CAPITOLO 4

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NON FIDARTI DI NESSUNO

Si dice che la fiducia vada guadagnata, come se ci fosse un test da superare ma non hai idea di quanto ti si presenterà davanti.
Ci vuole pazienza, sicurezza e anche un motivo per cui resistere.
Senza una motivazione, uno scopo, non siamo nulla.
Siamo corpi che si muovono in una direzione, incapaci di rialzarsi, colpiti da amnesia.
Basta una sola ragione per poter continuare il proprio viaggio, per poter lottare meglio del tuo avversario, per poter meritare fiducia.
Steve aveva appena salutato la sua vicina di casa, faceva ancora fatica a parlare con una donna e Natasha gli aveva consigliato di uscire.
Solo che il suo istinto lo paralizzava ogni volta, nessuna ragazza sarebbe mai stata Peggy.
Eppure, non si era affatto paralizzato con Rhea Pierce.
Quella Dottoressa era entrata nella sua testa, al punto che aveva dovuto farsi un giro al proprio museo e da un nuovo amico, per riflettere sulla loro conversazione.
Forse lei aveva ragione, è questo che aveva iniziato a pensare, gli Avengers proteggevano il mondo dalle minacce esterne ma da quelle interne?
Gli eroi non potevano essere ovunque.
Pensò a questo quando toccò la maniglia del suo appartamento, solo che trovò la porta socchiusa.
La conversazione con la vicina lo aveva distratto, ora riuscì a sentire le note di una vecchia canzone degli anni 40'.
Si voltò verso le scale d'emergenza e attraversò il corridoio per uscire, da lì saltò verso la scala adiacente, che arrivava sotto la finestra della propria cucina.
Entrò senza far rumore, la musica lo avrebbe comunque coperto e abbassandosi prese lo scudo che era a terra.
Fece passi lunghi ma silenziosi, restando attaccato ad una libreria. Il brano proveniva da un giradischi del salotto e solo quando si sporse vide una figura sdraiata sulla sua poltrona.
Lo riconobbe e così si rilassò, uscendo allo scoperto.

<<Non ricordo di averti dato le chiavi>>

Nick Fury mosse appena la testa ma restò lì, nell'angolo buio<<Credi davvero che mi servano? Mia moglie mi ha cacciato>>

<<Perché? Sei sposato?>>

<<Ci sono parecchie cose che non sai>>si sporse con un telefono fra le mani.

<<Lo so, Nick, è questo il punto>>

Steve andò verso la luce, l'accese con un sospiro quando la lampada illuminò il Direttore. Questo gli fece schiudere le labbra per la sorpresa.
Fury era ferito, il suo viso era costellato da lividi e un taglio sulla fronte.
Il suo stesso sangue si era seccato sul girocollo nero e per questo spense le luci.
Steve era confuso ma lo osservò digitare qualcosa sul proprio display e lo spiazzò completamente.
"Cimici dappertutto, lo SHIELD è compromesso"

<<Mi dispiace essere venuto qui ma non sapevo proprio dove passare la notte.>>commentò, mentre si guardavano in giro<<Non volevo disturbare mia nipote>>

<<La Dottoressa Rhea?>>

Lui annuì e scrisse :"Rhea è la chiave" <<Sì, ma lei è un instancabile lavoratrice>>

Rogers iniziò a capire cosa Nick stava dicendo.
La chiave era la chiavette rubata dalla S.O.S, il che significa che l'unica persona in grado di sapere tutto sul progetto INSIGHT era Rhea.
Era la copia vivente e per questo era in pericolo.

"Devi proteggerla"

<<Chi altro sa di tua nipote?>>

La vera domanda era: da chi devo proteggerla? <<Solo i miei amici>>

"Da sé stessa".
Quando Steve lesse questo non riuscì a capire cosa intendeva, tentò ma non ci arrivò affatto.

<<È questo che siamo? Amici?>>

𝐒𝐈𝐍𝐍𝐄𝐑 - 𝐓𝐡𝐞 𝐀𝐯𝐞𝐧𝐠𝐞𝐫𝐬Where stories live. Discover now