assistant | taekook ✓

ventidue

«credo di amarti..»

jungkook sollevò in fretta gli occhi nei suoi e la stretta al petto cominciò ad affievolirsi fino a svanire del tutto.

quelle parole che aveva aspettato da tempo gli stavano risuonando in testa come una delle più dolci melodie e dovette prendersi qualche minuto prima di realizzarle.

lasciò uscire fuori un sorriso e poi una leggera risata, finalmente con il cuore più leggero. colpì la spalla di taehyung e se lo tirò contro in un abbraccio.

«pensavo che ti avessi perso.» mormorò contro la sua spalla, tornando serio. poi si tirò indietro e gli prese nuovamente il viso tra le mani. «con me puoi mostrarti debole, puoi farlo.»

taehyung accennò soltanto con la testa e l'attimo dopo si ritrovò le labbra di jungkook poggiate sulle sue in un caldo bacio.

ricambiò ad occhi chiusi e si lasciò trascinare fino ad indietreggiare. i loro corpi ricaddero sul divano ed il minore finì per sedersi sulle sue gambe, ancora labbra contro labbra.

le dita di taehyung si soffermarono sui suoi fianchi e li strinsero nel momento in cui le loro lingue entrarono a contatto. avevano bisogno entrambi di tutto quello.

eppure quando jungkook scese piano a lasciare dei baci lungo il suo collo, taehyung si irriggidì e portò le mani sul suo petto per fermarlo.

restarono per un po' a fissarsi senza dire nulla, poi taehyung distolse lo sguardo per primo, deglutendo. il minore trattenne il respiro per un istante e accarezzò la sua guancia.

«ho sempre voluto soltanto te.» confessò portando il viso contro il suo collo. «non so cosa mi sia passato per la testa quel giorno, ma non lo rifarei.»

«non voglio perderti.» mormorò ad occhi chiusi, cercando di non crollare.

taehyung portò una mano tra i suoi capelli e li accarezzò leggermente. «smettila di farmi quest'effetto.» parlò piano, sollevando il suo viso per poterlo guardare. «non sono mai stato così con nessuno.»

[...]

più tardi, jungkook era crollato a causa della stanchezza con il corpo disteso e la testa poggiata sulle sue gambe.

taehyung digitava sul computer e spesso, abbassava lo sguardo per controllare che stesse ancora dormendo tranquillo.

si soffermò ad accarezzare i suoi morbidi capelli scuri e abbozzò un sorriso, era stato a tanto così dal perderlo e non avrebbe più permesso che accadesse.

aveva anche deciso di seppellire la cosa lì e di non indugiare oltre. non avrebbe più chiesto cosa fosse accaduto esattamente quel giorno e quasi, non gliene importava più.

un rumore attirò la sua attenzione e alzando lo sguardo, vide yoongi aprire il frigorifero e versarsi dell'acqua in un bicchiere. bevve, poi sembrò notarli e i suoi occhi si spostarono in fretta verso jungkook ancora dormiente.

prima che potesse lasciare la stanza, taehyung si rivolse a lui. «volevo avvisarti che sei stato rimosso dal progetto della nuova azienda.»

yoongi si voltò di scatto verso di lui, confuso. «rimosso?»

«ho parlato con mio padre e ho chiesto che venissi rimosso e che potessi occuparmi da solo della gestione. da oggi non dovrai più occupartene.»

yoongi strinse le dita attorno al bicchiere e cercò di mantenere la calma, poi aprì bocca ma non gli fu dato modo di parlare perchè taehyung lo interruppe ancora.

«quando esci, chiudi piano la porta o si sveglierà.» disse, indicando jungkook sulle sue gambe con un leggero sorriso.

yoongi guardò prima lui e poi il minore e scuotendo il capo, lasciò in fretta la stanza.

taehyung sorrise a quella sua espressione turbata e riprese ad accarezzare i capelli di jungkook, abbassandosi poi a lasciargli un bacio sulla fronte.

si sentì improvvisamente fortunato e grato, di aver trovato qualcuno di così adatto per lui.