Capitolo 49

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Un colpo alla porta di legno della camera da letto di Rowyn fece alzare la giovane donna dolorante dalle lenzuola di seta per dirigersi verso di essa. Soffocò un gemito quando vide l'uomo in piedi davanti ad essa. "Cosa vuoi, Peter?"

Peter sembrava nervoso. "Vorrei parlarti... per favore." Rowyn fece un respiro profondo prima di fare cenno a Peter di entrare. Rowyn si aggiustò la camicia da notte argentata prima di uscire sul portico dove Peter era andato. "Mi dispiace per ieri." Rowyn gemette mentalmente al pensiero della loro feroce discussione del giorno prima, quando Peter l'aveva trascinata via dalla sua tenda per rimproverarla.

Rowyn si limitò a scuotere la testa e a guardarsi le mani appoggiate sulla ringhiera di marmo. "Devi smetterla di sottovalutarmi, sono più forte di quanto ti piaccia credere."

"Solo che sono-" Fece una pausa per un momento per fare un respiro profondo e il silenzio li prese.

"Sei un tale stronzo." Rowyn respirò mentre i suoi occhi bruciavano e si morse il labbro con rabbia.

Peter annuì e si appoggiò di più sulle braccia, anch'esse appoggiate alla ringhiera. "Lo so." Rowyn voltò la testa verso di lui. "Solo che - Narnia non può perderti, Rowyn non possiamo perderti - sei troppo importante quindi quando ti vedo là fuori... vado nel panico... preferirei che tu fossi costantemente incazzato con me e viva che morta." Il cuore di Rowyn si contorse alle sue parole e spostò il peso tra i piedi.

"Sono io quella che può creare fuoco nei miei palmi: se qualcuno dovrebbe essere preoccupato per qualcuno, dovrei essere io a preoccuparmi per te." glielo disse Rowyn. Peter trattenne un sorriso.

Peter raddrizzò ulteriormente la postura e si aggrappò alla ringhiera. "Dobbiamo cercare di lavorare di più insieme".

"Susan lo dice da quattro anni eppure eccoci qui." Rowyn gli disse e si voltò verso il cielo notturno sopra l'oceano proprio sotto il balcone della sua camera da letto.

Peter le lanciò un'occhiata. "Ci sto provando Rowyn-lo faccio davvero-voglio essere in grado di non pensare al fatto che posso perderti tutto tempo, ma ci vorrà tempo." Rowyn indicò l'oceano. "Ci vorrà solo un po' di tempo." Ripeté.

Rowyn si voltò di nuovo verso di lui mentre continuava a fissarla. "Devi fidarti di me, Peter - sono un tuo pari ma non mi stai davvero trattando così - voglio dire, tu non accarezzi Lucy tanto quanto fai con me... che diavolo significa questo ?"

Peter aprì la bocca per parlare ma non si formarono parole. Gli occhi di Rowyn si spalancarono mentre si allontanava dai suoi occhi, facendo del suo meglio per non dare per scontato cosa intendesse quando fece un respiro profondo e la guardò negli occhi con qualcosa a cui lei non voleva credere. "Ci sto provando, Rowyn... ricorda solo che... sei solo..." Emise un altro respiro quasi tremante. "Sei troppo importante per noi".

Rowyn si voltò verso di lui mentre i suoi palmi cominciavano a inumidirsi. Deglutì a fatica e disse "Il 'noi' include te?" Peter fece una piccola risata e poi si voltò a guardarla.

"Sì... sì, lo fa." Altri nervi si agitarono nel suo petto mentre i suoi occhi brillavano di più per l'unica cosa che la terrorizzava più di ogni altra cosa. L'Amore.

Ignite me//Peter PevensieWhere stories live. Discover now