Londra

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Allungai un braccio verso l'altro lato stringendo gli occhi per via della luce, il letto era vuoto e freddo accanto a me sinonimo che Lewis fosse già uscito a correre da un po'

Mi alzai e provai a sgranchirmi un po' le gambe, guardai in giro per accertarmi fossi davvero da sola e mi infilai sotto la doccia.

Approfittai di quella calma per darmi una sistemata, acconciai i capelli in una coda lasciando qualche ciocca uscire di lato, mi truccai leggermente gli occhi e truccai le labbra di un colore naturale.

Radunai tutta la mia roba sparsa in giro così da poter iniziare a sistemare la valigia, indossai un paio di jeans e una t shirt che erano un po' i miei soliti vestiti.

"Buongiorno.." mormorò appena aperto la porta
alzai lo sguardo per seguire la voce e incontrare il suo sguardo

All'impatto ci fu un leggero imbarazzo come due adolescenti alle prime armi, poi Lewis si avvicinò e mi lasciò un bacio sulle labbra solleticandomi con la barba.

"Buongiorno" risposi sorridendo
"Mi faccio la doccia e andiamo a far colazione ok?"

Annuì e mi sedetti ad aspettarlo fuori sul balcone, tirai le gambe indietro vicino al petto e poggiai i piedi sulla sedia.
Sentì il brontolio del mio stomaco.

guardai il cellulare e digitai il numero di Cornelia, dopo tre squilli una voce roca rispose

"Pronto?"
"Cornelia, sono io.."
"Niki.." tossì per schiarire la voce
"Dormi?"
"Naah è pomeriggio qui." rispose veloce
"Scusa..non ho giustificazioni per non averti cercato davvero"

Cornelia tentennò qualche secondo prima di rispondere come se fosse successo qualcosa di ben più grave di quello.

"Cornelia?" provai a richiamare la sua attenzione
"Em..si, non importa Niki davvero, cioè mi manchi sia chiaro ma goditi i momenti con lui.."

fu proprio quella la risposta più strana che potesse darmi, conoscendola si sarebbe arrabbiata e mi avrebbe tenuto il muso per i giorni successivi ma adesso sembrava fin troppo comprensiva.
"Che succede?" azzardai con una domanda schietta
"Niente.."
"Ti conosco, forse anche meglio di me stessa. spara!" insistetti

"Non c'è un modo per indorare la pillola dunque.."
aspettai in silenzio e il mio cuore iniziò a battere forte contro il mio petto.

"Io e il padre di Penny ci stiamo rivedendo"

"Oh mamma, Cornelia stava per venirmi un infarto" mormorai riprendendo fiato
"Che c'è? non ti sembra una cosa abbastanza grave?"
"Credevo fosse morto qualcuno.."
"Morirà lui se mi tratta come sempre, in quel caso ti chiamerei dal carcere comunque"

portai una mano alle tempie e le accarezzai per rilassare i muscoli della faccia,
Cornelia e Luke continuava da anni il tira e molla o almeno da prima che io li conoscessi, non era una brutta persona semplicemente non era fatto per le relazioni a due..ecco.

Ma dev'essere difficili dimenticare un uomo con cui hai condiviso tanto e fatto una figlia, dunque passavano periodi in cui nessuno dei due si parlava a periodi in cui lo vedevo girare al Diving come se nulla fosse.

"Nikita? sei ancora lì?"
"Si si"
"Bene, ultima possibilità per lui.."

roteai gli occhi di fronte quella frase che avevo sentito almeno una decina di volte,

"Mi sembra giusto"
"Solo che..stavolta sembra davvero cambiato"
"Mi sembra sia la quarta..quinta volta che sento questa frase" borbottai

"Non è vero..." mormorò "Piuttosto...parliamo di te"
"Che vuoi sapere?" ridacchiai
"Raccontami che avete fatto, con questa frase ovviamente voglio anche i particolari sconci.."
"Oddio..ti prego non farmi dire queste cose per telefono.." dissi prima di nascondere il viso tra la mano come se qualcuno potesse vedermi

Dentro l'acqua | Lewis Hamilton Where stories live. Discover now