◇20. Festeggiamenti poco tranquilli◇

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KIRISHIMA POV

Sono passati due giorni e oggi è il 31 dicembre.

Shinso alloggia come previsto nella camera di Denki, abbiamo fatto tutte le presentazioni e già la notte scorsa il biondino ci ha deliziato con le sue grida notturne.

Inutile dire che il giorno dopo abbiamo trovato le valige di Sero davanti la porta di casa, ha detto che stava da Todoroki perché Denki faceva troppo rumore.

Starà via solo la notte, la mattina tornerà qua per farci compagnia almeno.

In questi due giorni, io e Bakugo abbiamo continuato a girare per Tokyo, cercando di spendere il meno possibile, anche se il biondo vedeva e si lanciava su cose che non si poteva permettere.

Tornando a noi, come da tradizione giapponese, la mattina abbiamo pulito e ordinato casa e ora, dopo aver pranzato, ci riporsiamo.

Siamo nel letto, abbracciati a farci le coccole come una classica coppietta.

Dopo quel pompino che mi ha fatto, non sono più successe scene simili, gli ho solo dato qualche palpatina.

Infatti, anche ora la mia mano è sul suo culo, intento ad accarezzarlo e indeciso se azzardare la mossa che ho in mente.

Guardo l'orlo dei suoi pantaloni, catturato da questo con la voglia di mettere la mano dentro ed esplorarci.

Il mio istinto ha la meglio e la inserisco di colpo, facendolo sussultare.

"È f-fredda! Levati!" esclama girando il viso indietro per vedere ciò che sto facendo.

Non lo ascolto e la faccio scendere più giù, in cerca della sua entrata da stimolare.

"Kirishima! Te lo stacco a morsi! Leva quella m-manaccia o ti arriva un calcio sulle palle!"

Mi tocca rinunciare e mi tolgo prima di ritrovarmi senza il mio compare dei piani bassi.

"Che facciamo allora?" domanda con il viso ancora rosso di imbarazzo.
"Usciamo? Stasera ci sarà festa al centro città"

Mi guarda confuso e si gira completamente verso di me.

"«Festa»? Che festa ci sarà e perché?"

Ridacchio e gli accarezzo la testa, sembra un bambino appena trasferito in una città.

"La festa di fine anno, tesoro. Nel centro di Tokyo si va vestiti con gli abiti tipici e si aspettano i fuochi d'artificio mentre si mangia cibo delle bancherelle" spiego sorridendogli.

Un piccolo «oh» esce dalle sue labbra e annuisce delicatamente.

"Andiamo? Non abbiamo i kimono, ma possiamo prenderli se ti va"

Si alza e mi porge le mani, così da aiutarmi a mettermi in piedi.

Eseguo e, dopo esserci coperti per bene per non patire il freddo, usciamo di casa assieme.

Camminiamo per mano per le strade, guardandoci attorno in cerca delle bacherelle.

{Skip time}

Dopo aver girato per la città, ci siamo fermati a prendere un piatto di soba per cena e ora siamo seduti a mangiarla mentre aspettiamo i fuochi d'artificio.

Siamo uno di fianco all'altro, messi sopra un telo poggiato direttamente sull'erba di un piccolo parco.

Guardo il biondo mentre tengo nella mano sinistra il piatto e nella destra le bacchette, aspettando che anche lui inizi a mangiare.

Afferra con le bacchette un po' di spaghetti, ma prima di gustarli resta fermo a fissarli.

"Sono lunghissimi, mi entrano tutti in bocca secondo te?"

Pixel lovely dreams {kiribaku}Where stories live. Discover now