27. Proteggimi.

176 4 0
                                    

Jade pov
Jungkook:"Piccola."
Io:"Mh." Dico con gli occhi chiusi.
Jungkook:"Sono le 06:30 del mattino ti conviene andare da quello stronzo."
Io:"Mh." Dico stringendolo di più a me. La sua pelle nuda è caldissima. 
Jungkook:"Piccola..."
Io:"Mh?"
Jungkook:"Ti amo." Sorrido.
Io:"Ti amo anche io."
Jungkook:"Credevo che mi rispondessi con un 'Mh'." Dice ridendo così da provocare anche la mia risata. Apro gli occhi e mi alzo a sedere coprendomi il seno con le coperte.
Lui si alza e si mette una maglia e un paio di boxer. Vado nel mio bagno a lavarmi.
Mi lavo i denti e la faccia. Mi vesto.
Io:"Bubi. Non voglio andarmene."
Dico entrando nel suo bagno dopo che io ho finito.
Jungkook:"Neanche io voglio che tu te ne vada ma purtroppo devi... ah e qualunque cosa ti faccia quello stronzo non esitare a dirmelo."
Io:"Certo." Sorrido. Si sta facendo la barba.
Jungkook:"Che capelli di merda."
Io:"Com'è stato il militare?"
Jungkook:"Non so se dirti che è stata una bella o brutta esperienza..."
Io:"Guarda il lato positivo." Mi guarda.
Io:"Potrai fare il poliziotto."
Jungkook:"Che hai fumato precisamente?" E ridiamo.
Jungkook:"Comunque ho imparato molte cose... credo che un po' mi sia servito." Sorrido.
Io:"Anche io l'ho fatto... infatti dovevo fare la poliziotta, ma prima di partire feci una scommessa stupida con mio fratello ovvero: se riusciva a fidanzarsi io avrei fatto l'FBI insieme a lui... era un tipo molto difficile e palloso, quindi sapevo che non si sarebbe mai fidanzato. Partii e nel corso dell'anno lui invece si fidanzò e quindi fui costretta a scegliere l'FBI. Mia mamma voleva che io diventassi una poliziotta così un giorno sarei diventata io la comandante... e lo volevo anche io. Ma ora odio tutto e tutti. Pensa che i miei genitori addirittura credevano che diventassi una detective. Mi credevano troppo intelligente quindi capace di farlo e mi sarebbe piaciuto, sai? La detective Made. Suonava bene." Sorride.
Jungkook:"Tuo fratello, quando tu sei partita, già era un FBI?"
Io:"Si. Abbiamo 4 anni di differenza... anche lui ha fatto il militare ma comunque per l'FBI la maggior parte delle volte non serve. Lo ricordo come se fosse ieri... io avevo solo 14 anni quando lui partì. Mi sentivo così male senza di lui. Siamo stati sempre molto legati anche se litigavamo spesso." Sorrido.

Scendo dalla macchina. Prendo le chiavi di casa ed apro la porta. Cammino lungo il corridoio.
"Dove sei stata?" Mi fermo. Vado in soggiorno dove c'è Ivan, vestito con giacca e cravatta, seduto su una poltrona con le gambe accavallate e un calice di vino rosso tra le mani.
Io:"Non sono fatti che ti riguardano."
Ivan:"Oh invece si. Fammi indovinare... da Jeon." Si alza e viene verso di me con molta calma. Mette le mani in tasca.
Ivan:"Sai tesoro... io odio le persone che non mi ascoltano." Arriva a pochi centimetri da me. Io lo guardo solamente.
Ivan:"Quindi devi ascoltarmi." Alza una mano e mi accarezza una guancia col pollice.
Ivan:"A partire da ora!" Urla dandomi uno schiaffo.
Io:"Ora è troppo." Gli salto letteralmente addosso. Ma lui riesce a tenermi ferma, ma non mi arrendo, mi agito.
Ivan:"Buona. Qualunque cosa io ti faccia o ti dica tu non devi reagire." Continuo ad agitarmi.
Io:"No!"
Ivan:"Le buone maniere non le apprezzi, andiamo a quelle cattive." Mi spinge talmente forte da farmi cadere per terra. Continua a darmi calci nei fianchi e nella pancia.
Ivan:"Adesso hai capito!?"
