VI

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Ma come cazzo ci sono finito qua in mezzo a sti coglioni, con quest'altro coglione appiccicato a me, a BALLARE?!

Erano passate le undici e mezza, quando Deku mi aveva preso per mano e mi aveva trascinato in mezzo agli altri che ballavano al centro della stanza, con più forza di quanto uno spaghetto ubriaco normalmente avrebbe dovuto avere.
Mise le sue braccia attorno al mio collo, e cominciò ad agitarsi in quello che penso fosse il suo modo di ballare.
«com'è andato il tuo, beh si, lo sai» gli chiesi a voce bassa, ma abbastanza alta perché lui potesse sentirmi. Per rispondere mi sorrise in modo dolce, ma poi abbassò lo sguardo mentre lo vedevo arrossire. Gli saranno tornati in mente i momenti in cui ero in camera sua. E come dargli torto, anch'io non avevo fatto altro che pensare a quello. Ma il vederlo ridacchiare fu la cosa che più mi stranì: da lui mi immaginavo una reazione molto più impanicata, non un qualcosa di così leggero, come se non gli importasse realmente del fatto che l'avessi visto nudo a trastullarsi e di come aveva cercato subito il mio cazzo. Era una reazione veramente insolita da parte sua, a menochè non avesse bevuto, e tanto anche.

«Quanto hai bevuto?» gli chiesi, guardando verso il suo viso, coperto dal riccioli verdi che gli cadevano, umidicci, sulla fronte.
Per rispondere alla mia domanda, alzò una mano e fece dapprima il segno del tre, poi cinque, e poi iniziò a muovere di continuo le dita mentre lo sentivo ridacchiare.

Poi si avvicinò a me, per poter parlare al mio orecchio, e soffiando quasi mi disse «Sai che per la tua festa hanno fatto un drink.. Che sa proprio di te?»
Le ultime parole le disse in un sussurro caldo, che per un attimo mi fece trattenere il fiato, e lui se ne accorse. Sorrise, infatti, e mi guardò tenendo la testa di lato. «Sa di caramello, e di cioccolato bianco, e di piccante..ho bevuto solo quelli, perché..» e di nuovo, si avvicinò al mio orecchio «..perché volevo sentire il tuo sapore nella mia bocca».

...
...
Avevo gli occhi chiusi, le spalle tese e sentivo il sangue nelle mie vene pulsare velocemente, e poi quel familiare formicolio al basso ventre.
Cazzo.

Girai la testa verso di lui, vedendo i suoi occhi diventare una pozza verde, talmente lucida e languida che mi sembrava liquida, che mi ricordavano il momento in cui li avevo visti così per la prima volta qualche giorno fa.
Era completamente ubriaco.
Non capiva un cazzo già normalmente, figurarsi ora che sembrava ancora in pieno calore. Ed io non ero messo tanto meglio in quanto ad alcool, certo, meglio di lui, ma comunque mi ero scolato almeno un litro e mezzo. Ma cazzo, cazzo, cazzo, cazzo!
Cosa dovevo fare in quel momento?!
Le sue mani stavano accarezzando lentamente il mio collo, sfiorando con i polpastrelli la zona della mia ghiandola, provocandomi dei piccoli ringhi ogni volta che ci premeva sopra. Mi stava provocando, di nuovo, ed io non sapevo quanto sarei riuscito a trattenermi in quello stato.

«Ragazzi è quasi arrivata la mezzanotte! Facciamo un'ultima volta gli auguri al nostro Dynamight!» la voce di Jiro era lontanissima per me, anche se proveniva dal microfono che era ad un paio di metri dalle mie spalle. L'unica cosa che sentivo era il mio cuore pulsare nella mia testa, mentre cercavo di restare impassibile.

«Happy birthday Kacchan~» di nuovo, la sua voce era così calda e sensuale nonostante fosse solo un sussurro. Sembrava il tono che usò Marylin Monroe per augurare un buon compleanno al suo suddetto amante, il presidente Kennedy, e per un attimo mi immaginai Deku proprio come lei.
Deglutii a fatica, le mie braccia si mossero da sole e mi ritrovai con le mani sui fianchi di Deku, di quel bastardo che mi stava provocando in mezzo a così tanta gente senza fregarsene minimamente. Affondai le unghie sui suoi fianchi, trattenendoli con forza, sfogando lì tutta la tensione che avevo sentito fin ora nelle mani.

Ma con quel mio gesto fu come se mi fossi dato un pugno in faccia da solo: un singolo, minuscolo, quasi impercettibile gemito arrivò al mio orecchio. E quello fu la mia fine.

The Infamous Rut ~ a BakuDeku Omegaverse storyWhere stories live. Discover now