"PERÒ VERAMENTE ZITTA, lui mi aveva invitato dopo la festa di andare a casa sua e già te lo detto, poi mi invitò nella stanza a vedere qualcosa con la televisione rubata, ma niente di che, all'improvviso mi chiese di diventare amica sua.. Più di essere ammazzata questo ed altro. Ma solo questo per ora.., non so il perché vuole che io sia sua amica.. ".
" ah"
"già"
"vabbè, fai sempre molta attenzione.. Ti prego."
"stai tranquilla." mi abbraccia e io ricambio senza alcuna esitazione e andammo a lezione.

Finiscono le lezioni e mi girai era lì, passò una macchina e non c'era più.

Alla mia amica non gli dissi del perché vero e proprio perché accettai di essere sua amica, avevo paura che la potesse uccidere.

Arrivò notte, io come ogni sera esco da casa attraverso la finestra, e sempre come ogni sera vado a casa dei Myers per vedere se ci fosse.

"Michael? Sono io!"
Sentii dei passi ed era lui, scese le scale ma mi guardò, scese ancora le scale e con passo svelto mi prese per il collo

"Michael che succede?" cercavo di liberarmi, senza alcun risultato.
"m-michael! Per favore!"
Sentivo i suoi affanni, come se stesse arrabbiato.. Forse ci ero arrivata..
"M-michael, se è per il fatto che io ho raccontato alla mia amica che siamo amici, p-posso spiegare!"
Michael allentò la presa e io presi aria
"Michael, questa mia amica sapeva che io andavo sempre a casa tua e si preoccupava sempre se c'eri tu e gli dissi ciò.."
Michael tolse la mano dal mio collo
"Michael lascia il coltello per favore" cercai di togliergli il coltello da mano e ce la feci, "ecco.." glielo misi in una sua tasca.
Michael mi guardò stranito
"stai tranquillo, okay?, se succede qualcosa me la vedrò io e mi prendo io la colpa."
Michael si limitò a guardarmi e si girò, mi indicò di andare sopra con lui e io andai. Era la solita stanza e guardammo la televisione.
Sentii una mano toccarmi e mi girai
" dimmi michael"
Michael si mise a gambe incrociate
"uh?"
Mise le mani sulla testa e si tolse la maschera.
Sgranai gli occhi, dietro a quella maschera c'era un ragazzo/uomo, con dei capelli castani e degli occhi marroni e una cicatrice sull'occhio destro, io mi limitai a guardarlo
"Michael.. Sei bellissimo.."
Micheal sgranò gli occhi anche lui
"perché indossi la maschera..?"
Michael non rispose come al solito
Sorrisi "non me lo dirai mai" alzai la mano e gli toccai quasi la guancia ma lui si scansò.
"oh, ti da fastidio? Non lo sapevo scusa"
Micheal mi guardò bene, e indicò una parte del corpo mia dove avevo una cicatrice, "oh, mi ero fatta male cadendo" ridacchiai, "ero piccola e stavo correndo e cadendo mi graffiai"
Michael toccò la cicatrice cioè sulla gamba
"che succede?"
Michael fece scendere la cerniera e alzo la maglia che aveva sotto, quello che vidi era qualcosa di bruttissimo e allo stesso tempo magnifico, beh capirete
"te le sei cucite tutte tu?"
Michael annuì
"ma sei bravissimo!, mi dispiace però" l'intento era alto a toccare le cicatrici e lo feci ma subito tolsi la mano
Michael si mise quasi a ridere
"oi! Abbassa quella maglia dai"
Michael abbassò la maglia e alzò la cerniera.
"ecco"
Michael non si mise la maschera ancora
"Michael"
Michael mi guardò
"Michael perché mi hai fatto vedere la tua faccia?" lo guardai anch'io
Michael non rispose e si alzò prese il coltello dalla tasca e scrisse sul muro "perché io mi fido di te"
Io sgranai gli occhi, "tu ti fidi di me?"
Michael annuì
"la prossima volta di porto una penna e un blocknote" mi alzai e andai da lui, il corpo sembrava che si muovesse da solo senza il mio controllo e lo abbracciai
Michael mi guardò
"cazzo, scus-"
Michael ricambiò
Volevo morire in quel momento.
"Michael-"
Si staccò e mi prese, mi alzò in aria e non capì il perché
"anche tu sei bellissima.." lo disse sempre in sottovoce
"ti ringrazio michael" sorrisi, "ma adesso mi lasci andare?
Mi lasciò cadere
" troppo gentile" mi alzai, "devo andare a casa michael, ci vediamo domani"
Michael si rimise la maschera
Andai via dalla casa e michael mi guardava da dietro.