Io:"S-si." Dico con le lacrime agli occhi. Sono caduta proprio in basso. Dov'è finita quella Jade che riesce a spezzare un dito di una persona solamente toccandolo?
Ivan:"Alzati da terra." Con fatica provo ad alzarmi.
Ivan:"Cazzo." Mi tira i capelli e mi fa alzare.
Ivan:"Tu così in bella mostra non uscirai più. Anzi uscirai solo con me." Va all'entrata dove ho lasciato la mia borsa e sbircia dentro.
Ivan:"Questo lo tengo io." Dice riferendosi al telefono. Cazzo.

È da una settimana e mezzo che sono chiusa dentro casa. Io cerco di tenergli testa ma ogni volta finisce male. Sono piena di lividi specialmente in faccia e nei fianchi. Per quanto riguarda la faccia ho provato a coprirli con il fondotinta... ma si vedono un po'.
Ivan:"Credevo di fare un po' sesso." Non rispondo.
Ivan:"Ancora? Non ti sta bastando tutto quello che ti sto facendo? Rispondi."
Io:"Non sono una puttana e non tradirei mai il mio ragazzo."
Ivan:"Devi dimenticarlo."
Io:"Come faccio?"
Ivan:"Ce la farai non preoccuparti." Si avvicina a me.
Io:"Che fai."
Ivan:"Devo fare sesso." Mi apre le gambe con forza.
Io:"No!"
Jungkook pov
È da una settimana e mezzo che Jade non si fa sentire... devo dire la verità? Mi sto preoccupando seriamente. Non risponde neanche al cellulare.
Io:"Hyung conosci l'indirizzo della casa di Jade?"
Jin:"Certo che si... perché?"
Io:"È da una settimana e mezzo che non riesco a rintracciarla... mi sto preoccupando."
Lui spalanca di poco gli occhi.
Jin:"Chiamo gli altri." Si è preoccupato anche lui. Appena scendono gli altri correndo saliamo in macchina. Dopo 10 minuti ci troviamo fuori una casa moderna grande ma non come la nostra.
Io:"È questa?" Chiedo a Jin e lui annuisce. Scendo dalla macchina e vengo seguito dagli altri. Busso.
"Puttana! Devo scoparti!" E sento dei passi... come se qualcuno stesse correndo.
"Vaffanculo bastardo!" E la porta si apre.
Jade pov
Riesce a baciarmi ma cerco di dimenarmi. Cazzo è troppo forte... è grande di corporatura.
Sento bussare il campanello. Si stacca da me e gli do un calcio in petto per spostarlo.
Io:"Vattene stronzo." Corro nel lungo corridoio.
Ivan:"Puttana! Devo scoparti!" Mi urla dietro correndo.
Io:"Vaffanculo bastardo!" Urlo ed apro la porta. Jungkook. Si avventa su di lui.
Jungkook:"Puttana a chi!? Chi devi scopare?!"
Lo prende a pugni. Lo guardo con gli occhi spalancati ma subito corro verso di loro.
Io:"Jungkook smettila! Lui è un poliziotto! Ci andrete a finire voi di mezzo non lui!" Urlo cercando di staccarlo.
Jungkook:"Il cazzo che me ne frega!" Dice dandogli un altro pugno sul naso. Ha il labbro pieno di sangue e anche il naso...
Ivan:"Ah! Lasciami stronzo!"
Guardo i ragazzi... guardano Jungkook con aria soddisfatta.
Io:"Hey! Fate qualcosa!" Loro sospirano e vanno verso di loro e lo staccano. Ivan si allontana.
Ivan:"Bastardo! Ora chiamo alla centrale."
Io:"Ivan non dimenticarti che sono io la figlia della comandante."
Ivan:"Non me ne frega." Qualcuno alza il mio braccio...
Jungkook:"Che ti ha fatto..." Dice guardando il mio braccio pieno di lividi. Guarda la mia faccia.
Jungkook:"Anche questi sono lividi?" Chiede riferendosi ai lividi che avrei coperto. Abbasso lo sguardo.
Jungkook:"Perché non rispondevi!? Potevo salvarti molto prima che ti riducesse il corpo così."
Io:"Mi ha privato del telefono!"
Ivan:"Stanno arrivando." Dice venendo in corridoio. Cazzo.
Io:"Ragazzi scappate, ma non andate a casa." Ma loro non muovono un dito.
