Capitolo Quattro

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Ricordo solo che Maddalena aprì la cella,con lei c'era Rosa ricci,la compagna di mio fratello. Vederla e sempre un tocca sano, soprattutto per la merda che sto passando. Non ho avuto tempo di elaborare molto,visto che Rosa. Si è lanciata contro di me abbracciandomi forte.

Maria: Va bene Rosa mi sei mancata anche tu ma ora staccati che mi manca il respiro

Rosa si staccò e sorrise

Rosa:Scusami piccrè e ca me si mancata assaij

Maria: Pure tu me si mancata,mi è mancata assaij a sora mij

Rosa:Porte buone notizie Marí

Maria: Spara

Rosa guardò maddalena sorridendo,lei annui. Maria era molto confusa,cosa stavano a significare quegli sguardi

Maddalena: Rosa e maria me raccomando

Rosa: Non ti preoccupare

Maddalena aprì la cella e senza che Maria riuscisse ad elaborare venne subito scaraventata fuori

Maria: Ro nun sto riuscendo a capi'

Rosa: Ti porto a fare un tour

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Cucciolo: Micciaré pare nu morto ca cammine e tutt' apposto

Tutto apposto? Ti sembra che sia tutto apposto. Sono incazzato,ma non posso dire ancora niente, perché sto per fare una cosa che renderà felice molto Eduardo

Micciarella: So' ngazzate frate,so' ingazzate niro

Cucciolo: Silvia nemmeno ogge te 'a voluta ra' vero?

Micciarella: Ma vaffancul strunz!

Detto ciò micciarella se né andò lasciando cucciolo molto confuso

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Rosa portò Maira a fare un piccolo tour nel carcere,cazzo quanto era bello. Era grande, è molto attrezzato. La cosa che stupisce di più Maria e il cortile del carcere. Dove si ritrovano spesso a giocare a pallone. S'è sono così brave a divertirsi perché non lo fanno?. Che senso ha proseguire una vita che ti regala un destino doloroso?

Rosa:te porte a vare' nu posto cchiù belle,vieni

...

Eduardo ei suoi scagnozzi stavano parlando di come avrebbero trovato ed ucciso la sorella di Carmine

Eduardo:Chella zoccola e merda si è nascosta

Milos fidati e me Edua chella cessa non sarà andata lontano

Micciarella si avvicinò alla porta

Micciarella: Gennà aggia parla' co 'o comandante!

Gennaro si avvicinò alla cella

Gennaro: Mi dispiace per te ma non posso aprire

Micciarella: Pe piacere Gennà e na questione e vita o e morte

Gennaro: Sei veramente uno stronzo

Gennaro aprì la cella ma Micciarella aveva altri piani. Diede un pugno nello stomaco a Gennaro e se ne scappò

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«Chiudi gli occhi " Maria li chiuse e Rosa la guido fino al posto che voleva che vedesse,Maria stava iniziando ad essere paziente. Voleva sapere di cosa si trattava,vera curiosa assai

Rosa: aprili

Maria aprì gli occhi,rimase senza parole. La visita era mozzafiato,il tetto era incredibile. Mai vista una visione così bella in vita sua

Maria: Gesù, Giuseppe, Sant'Anna e Maria. E uno spettacolo

Rosa: Esplora si vuo' ij aggi''a fà na cosa

Rosa se né andò lasciando Maria ad ammirare il Panorama

Però Rosa non aveva calcolato che un ragazzo pieno di sete di vendetta aveva seguito tutti e due

Maria venne attacca,venne messa a terra, sopra di lei c'era un ragazzo che poteva avere più o meno la sua stessa età con un coltellino tascabile tra le mani

Micciarella:stronza e merda finalmente ti posso uccidere!!!

Lo stronzo dal cuore tenero Donde viven las historias. Descúbrelo ahora