Le Outer Banks, paradiso terrestre, è il genere di posto in cui puoi avere due lavori o due case. Due tribù, un'isola. Qui c'è Figure Eight, il versante ricco dell'isola. La zona dei Kooks, dove io vivo, qui puoi passare il tempo su uno yacht o immerso in una vasca idromassaggio. E poi c'è il versante sud, anche detto lo sprofondo. La zona dei Pogues.

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C'è gente che potrebbe trovare noioso stare ore a rosolare sotto il sole o bere drink che costano quanto un cellulare, ma questo non è il mio caso, io sono nata per vivere così, d'altronde sono una Kook. Lasciate che vi illustri la mia famiglia: mio fratello Rafe, che passa tutto il tempo in giro a sparare cazzate con i suoi amici, fatto di cocaina, mia sorella Sarah, a cui sono molto legata, anche se in questo periodo, da quando esce con i Pogues (che io detesto), non andiamo molto d'accordo e poi c'è Wheezie, nonché la mia preferita. Mio padre si chiama Ward e nonostante non ho un bellissimo rapporto con lui gli voglio e bene, infine Rose, la compagna di mio padre, che io trovo molto irritante.

In questo momento sono sullo yacht di Topper, il mio fidanzato. Non c'è nulla di meglio se non passare il sabato pomeriggio osservando le onde e i gabbiani che cercano cibo.
<<Hey amore! Vuoi altro da bere?>> mi chiede mentre gira il timone.
<<No, sono a posto così, grazie comunque>> rispondo mentre il vento mi scompiglia i capelli. Vedo tre delfini in lontananza uscire dall'acqua per poi rituffarcisi. Ho sempre amato gli animali, credo siano molto più intelligenti di noi umani, non che ci voglia tanto.

Mentre continuo a guardare il mare vedo una barca avvicinarsi a noi, più è vicina e più capisco che si tratta della misera barchetta di John B e senza stupirmi molto mi accorgo che anche Sarah è in sua compagnia. Quando ormai sono davanti a noi mia sorella mi saluta con una mano ed io ricambio svogliatamente. Ora vi starete chiedendo perché odio così tanto i Pogues, semplice, non fanno altro che trattarci come se fossimo solamente dei ricchi viziati, ok, forse un po' è vero ma resta il fatto che detesto la gente che giudica senza prima conoscere.

<<Hey Topper, sei ancora da queste parti? Non rischierai di rovinare la tua barca?>> John B provoca il mio ragazzo.
<<Fossi in te, John, mi ritirerei, sai, sta arrivando una tempesta non vorrei che tu finissi disperso, come tuo padre>> ribatte lui facendo riferimento alla sparizione di Big John.
<<Topper>> lo rimprovero. Certe volte non sa proprio controllarsi. Sarah mette una mano sul braccio del suo fidanzato per confortarlo anche se più che ferito sempre arrabbiato.
<<Ecco, Paige, ti conviene badare al tuo ragazzo, non ci metto tanto a farlo pentire delle sue parole>> dice rivolto a me.
<<Dai, andiamocene>> interviene mia sorella.
<<Bravi, andatevene e non tornate più, fate un piacere a chiunque>> sbotta Topper. Appena la l
loro barca è abbastanza lontana non esito a parlare.

<<Cazzo Topper, è di suo padre che si sta parlando, non è divertente>>
<<Che fai ora? Ti sei messa a difendere i Pogues? Vuoi finire come tua sorella per caso?>> ribatte con una smorfia di che ha voglia di litigare.
<<Io non sto difendendo proprio nessuno, semplicemente vorrei che anche solo per un minuti ti mettessi nei panni degli altri>>
<<Fai così tanto la drammatica, Paige. Mi è passata la voglia di stare qui, me ne torno a casa>> non ribatto perché so che questa conversazione non finirebbe mai perciò mi limito a stare zitta e a osservare Topper girare il timone verso casa mia.

Una volta arrivati scendo dalla barca e sussurro un saluto che nemmeno viene ricambiato, non prova ne a fermarmi ne a chiedermi scusa e sinceramente preferisco così, non sono per niente in vena di mettermi a discutere. Cammino verso la villa, diciamo che non è la solita modesta casetta che trovi in campagna e nemmeno un appartamento di un alto palazzo, è più che altro una di quelle enormi casa che vedi soltanto nei film, con così tante camere che ci metti giorni a visitarle tutte.

