9. Boys don't cry

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Neil e Dakota erano intenti a sistemare le valigie nella loro nuova stanza.

L'interno della villa era stupendo.
Una cucina spaziosa, divani a più posti, un salotto di ritrovo e infine la loro camera: un letto matrimoniale ampio e comodo, coperto da una tenda arancione.
Sarebbe stato perfetto per una coppia in vacanza, ma di certo non per questo strano duo, composto da due compagni di viaggio improvvisati che si ritrovavano insieme ad affrontare l'ennesima disavventura.

<<Dimmi che tu non ne sapevi niente>> fece Neil con aria sospettosa.

<<Pensi davvero che non te lo avrei detto? Sono sorpresa quanto te - protestò Dakota - Io avevo chiesto due stanze per due persone, dev'esserci stato un fraintendimento>>

Neil sospirò.

<<Va bene, non importa. Al piano di sotto ci sono dei divani, posso sistemarmi lì questa notte>>

Il telefono di Dakota squillò brevemente, le era arrivato un messaggio. In un primo momento sperò che fosse il suo ragazzo a scriverle, visto che da quando era partita non si era ancora fatto sentire.
Si chiedeva come fosse possibile che lui non sembrasse minimamente preoccupato di come lei stesse o di come fosse andato il volo.

Lesse il nome del mittente e tasalì per la sorpresa: University of California.

<<Neil!>> esclamò <<Ho ricevuto un'altra e-mail! Questa volta dela University of California, è la mia prima scelta tra tutti i college>>

<<E allora che cosa aspetti? Leggila!>>

Neil si sedette sul letto accanto a Dakota.

<<E se non mi avessero preso? Non voglio vedere tutte le mie speranze distrutte da poche righe di e-mail>>

<<Beh, c'è sempre il mio college, loro ti hanno presa>> la rassicurò Neil <<E poi dalla Loyola non hai ancora ricevuto notizie, magari sei stata ammessa anche lì>>

Dakota si lasciò andare in un sospiro preoccupato, si torceva le mani per l'agitazione.

<<In ogni caso, finché non aprirai l'e-mail, non potrai mai saperlo. Comunque vada ricorda che il tuo valore non è determinato da un ingresso o un rifiuto al college>>

Dakota gli sorrise e si fece forza, aprendo la casella di posta elettronica.

Rimase qualche secondo in silenzio fissando il testo sul suo cellulare, senza dire una parola.

<<Allora..?>> fece Neil in attesa di una risposta.

<<Mi hanno presa, Neil! Mi hanno presa!>>

Dakota buttò la testa indietro e lo abbracciò.

Il suo impeto fu un po' troppo forte a causa dell'entusiasmo, facendoli cadere entrambi in terra uno sopra l'altro.

Dopo un primo momento di silenzio Dakota si spostò, per stendersi sul pavimento accanto a Neil.

Ridevano entrambi.

<<Sono contento Ellis>> fece lui <<Anche se un po' mi dispiace, questo significa che non ti vedrò nel mio stesso college, non so perché mi ero già abituato all'idea>>

<<Hai ragione è strano>> confermò Dakota con aria malinconica <<Dopo tutte queste ore passate insieme, le nostre strade si divideranno in Australia>>

<<Beh, ma non è detto, alla fine viviamo pur sempre nella stessa città. Quando torneremo a Los Angeles, dovremmo incontrarci da qualche parte>>

Love at First Flight - Un amore preso al voloWhere stories live. Discover now