Track 3: Luxury

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"Made your mark on me
a golden tattoo..."

Dress -Taylor Swift




I cambi di umore di Louis mandano stelline fluttuanti alla mia giornata. Capitolo più lungo del solito, mi lascio trasportare. (7k, non volevo dividerlo)

❃❃❃

"Ancora tu" Harry sorride quando l'uomo riprende le parole del loro ultimo incontro, accarezzandosi il petto glabro, cercando di ciondolo che ora non c'è più.

"Ancora io"

"Che ci fai qua?" Si appoggia allo stipite della porta con quello sguardo temibile anche se indossa pantaloni della tuta rovinati e una maglietta bianca.
Non è come si veste, il lavoro che fa, non è il suo taglio di capelli, sono i suoi occhi: incisivi e letali.

Lo fissa per consumarlo

Harry fa un passo indietro, sfilandosi il cappotto nel corridoio. La vista al disotto è mozzafiato, il corpo candido, la pelle giovanile, ornato da un abito antico e quasi pregiato. Un paio di guanti di seta intarsiata largamente, che coprono le braccia rese ancora più snelle e in risalto dal corpetto.

Il sorrisetto scaltro completa il dipinto perfetto che Louis Tomlinson si trova davanti in quel corridoio fortunatamente vuoto.

Ai piedi porta delle scarpe mondane, delle semplici vans nere, le stesse che gli ha notato addosso durante i loro primi incontri. Emozionanti gli effetti che sta avendo su di lui.

Louis boccheggia impaurito da quello che si trova davanti: ha trasformato quel fanciullo in un perfetto peccatore e la cosa gli si sta ritorcendo contro.

Dentro di sé lo sa che sarebbe stato quello il suo risultato: un giovane in possesso del proprio corpo, fiero e indipendente da ogni morso di serpente. "Vuoi entrare?"

Solo che a lui piace tanto mordere, e pretende, pretende che piaccia anche a quel ragazzino incosciente, vestito come una puttana davanti alla porta di casa sua.

Stringe i denti. "Devo chiedertelo di nuovo, Harry?" Gli fa spazio lasciandogli libero lo stipite della porta, in modo che possa entrare. Il giovane si riallaccia il cappotto legando un nodo strettissimo che risalta la vita stretta e perfetta.

"Non devi, Louis"

"Allora mettiti comodo" Si scosta da lui tentennante e apre il mobiletto dei liquori, tirando fuori due bicchieri bassi da scotch.

Harry è seduto composto su quel divano, improvvisamente calmo. Niente più scenate come quella in corridoio; è un inizio.

"Non bevo"
Louis si volta appena, lasciandogli intravedere solo la punta del sorriso sghembo e sprazi delle iridi azzurre.

Poi gli prepara un whiskey.

Si sposta aprendo un secondo cassetto questa volta appena più lontano, tirando fuori un vasetto di qualcosa che Harry non vede. Gli sta oscurando la vista e lo sta facendo di proposito.

Il suo respiro è in gola, sta aspettando che il suo diavolo decida nuovamente che fare con lui.

Quando Louis ripone tutto e lo raggiunge ha qualcosa nascosto dietro la schiena. Si avvicina fino a posizionarsi con le sue gambe tra le proprie.

Passa due dita sulle labbra secche e appena Harry tira fuori la lingua stringe la sua mascella premendo l'indice sul sulla lingua. Il ragazzo sta fermo sotto di lui, aspettando qualunque cosa voglia dargli a bocca aperta.

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⏰ Last updated: Feb 20, 2023 ⏰

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My Devil [Mini-Long Larry]Where stories live. Discover now