RINDOU HAITANI💜🔞

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Richiesta da: -Mikeywaifu-
Genere: spicy/smut
Reader: femmina

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POV Rindou

Dirglielo è un rischio, così come non farlo.
Non torno da lei già da un mese e non so come giustificarmi, non posso dirle che ho ucciso persone e stavo per essere ucciso, e poi se arrivassero a lei in qualche modo e le capitasse qualcosa non me lo perdonerei mai.
Non voglio perdere nulla di quello che ho con lei... Stare con lei è l'unico modo che ho per sentirmi un ragazzo normale, almeno per un po'.

Ero davanti la porta della sua casa, i suoi genitori possedevano una piccola fattoria quindi, dopo la loro morte, lei decise di farsene carico.
Il fatto che abitasse lontano dalle città per me era un bene, ma non è di certo per questo che mi sono innamorato.

Lei aprì prima la porta prima che riuscissi a suonare il campanello.

T/n: "Rindou?!" disse sobbalzando sul posto, non aspettandosi nessuna visita.

T/n: "C-che ci fai qui? Non mi aspettavo di vederti" disse tra l'imbarazzo e una leggera incazzatura. Era ancora in pigiama, con i capelli neri legati in un tuppo scombinato e tra le mani teneva un sacco della spazzatura bello pieno.

Rindou: "Dammi lo porto io" dissi allungando la mano verso il sacco.

T/n: "Quindi? Come mai da queste parti? Ti sei ricordato adesso della mia esistenza?" disse passandomi accanto trascinandosi il sacco come se dentro ci fosse un morto.

Rimasi davanti alla porta, mentre lei, testarda come sempre, portò quel sacco fino ai cassonetti e lo lasciò lì, per poi tornare indietro correndo. Dopo tutto era ancora in pigiama ed era pieno inverno.

Rindou: "Avevo del lavoro da sbrigare e adesso mi andava di vederti tutto qui"

T/n: "Tutto qui? Ahh Rindou, non ti fai vedere ne sentire per un mese e mi dici 'mi andava di vederti tutto qui'?" disse chiudendo la porta dopo avermi fatto entrare.

Il mio sguardo seguiva ogni suo movimento, si sfregava le mani per riscaldarle mentre camminava verso la cucina, si riusciva a sentire la caffettiera gorgogliare, mi decisi a seguirla fino alla sua cucina sedendomi su una sedia.
Era un po' nervosa.

Rindou: "Mi dispiace T/n, non potevo lasciare il lavoro"

T/n: "Potevi anche avvisarmi..." disse versando il caffè dentro due tazzine per poi sbattere la caffettiera sul marmo della cucina e girardi verso di me.

Non l'avevo mai vista così incazzata. Sembrava al limite, e quella situazione non mi piaceva per niente. Quello sguardo deluso che mi stava squarciando la pelle non voleva dire niente di buono.

T/n: "Cazzo... mi hai fatto preoccupare, dannazione, un mese senza sapere un cazzo di niente, ho pensato pure che tu mi tradissi e non mi volessi più. Dopotutto non mi hai mai detto un ti amo senza che fossi io ad implorarti. O peggio che fossi morto." si bloccò tappandosi la bocca con le mani.

Dio sono cosi stupido, non voglio... non voglio perderla. Il cuore mi stava martellando il petto così forte per la paura, quel suo evitare il mio sguardo girandosi dall'altro lato non migliorava le cose faceva solo aumentare la mia ansia.

Rindou: "Non era mia intenzione farti preoccupare o farti pensare una cosa del genere. Non mi sognerei mai di tradirti T/n, ti prego di credermi. Io mi farò perdonare, i-io farò tutto quello che vuoi"

POV T/n

Si farà perdonare...
Dice sempre così eppure continua a sparire nel nulla per settimane senza scrivermi mai se sta bene o è ancora vivo.

Tokyo revengers x reader ~ One shotWhere stories live. Discover now