Capitolo 28 ✉️

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Capitolo 28:

- " Si" - gli rispondo il più freddamente possibile.

- " Non pensavo che accettasse, ma ho sbagliato."

Una lacrima scivola lungo la mia guancia anche prima che me ne rendo conto. No Sarah, non piangere davanti a lui. Troppo tardi. Beeeene!

- " Avrei dovuto dubitarne, è capace di tutto" - la mia voce si spezza alla fine della mia frase.

- " Mi dispiace, non pensavo che sarebbe andato così, Sarah. Volevo solo divertirmi, ma non era affatto divertente."

Sorrido e lo guardo.

- " Infatti, gli scherzi non li sai fare. " - ride. Ha una risata super carina con le sue fossette e i suoi denti bianchissimi.

- " Mi perdoni Sarah? "

- " Penso che non è con te che dovrei essere arrabbiata dunque si, ti perdono " - gli dico.

Si, e lui che ha avuto quella stupida idea ma non avrebbe potuto sapere come sarebbe andata a finire. Voleva solo fare un scherzo che è andato male.

- " E, che vuoi fare con Mike?"

- " Non lo so" - mi rimetto a piangere. - " Non gli voglio più parlare, non voglio nemmeno più vederlo quel bastardo, neanche sentire parlare di lui." - dico con rabbia nella mia voce.

- " Bastardo? Nessuno ti deve disturbare a te..."- ride alla fine della sua frase e faccio lo stesso. Matt riesce a farmi ridere anche in questa situazione e gli sono grata.

- " Ma come hai fatto a sapere che ero qui?"

- " Ho preso la mia macchina e ho fatto il giro della città. Ti ho trovata davanti al centro commerciale dopo ti ho seguita fino a qua a piedi. Lo sai, è pericoloso la notte in questo punto della città."

- " Dunque mi hai seguita? Wow fai un po' psicopatico così" - rido- " ma grazie, grazie molto."

Abbassa la testa è sorride.
Aaaaaah le sue fossette.

- " Vuoi che ti porto a casa? " - mi dice dopo qualche secondo"

- " Voglio stare ancora un po... Ma grazie."

Non dice niente, guarda l'orizone.

- " Non te ne vai?" - gli chiesi.

- " Non senza te."

Restiamo qualche minuto a guardare il fiume e le barche che navigano, in silenzio. Questo silenzio non ha niente di imbarazzante, mi sento bene malgrado Michael che mi sono quasi scordata parlando con Matt.

Qualche minuto dopo, il mio cellulare squilla e sussulto. Lo esco della mia tasca e rispondo.

Io: Pronto?

...: Sarah? Dove sei? Sono le quattro e mezza di mattina è non sei ancora a casa!

Identifico la voce preoccupata. Era la mia mamma. Ringrazio, in silenzio, il fatto che non era Michael o qualcun altro. Non ho più la forza di litigare ancora.

Io: Sono ehhh... Con un amico. Vengo subito.

Mamma: Ok, ti aspetto.

Blocco e chiedo a Matt di portarmi a casa.

- " No" - mi risponde.

- " Oh" - dico delusa.

- " Stavo scherzando" - dice ridendo senza smetterla- " Avresti dovuto vedere la tua faccia, non ce n'è una uguale su questa terra"

- " Ah ah ha molto divertente, il tuo livello di scherzi non è cambiato" - ridiamo tutti e due. Sono abbastanza fiera della mia risposta pronta.

Ci alziamo e ci andiamo verso l'Audi che deve sicuramente essere dei suoi genitori.

Gli indico il cammino e dopo una decina di minuti arriviamo davanti casa mia.

- " Hai una bella casa Sarah"

- " Grazie! E grazie di avermi seguita ed essere restato con me." - gli dico.

- " Ma smettila di ringraziarmi, è normale!" - sorride.

Oh dio, le sue belle fossette sono di ritorno.

Usciamo della machina è prende il mio braccio e mi avvicina a lui. Posso sentire la sua respirazione sui miei capelli. Prende il mio mento tra la sua mano e rialza la mia testa per farsi guardare nei occhi. I suoi occhi sono tra il verde e il marrone. Non riesco a decidere. Ma, sono magnifici.

- " Se fossi stato Michael, non avrei accettato quella scommessa"

- " Che significa?" - dico sorpresa.

- " Sono innamorato di te, Sarah"

Aspettate. Cosa?!

Posa delicatamente le sue labbra su le mie è le ritrae dopo qualche secondo. Non penso più a niente. La mia anima e completamente vuota. Mi ero anche scordata Michael. Matt raggiunge la sua macchina e mi sorride un ultima volta prima di andarsene sulla sua Audi bianca.

Messaggi (Michael Clifford)Where stories live. Discover now