when everything changed | Tom Riddle

•Capitolo 15•

Draco

"Ho scelto voi tre"
Indicò me, Theodore e Blaise.

Noi tre?
Bene, ci mancava solo un'altra fottuta missione per peggiorarmi la vita.

"Nott, Zabini" si rivolse a loro "Se riuscirete a completarla, sarete dei nostri"
I miei due amici annuirono.
"E tu, Draco" mi appoggiò il braccio sulla spalla."Vedi di non deludermi"
"Non la deluderò, Mio Signore.
Che dobbiamo fare?"
Mi porse un foglio: era una lista di nomi, accanto alle rispettive casate.
"Portateli qui da me, tutti loro.
Sono i seguaci di Potter rimasti."
"E se ci scoprono?" domandò Theodore.
"Caro Nott, la scuola è mia, nessuno lo verrà a sapere.
Neanche Chloe." mi lanciò un occhiataccia, sapeva che ci raccontavamo tutto, segreti non ci sono mai stati tra noi.
Annuii.

Cos'altro avrei potuto fare?
Questo è l'ordine.

"Mio Signore, una domanda" domandò Barty Crouch "Cosa farà con i ragazzi catturati?"
Tom ghignò.
Durante le riunioni cambiava completamente, diventava come...suo padre.

Malvagio, ordinario, perverso, crudele.
Questo era Voldemort.

"Li oblivieremo, si dimenticheranno la loro identità" iniziò a spiegare, girando attorno al tavolo "Ho inventato un nuovo incantesimo, Mutus, con questa bacchetta si può fare di tutto"
"Grazie a questo, li trasformerò in qualsiasi cosa voglia.
Domestici, soldati per il mio esercito e schiavi." terminò.
Un boato di applausi si innalzò nella stanza.
"La riunione è terminata" i mangiamorte si inchinarono, compresi noi "Ti aspetto nel mio ufficio" se ne andò guardandomi.

Io nell'ufficio di Tom?

Uscimmo dalla sala e salutai i miei amici.
"Iniziate a tornare ad Hogwarts" diedi ad entrambi una pacca sulla spalla "Dite a Chloe che torno presto"
"Amico, dove vai?" mi chiese Blaise, vedendomi andare via.
"Da Tom, mi vuole parlare" conclusi in lontananza.

*
Bussai alla porta con inciso "T.R", le sue iniziali.
Si può avere un ego così smisurato?
"Entra" sentii dire da dietro la porta.
"Volevi vedermi?" domandai.
"Puoi sederti Draco, non mordo"
Mi sedetti sull'enorme poltrona di pelle e guardai la stanza: pareti nere, quadri d'argento, serpenti in smeraldo, candele...
"Dimmi tutto" risposi con finta cortesia, guardandolo.
Oltre ad essere il Signore Oscuro, è anche il marito di mia sorella. Come potrei averci un rapporto civile?
Ha rovinato la vita di Chloe, l'ha trattata come una nullità.
E si, ho mentito quando ho detto a mia sorella di essere felice per lei, per loro, perché non dimentico cosa la sua famiglia e la mia le hanno tolto: l'adolescenza.
Come a me, d'altronde.

Dimmi, padre, era questo il tuo scopo?
Ci hai fatto nascere per diventare dei burattini?

"Questa missione è veramente importante, Draco.
Per questo ti autorizzo ad usare le maledizioni se qualche studente si dovesse ribellare.
Ci siamo intesi?"
"Si, Signore" risposi.

"Chloe non deve sapere niente, non mettiamola in mezzo. Sai mantenere un segreto, spero"
"È mia sorella, Tom. Non mi piace nasconderle le cose"
"Devi farlo.
La sua protezione è importante per me."
Tom Riddle aveva appena mostrato una goccia di sentimenti?
È una cazzata?
"E da quando?" domandai ironico.

"Ora va"
Mi stava cacciando?

Capii di essermi intromesso in cose che non mi riguardavano.
Ma è mia sorella, cazzo, posso essere curioso?
Uscii da quella maledetta casa e tornai ad Hogwarts.

Avrei dovuto uccidere delle persone, di nuovo.
Avrei dovuto mentire a mia sorella, di nuovo.
Avrei dovuto eseguire una cazzo di missione, di nuovo.
Avrei dovuto trasformarmi nel cattivo, di nuovo.
Avrei dovuto rischiare la prigionia, di nuovo.
Che vita di merda è questa?

Le mani cominciarono a tremare, il respiro si fece irregolare, la testa stava per scoppiare, la vista mi si stava offuscando.
Capii subito cosa stava succedendo.
Un attacco di rabbia.

Corsi in bagno e, lì, persi la lucidità.

~spazio autrice~
13/02/2023
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