Io:"Ragazzi! Cazzo!" Li spingo fuori la porta. Mentre sto chiudendo la porta...
Ivan:"Vieni qua puttana! Ora ti farò assaggiare quello che ho assaggiato 5 minuti fa io." Jungkook fa per correre di nuovo verso la porta ma io riesco a chiuderla a chiave. Ivan mi da uno schiaffo.
Jungkook:"Jade!" Urla Jungkook da fuori la porta. Non so se sta dando calci... pugni, cercando di aprire la porta. Intanto Ivan mi da un altro schiaffo sull'altra guancia.
Io:"Ah!" Mi esce una lacrima.
Jungkook pov
Io:"Jade!" Urlo dando pugni alla porta.
Jade:"Ah!" Cazzo!
Hoseok:"Chiamo Brian." Mi giro verso di lui e annuisco.
Hoseok:"Brian! Devi correre subito a casa di Jade."
Hoseok pov
Brian:"Perché?" Dice confuso.
Io:"Quel pazzo la sta uccidendo!"
Brian:"Che cosa!? A-arrivo subito!" E attacca. Si sentono le sirene. È la polizia.
La mamma di Jade scende dalla macchina.
Rose:"Mani in alto!"
Io:"Rose! Per favore ferma quel psicopatico!"
Si apre la porta.
Jade pov
Dopo che ha tirato l'ultimo calcio nei miei fianchi sente le sirene.
Ivan:"Zitta. E smettila di piangere, ti ho fatto delle carezze. Copriti." Mi prende per il braccio e mi fa alzare. Lo guardo.
Ivan:"Ho detto copriti!" Urla dandomi un altro schiaffo. Vado in soggiorno a prendere un plaid così lo metto sulle spalle per coprire il mio corpo. Lui già ha aperto la porta.
Ivan:"Guardate cosa mi ha fatto questo bastardo."
Jungkook:"Ma stava violentando tua figlia! E dopo l'ha fatto ancora!" Urla. Vado vicino a Ivan. Guardo Jungkook. Si sentono altre sirene... quelle dell'FBI. Corrugo la fronte.
Hoseok:"Perché hai un plaid!?" Fa per avvicinarsi a me.
Mamma:"Non muoverti o sparo."
Hoseok:"Cazzo!" Arrivano l'FBI.
Mamma:"Hai chiamato anche l'FBI?" Chiede a Ivan. Ivan scuote la testa in segno di negazione... confuso.
Scende Brian dalla macchina. Punta la pistola a Ivan e si avvicina a lui.
Mamma:"Figliolo che fai?"
È a pochi centimetri da lui. Mi guarda. In un secondo mi tira con forza il plaid e mi scopre.
La mamma spalanca gli occhi e fa cadere la pistola per terra. Brian guarda il mio corpo con gli occhi spalancati. Da un pugno sul naso a Ivan.
Jimin:"Credo che sia rotto... quel naso." Dice grattandosi la nuca. Tutti corrono verso di me.
Jungkook:"Stai bene vero?" Dice mettendomi le sue mani sulle mie guance.
Io:"Adesso si." Dico sorridendo debolmente. Mi abbraccia.
Io:"Jungkook mi fa male il fianco." Subito si stacca. Mi prende la mano e iniziamo a camminare. Arriviamo davanti alla mamma.
Jungkook:"Lei resta con noi. Senza dubbio è al sicuro." Lei abbassa lo sguardo.
Io:"Mamma." Mi guarda.
Mamma:"Mh?"
Io:"Ci tengo a ripetertelo..." Mi guarda confusa.
Io:"Vergogna."
Brian:"Ha ragione." Dice portando Ivan in macchina ammanettato. Chiude le sicure.
Brian:"Mi fate schifo. Come avete potuto mandare Jungkook a Los Angeles per un anno e far credere a mia sorella che lui fosse morto!? L'avete fatta soffrire e poi non bastava! Dovevate finire di distruggerla. La fate sposare con questo stronzo. A questo punto devo dirlo anche io... vergognatevi. Avete perso un altro figlio. Io con voi non ci parlerò più. Andrò a vivere da solo." Dice facendo per andarsene ma si gira e mi guarda per poi guardare Jungkook. Si avvicina.
Brian:"Amico... non c'è bisogno di chiederti di trattarmela bene, perché so che tu non me la sfiorerai mai con un dito.Se arriverà quel giorno... accompagnerò io all'altare mia sorella e sarei molto più felice di vedere te che l'aspetta all'altare e non un altro." Dice mettendo una mano sulla spalla di Jungkook.
Jungkook:"Sai..." Mi guarda negli occhi.
Jungkook:"Ora niente e nessuno potrà fermarci. Sposerò io tua sorella... se lei lo vorrà." Mi guarda con un mezzo sorrisetto e alza un sopracciglio.
Io:"Ovvio che domande."
Jin:"Non vediamo l'ora." E tutti annuiscono.
Mamma:"Mi dispiace." Abbassa lo sguardo.
Io:"È troppo tardi. Andiamo." Iniziamo a camminare.
Brian:"Nana." Mi giro.
Brian:"Ti voglio bene e sappi che non ti ho mai tradita... e mai lo farò." Guardo Jungkook che mi sorride e gli lascio la mano. Vado ad abbracciarlo.
Io:"Anche io ti voglio bene." Mi stringe forte a se.
Io:"Mi fanno male i fianchi."
Brian:"Scusa." Dice sorridendo.
Brian:"Ci vediamo nana." Sorride.
Io:"Ci vediamo." Sorrido. Vado verso Jungkook e gli prendo la mano. Iniziamo a camminare. Arriviamo alla macchina.
Jungkook:"Ragazzi andate a casa... io e Jade torneremo più tardi." Lo guardo.
Jin:"Ok non fate tardi." E lui annuisce.
Salgono in macchina e vanno via.
Jungkook:"Taehyung mi ha detto che non sei andata in chiesa dalla mia finta morte..."
abbasso lo sguardo.
Io:"Non so se tornarci..."
Jungkook:"Perché?"
Io:"L'ho chiamato bastardo all'altare."
Jungkook:"Ma ti perdonerà... tu non sapevi che io fossi vivo."
Io:"Ma me la sono presa con lui. Quando stavate in prigione ho pregato molte volte sperando che vi facessero uscire il più presto possibile ma poi ti hanno 'ucciso' e non ci ho visto più... credevo che il nostro signore ci avrebbe tradito."
Jungkook:"Lui non ci tradirà mai. Vedremo noi le persone morte e non succederà mai il contrario..."
Io:"Noi le uccideremo?"
Jungkook:"Certo... ti vuoi vendicare?"
Alzo lo sguardo su di lui e sorrido.
Io:"Certo che si."
Jungkook:"La prima cosa... dovremmo bruciare la centrale. Non ci deve stare più traccia di quel posto."
Io:"Hai ragione e bruceremo anche coloro che sono all'interno." Mi guarda.
Io:"Bubi. Prepariamoci."
Jungkook:"Certo piccola. Già sono anche pronto." Sorridiamo.
Io:"Un'ultima cosa..." Mi guarda.
Io:"Hai messo le protezioni l'ultima volta?"
Jungkook:"Non ricordo... ma credo di sì, sono stato sempre molto attento, affinché in futuro prendessimo una decisione naturalmente. Ma perché questa domanda?"
Io:"Perché il ciclo doveva venirmi questa settimana... e non mi è venuto. Ma sarà solo un ritardo."
Jungkook:"Può anche darsi..."
Io:"E se fossi incinta?" Mi guarda però poi distoglie lo sguardo sorridendo.
Jungkook:"Be'... ci sarebbe un marmocchio in giro per la casa." Sorrido.
Jungkook:"Vuoi fare il test?"
Io:"No. Voglio vedere prima se è un ritardo poi se non mi verrà faccio il test."
Jungkook:"Oh mio dio, che ho combinato?" Dice mettendosi una mano in fronte.
Io:"Hey!" Dico dandogli uno schiaffo sulla spalla.
Jungkook:"Stavo scherzando." Dice sorridendo.
Sorrido anche io.
Jungkook:"Vogliamo andare a casa a fare un bel bagno caldo?"
Io:"Mi ci vorrebbe." Ci guardiamo.
Jungkook:"Mi sei mancata tantissimo."
Io:"Non riuscivo ad accettare la mia vita senza di te."
Lo bacio.
Ne avevo tremendamente bisogno.

My euphoria. Jk Where stories live. Discover now