Io rimasi sempre sottoshock ma allo stesso tempo felice che lui si fidasse di me. Non vedevo l'ora di dirlo alla mia amica.

Giorno dopo

Andai a scuola e vidi la mia amica preoccupata.
"che succede?"
"l'ho visto, y/n. L'ho visto."
"Michael?"
Annuisce
"cazzo,ti ha fatto qualcosa?"
"per fortuna no."
"meno male e cosa ha fatto?"
"mi Guardava dalla finestra con il coltello in mano"
"cosa!?"
"già.."
"se stai scherzando dimmelo."
"no.."
"stasera glielo dico tranquilla.."
"grazie.."
"prego, adesso andiamo a lezione"

Finiscono le lezioni e vado a casa pensai a quello che mi ha detto la mia amica, arrivò sera, scesi dalla finestra e andai a casa di Michael.

"Michael, sono qua"
Michael scese le scale come il suo solito e mi guardò
"Michael fottuto Myers"
Michael mi guardò ancora con aria stranita
"Sei andato a casa della mia amica, quando ti ho detto DI NON andarci."
Michael non capisce
"non far finta che non capisci."
Michael si avvicinò a me
"che fai?"
Michael mi guardò
"vuoi scrivere?"
Annuisce
Gli diedi il blocknote "tieni"
Scrive "non sono andato a casa della tua amica ne guardata dalla sua finestra sono stato tutto il tempo a casa"
Lo guardai "sicuro?"
Annuisce
Presi il libretto dalla sua mano e la penna, "scusami, ma non capisco a chi credere"
Michael si ritolse la maschera e mi guardò
"dimmi"
Prese il blocknote dalla mia mano e scrisse "sappi che non direi una bugia a te"
Sorrisi "grazie michael"
Scrisse ancora "posso fare una cosa?"
"uhm.. Si?"
Scrisse "prometti che non ti arrabbi?"
"Michael mi devo preoccupare?"
Dice di no con la testa
"okay dimmi, non mi arrabbio"
Mi diede il blocknote in mano, mi guardò e mi baciò.
Sappiate che non capii più niente da quel momento, del perché mi baciò.
Io mi staccai
"Michael?"
Si limitò a guardarmi
"perché?"
Prese il blocknote "non lo so, questa tentazione ce l'ho da qualche giorno, ma mi sono sempre trattenuto."
"oh, capisco.., ecco.. Non posso dire il contrario"
Micheal era sorpreso dalla mia risposta
"senti.."
Michael mi guardò
"sai che non può funzionare vero?"
Michael annuì
"ma.. Possiamo mantenerlo come segreto"
Michael mi guardò entusiasta e annuì
Lo baciai senza dire niente e lui ricambiò
"senti, parlerò con la mia amica che non era vero ciò che mi ha detto."
Micheal mi guardò e annuì
"devo andare ci vediamo domani!"
Michael mise la maschera e mi salutò

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Ripeto: siamo ambientati negli anni 80'
Detto questo spero vi sia piaciuto<3

I can fix him//Michael Myers//Donde viven las historias. Descúbrelo ahora