Appena entro vedo Wheezie seduta sul divano con un libro di scuola tra le mani, mi avvicino e dopo averla salutata salgo in camera mia. Do un bacio al poster di Thimotée Chalamet, non mi criticate ok? Mi siedo sul letto e leggo un po' con la musica che mi arriva dritta nelle orecchie. Dopo circa trenta minuti la porta della mia camera viene bussata da qualcuno, senza nemmeno darmi il tempo di dire 'avanti' si precipita dentro Sarah.
<<Hai bisogno di qualcosa?>> chiedo. Lei si siede affianco a me e con l'espressione di un bambino in un negozio di caramelle.
<<Stasera, John B e i suoi amici hanno organizzato un beer party sulla spiaggia e mi chiedevo, visto che sicuramente non hai niente da fare, se ti andava di andarci con me>> dice.
<<Non ci penso nemmeno, sai che non riesco a sopportarli e non ho nemmeno voglia di fare festa>> rispondo categorica.
<<Ti preeeego! Ci saranno anche dei Kooks, ti divertirai, te lo prometto>> prova a convincermi facendo gli occhi dolci. So che non servirebbe a niente dirle di no ancora, perché in qualche modo riuscirebbe a estorcermi un 'sì' come fa sempre.
<<Uffa, va bene. Posso invitare Topper, almeno?>>
<<Certo! Invita pure chi vuoi! Basta che tu ti faccia trovare pronta per le 22>> ribatte per poi uscire dalla stanza. Sarah è sempre stata così, brava a convincere le persone, parlare con la gente riuscendo ad ipnotizzare chiunque, con i suoi occhi dolci e il modo di fare da brava ragazza, quella che è.

Prendo in mano il cellulare e invio un messaggio a Topper per chiedergli se verrà alla festa, dopo circa cinque minuti mi arriva una notifica.

Topper💗
Scusa, stasera proprio non riesco a venire.

Leggo il messaggio qualche volta e poi lancio il telefono sul materasso. Avrà risposto così perché è ancora arrabbiato con me? Ad ogni modo non mi interessa, ci perde lui. Noto che ormai sono le 20:00 perciò scendo in sala da pranzo e dopo aver ordinato una pizza mangio insieme alla mie sorelle, visto che Rose e mio padre sono ad un viaggio di lavoro e Rafe è chissà dove a fare chissà che cosa. Dopo aver mangiato metto un po' a posto la tavola e salgo in camera mia per decidere che cosa indossare stasera visto che manca poco all'orario prestabilito da Sarah.

Decido di indossare un semplice top bianco senza spalline e dei pantaloncini di jeans, sopra metto una camicia a quadri e indosso le mie amate Converse. Mi trucco poco mettendo un filo di mascara sulle ciglia, del correttore e del lucidalabbra rosa. Sciolgo i capelli e faccio dei boccoli con la piastra.

<<Sei pronta?>> chiedo a Sarah facendo capolino nella sua stanza.
<<Sono nata pronta, andiamo>> mi risponde prontamente. Prendiamo la macchina di mia sorella e ovviamente guida lei visto che io non ho ancora preso la patente. Lasciamo Figure Eight e ci troviamo nell'altro versante dell'isola, dopo circa trenta minuti ci fermiamo davanti ad una spiaggia. Si sente già la musica a palla e delle luci colorate illuminano il cielo scuro.

Scendiamo dall'auto e Sarah mi prende per mano facendomi strada sulla sabbia. La prima cosa che riesco a vedere è un enorme fusto di birra e tante persone intorno ad esso intenti a prendere più bicchieri possibili. Appena John B vede mia sorella ci viene incontro, si baciano mentre io li guardo disgustata.
<<Ciao Paige>> mi saluta John B. Io ricambio con un cenno del capo.

Mentre stiamo per incamminarci verso la birra un biondo corre verso di noi per poi mettere un braccio attorno alle spalle di John B. Sorride mentre alcune ciocche di capelli gli cadono sul viso nascondendo per metà le iridi azzurre.



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^Spazio autrice^

Ciao a tutti! Questo è il primo capitolo e sono consapevole del fatto che non è successo letteralmente niente ma vi prometto che se avrete un po' di pazienza e continuerete a leggere verrete ricambiati.

Che ne pensate di Paige?

Secondo voi rimarrà per sempre dell'idea che i Pogues siano i suoi "nemici"?

Grazie per aver cominciato questa storia e se vi va lasciate una stellina o commentate il capitolo. Ciaoo<333

-M


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