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                                           —••—

Buongiorno mondo.
Sono le sei del mattino, non c'è la posso fare ho sonno.

«piccia svegliati» maddalena viene a scuotermi come ogni mattina.

«ci provo» sbuffo una risata e mi stiracchio.
Dopo cinque minuti di stiracchiamenti mi alzo e mi dirigo in cucina.

Apro lo sportello in alto, prendo una tazza e ci immergo il latte, metto la tazza nel microonde.

«buongiorno» arriva ramon nel frattempo prendo ma mia tazza e bevo il mio amato latte.

Iniziò ad andare a lezione di classico cosi mi riscaldo un po'.

Sono stanchissima sono qui da tre ore che provo la nuova coreografia insieme ad elena.

«Ginny apri un po' di più la gamba e mettila in andeor» sistemo gli errori che mi evidenzia elena

«okay benissimo» dice continuando a spiegare.

dopo un'altra ora finiamo e ritorno in casetta.
Mi vado a docciare dopo di che vado a stendermi sul divano.

•••

Mi rilasso immersa nel silenzio della cucina quasi tutti i ragazzi sono a lezione altri in giro per la casa, ma qui in cucina ci sono solo io e il silenzio.

«ciao» una voce ovatta arriva al mio udito.

Mi giro verso la voce, eccolo lì Alessio con in mano le valigie.

«ciao» mi alzo dal divano e  mi avvicino verso di lui

«benvenuto» un po' stana la situazione ci siamo solo noi, lui appena arrivato io l'unica qui a dargli il benvenuto.

Ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere insieme.

«che bel benvenuto» dice riprendendosi dalle risate.

«non male come arrivo» dico io «gli altri sono a lezione ed alcuni saranno nelle loro camere»

Lo vedo un po' in difficoltà con le valigie «vieni ti aiuto» dico prendendo la valigia meno pesante

«no tranquilla faccio da sol-» lo blocco prima che finisca di dire la frase.
«no ti aiuto» dico dirigendosi verso la stanza azzurra
«seguimi» dico «ti seguo» dice ridendo

Apro la porta troviamo madda coricata, appena ci vede si alza «scusate, piacere Maddalena» le porge la mano «Alessio piacere» stringe la mano.

«bene, questa è la tua stanza io torno di là» poso la valigia vicino il vecchio letto di samuel ormai proprietario Alessio.

sto per andarmene ma il mio polso viene impugnato da una mano e mi giro verso di lui

«grazie per aver portato la valigia» mi guarda negli occhi.

devo dire che è propio bello

«prego» dico balbettando, ha degli occhi bellissimi.
Distolgo lo sguardo e ritorno in cucina.

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ecco a voi il secondo capitolo, spero vi piaccia. Kiss kiss❤️

𝘜𝘕 𝘉𝘌𝘓 𝘋𝘐𝘚𝘈𝘚𝘛𝘙𝘖//𝘈𝘭𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰 𝘤𝘢𝘷𝘢𝘭𝘪𝘦𝘳𝘦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora