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<Neteyam?>
mormorai prendendo il suo viso tra le mie mani vedendo i suoi occhi piano piano spegnersi
<Amore mio...va tutto bene> dissi non realizzando che davanti a me non c'era più il ragazzo di cui mi ero innamorata ma solamente il suo corpo senza vita.
<No....nononono Neteyam!> urlai lasciandogli andare il volto posando le mani sulle sue spalle iniziando a scuoterlo, urlando ancora una volta facendo uscire tutto il dolore che stavo provando in quel momento
<Ti prego grande madre prendi chi vuoi ma non lui> dissi in preda al panico mentre le mie mani si sporcavano sempre di più del suo sangue.

Aprii di colpo gli occhi girandomi velocemente alla mia destra vedendo il corpo del ragazzo affianco a me mentre mi abbracciava,
tirai un sospiro di sollievo capendo ora che si trattasse solamente di un incubo...ma un sesto senso mi diceva che c'era altro nascosto in quel sogno come quasi un avvertimento.
Cercai di scacciare via quel pensiero dalla mia testa trovandolo abbastanza surreale, perché il ragazzo doveva morire se si trovava in un luogo sicuro? E se fosse questo il problema? Sapendo di essere in un luogo sicuro nessuno si sarebbe preoccupato di proteggersi da qualcosa...
<Uhm Nari> sussurrò il mio amato aprendo anche lui gli occhi ha fatica per colpa della luce,
<ehi> dissi sorridendogli abbracciandolo subito con un senso di paura di che mi invase non riuscendo ha togliermi dalla mente la visa delle mie mani sporche del suo sangue.
<Tutto bene?> mi chiese portando la mano sul mio volto
<stai piangendo> mormorò cacciando dal mio volto quelle poche lacrime che avevo versato durante il sonno
<Oh no tranquillo...ho fatto solamente un brutto sogno ora è tutto apposto> sorrisi appena lasciandogli un bacio dolce sulle labbra.
<Dobbiamo andare tra poco dovrai partire> mi ricordò lui alzandosi di schiena rimanendo seduto, feci l'ho stesso prendendogli le mani stringendole fortemente
<Neteyam ho sognato la tua morte> dissi di colpo facendo confondere il ragazzo per qualche secondo,
<Devi tornare indietro con me...se rimarrai qua morirai> gli spiegai prendendo troppo alla lettera quel semplice sogno che però scaturì dentro di me un enorme paura,
<Non posso lasciare ora la mia famiglia...poi è semplicemente un sogno Nari> mi rispose cercando di tranquillizzarmi
<Ti prego vieni con me ieri hai detto che anch'io sono la tua famiglia> risposi guardandolo con uno sguardo supplicante
<Nari non posso>
<Invece si...solo per qualche giorno ti prego ho una brutta sensazione>
<Vieni con me> dissi nuovamente sperando di convincerlo
<No i Sully restano uniti> mi rispose lui alzandosi da terra,
<Verrò da te quando tutto si sarà calmato e potremmo andarcene via ma ora non posso> disse avviandosi verso l'acqua richiamando il suo Ilu.
<Non mi stai ascoltando>
mi alzai anch'io correndogli contro prendendolo per un braccio
<Neteyam ti prego> mormorai posando la fronte sulla sua
<Nari non ora...capisco che ti sei spaventata ma è semplice un sogno promesso, verrò da te il prima possibile okay? così ti dimostrerò che puoi stare tranquilla> mi lasciò un bacio sulle labbra sperando di avermi calmata cosa impossibile dato che per tutto il viaggio di ritorno alla sua isola continuai ha pensate al sogno.

Arrivammo velocemente alla riva dell'isola del popolo del mare, vedendo poco più in là dove eravamo scesi la famiglia Sully al completo che stavano parlando con Norman probabilmente per salutarlo e speravo per organizzare la prossima visita per vedere come stessero.
Mi mossi in direzione di loro ma le mani del ragazzo mi presero per i polsi girandomi verso di lui,
<Ti amo> mi disse baciandomi la fronte
<Ti amo anch'io> risposi tristemente abbracciandolo,
quando lui avvolse le braccia intorno al mio corpo un senso di protezione mi fece calmare rendendomi conto che stavo esagerando per uno stupido sogno, e l'avrei rivisto il prima possibile.
<Dovremmo dirlo agli altri?> chiesi sciogliendo l'abbraccio
<Non lo so...credo di sì> rispose lui prendendo per mano dirigendoci verso la sua famiglia e il nostro amico scienziato.
Solamente quando ci avvicinammo notai un altro Ikran affianco al velivoli aereo
<Qualcuno di voi verrà con me?> chiesi confusa a neteyam che fece le spallucce non sapendo nemmeno lui che cosa stesse succedendo.
Arrivati dalla famiglia Sully vidi che tra di loro c'era un altro Na'vi del popolo della foresta è non appena il ragazzo si girò mi bloccai vedendo che davanti a me c'era Sulken
<Che ci fai qua?> domandò Neteyam mettendosi davanti a me,
<Sono venuto ha riprendere Nari la mia compagna> sottolineò lui guardando male il ragazzo...
spostai l'ho sguardo verso Neytiri che mi fece cenno di stare calma,
<Non è la tua compagna, non l'ho è mai stato>
<Invece si, per il popolo e per tra poco eywa...sarà la mia compagna>
<No> risposi io guardandolo male
<Sulken l'ho sai già> mormorai
<Sei arrivato tardi ieri ci siamo uniti ufficialmente davanti ha eywa sul suolo sacro, non puoi farci nulla> rispose neteyam con voce autoritaria,
Sulken fece qualche passo indietro indicando me è poi il mio vero compagno
<Ti sei unito a questa donna?> domandò
<Stiamo un attimo calmi> disse Jake guardando il figlio con delusione,
Sulken si avvicinò rapidamente ha Neteyam visibilmente su tutte le furie tirando fuori un coltello dalla fodera che portava al petto spingendolo ha terra mettendosi sopra di lui, subito le urla di Tuk è Kiri mi invasero le orecchie è senza pensarci due volte spostai il ragazzo da sopra  neteyam mettendomi davanti ha lui puntando il coltello che gli avevo sfilato dalle mani soffiandogli contro per proteggere quello che era mio.
<Non osare> dissi guardandolo rialzarsi
<Fai un altro passo è ti taglio> l'ho minacciai spalancando gli occhi.
<Nari> si mise in mezzo Jake togliendo il coltello dalle mani
<Smettetela tutti> urlò dopo di che,
mentre il suo figlio maggiore mi prendeva per i fianchi spingendomi verso di lui per farmi allontanare da Sulken.
<La vostra unione non vale nulla, tu nari hai dei compiti da servire> urlò Jake
<È tu prova solamente ad avvicinarti ancora una volta così a mio figlio...> si stoppò non volendolo minacciare sul serio capendo solo dopo il dolore che provava il suo successore.
<Nari mi hai deluso molto...tu diventerai la compagna di quest'uomo per il popolo>
<È per me? per me cosa c'è di ricompensa?> chiesi <perché devo legarmi ha lui?>
<Perché è il tuo dovere> urlò jake spaventandomi
<Ora andate non ne voglio più sapere di questa storia...è tu> disse indicando neteyam
<hai portato la vergogna su questa famiglia>
<padre> mormorò neteyam ma subito Jake gli fece cenno di stare zitto andando via.
<Andiamo a casa ora> mi ordinò Sulken andando verso il suo Ikran,
mi girai verso neteyam guardandolo con gli occhi ricolmi di lacrime
<andrà tutto bene, ci penserò io okay? mi inventerò qualcosa...tu aspettami è basta arriverò da te> mi sussurrò lasciandomi un bacio sulla fronte
<mi fido te...> mormorai sapendo che mi sarebbe venuto ha prendere,
mi girai vero i suoi fratelli e madre salutandoli tutti con un abbraccio di gruppo anche loro visibilmente dispiaciuti per quello che era successo,
<Sei forte comanda tu> furono le uniche parole di netyri facendomi intendere cosa avrei dovuto fare non appena arrivata a casa,
annui facendole intere che avevo capito è dopo aver guardato un ultima volta Neteyam andai con Norman verso il mio ikran è il suo elicottero
<mi dispiace> sussurrò l'avatar accarezzandomi la schiena.

Per il tragitto nessuno disse nulla,
ci furono degli scambi di sguardi tra me e Sulken ma nulla di più...lui era un bravo amico è sapendo che l'avevo ferito così tanto mi dispiaceva ma non potevo sicuramente non battermi per i miei sentimenti,
in quella spiaggia quando difesi Neteyam da Sulken disarmandolo è puntandogli contro il suo stesso coltello qualcosa in me cambiò...un piccolo fremito invase il mio corpo che mi spingeva ha fare di più se ne avessi avuto l'occasione...
arrivammo all'albero casa separandoci dall'aereo salendo fino alla cima entrando dentro la zona dove lasciavamo gli ikran tra i rami e le foglie.
Scesi da Tsey girandomi verso il ragazzo che senza degnarmi di uno sguardo andò verso l'entrata dell'albero scendendo giù,
sospirai correndogli dietro
<Sulken aspetta ti prego> dissi fermandolo da un polso
<Mi dispiace>
lui mi guardò per qualche secondo liberandosi dalla mia presa
<Noi due dovremmo collaborare, pensare al popolo non unirci con altre persone come se non avessimo delle responsabilità sulle nostre spalle> mi rispose duramente
<Pensi che sia facile per me tutto questo? vedere la donna che dovrebbe stare al mio fianco fare così? pensi che sia un gioco Nari?
tu sei la tsahik hai il compito di guidare questo popolo con me> alzò leggermente la voce venendomi contro
<Quando l'ho capirai?> mi chiese guardandomi male per poi andarsene senza aggiungere nulla.
Rimasi lì ferma senza dire nulla non sapendo nemmeno io che altro aggiungere,
stavano succedendo troppe cose in così poco tempo,
io avevo un dovere morale verso il mio popolo che dovevo accettare è tirare fuori i coglioni, per quanto volessi rimanere la solita Nari diciassettenne non potevo,
la grande madre non mi aveva creato per farmi essere un adolescente qualsiasi ma per essere un capo è dovevo capirlo.
Per me non esisteva il vissero felici e contenti ma si più furba degli altri è proteggi le persone che ami...esattamente dovevo proteggere le persone che amavo tra cui neteyam...dovevo accettare che tutte le fantasie che ci eravamo detti non sarebbero successe è che il suo posto ormai era con il popolo del mare...ma una parte di me voleva sperare che come aveva detto mi sarebbe venuto ha prendere.

———
Buongiorno a tutti,
come state? eccoci già così presto con il nuovo capitolo un poi più malinconico se possiamo definirlo così...dato che i nostri giovani amanti sono stati separati ancora una volta dalla sfortuna,
avranno mai pace? no
bene fatemi sapere cosa ne pensate come sempre
baci mal

la via della vita- AvatarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora