loving him was never enough, with his ultraviolence

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Beomgyu era a dir poco furioso.

La sua giornata era cominciata malissimo: non aveva sentito la sveglia e quindi le lezioni del mattino erano saltate, pioveva e, a suggellare il titolo di "peggior giorno nella storia dell'universo", aveva visto Yeonjun parlare con un ragazzo, sicuramente quello per cui lo aveva lasciato. Sapeva bene che non avrebbe dovuto chiedersi se la giornata sarebbe potuta peggiorare, perché sapeva che sarebbe potuto, sicuramente, succedere.

Aveva persino pensato di annullare l'appuntamento con Taehyun, visto che non era affatto dell'umore giusto, ma quando il più giovane gli aveva chiesto se avrebbero potuto incontrarsi in un cat café, Beomgyu non aveva avuto il coraggio di rifiutare (dopotutto, quanto bisogna essere carini per proporre un appuntamento in un cat café!)

Durante il viaggio in autobus, Beomgyu non riusciva a smettere di ripensare alla scena a cui aveva assistito poche ore prima. Yeonjun non lo aveva nemmeno degnato di uno sguardo, troppo concentrato a flirtare con quella sottospecie di coniglio troppo cresciuto, come se non avesse rotto con lui appena due settimane prima. Beomgyu si chiedeva se lui fosse l'unico stupido con il cuore spezzato. Che domande stupide, ne era certo, Yeonjun aveva pronunciato quelle parole con una tanta tranquillità che aveva fatto sospettare a Beomgyu che, addirittura, non lo avesse mai amato (o almeno, visto che amare era una parola troppo grossa, che gli fosse almeno piaciuto.)
Sospirò e scosse la testa per allontanare i pensieri quando l'autobus arrivò alla sua fermata. Doveva ancora camminare un po' per raggiungere il bar, o meglio, correre, visto che la pioggia continuava imperterrita.

Non era proprio la sua giornata.

Entrò nel bar, fortunatamente non completamente fradicio, grato del fatto che i riscaldamenti fossero accesi. Trovò subito Taehyun, che lo stava già guardando con un sorriso. Questo non fece altro che confermare che Taehyun era già nel ruolo, la cosa irritava ancora di più Beomgyu.

"Ho ordinato una cioccolata calda per te, spero che ti vada bene!" Sorrise dolcemente mentre Beomgyu prendeva posto di fronte a lui e appoggiava la testa sul tavolo, con il viso rivolto verso il suo accompagnatore, pensando che sarebbe stato un buon modo per coprire qualsiasi segno del suo cattivo umore, ma a quanto pare non era sufficiente.

"Stai bene? Sembra che tu sia stato investito da un autobus, e non intendo dire che sei fradicio", cercò di prenderla sul ridere Taehyun mentre un gatto saltava sul loro tavolo. Beomgyu non era sicuramente in vena di scherzare.

"Vorrei tanto che fosse così", mormorò Beomgyu, soprattutto a se stesso. Sfortunatamente per lui, Taehyun sembrava avere le orecchie affilate come quelle del gatto di fronte a lui.

"Oh... stai bene?"

Beomgyu non si preoccupò nemmeno di guardare il volto di Taehyun, perché sapeva che avrebbe ricevuto una finta espressione preoccupata, e non voleva la compassione superficiale di qualcuno che non conosceva nemmeno. Si lasciò sfuggire una risata sarcastica: "Che ti importa? Tanto non siamo neanche ad un vero appuntamento."

In fondo si trattava solo di un noleggio. A Taehyun non importava nulla del suo benessere, che fosse fisico o mentale, era solo una parte del suo lavoro. Parte di una recita.

"Non ho bisogno di essere il tuo ragazzo per essere davvero gentile", rispose Taehyun, e quando Beomgyu finalmente alzò lo sguardo, il dolce sorriso era sparito e sostituito da un'espressione fredda. Gli occhi del minore erano severi, senza alcun segno del bagliore che avevano sempre avuto fino a quel momento. Era come se Taehyun fosse diventato una persona completamente diversa.

'Non ci siamo, Beomgyu! Nemmeno il tuo finto ragazzo vuole più uscire con te. Non riesci a comportarti bene nemmeno a un finto appuntamento, non c'è da stupirsi che tu non riesca a gestirne uno vero.'

rent a boyfriend. #taegyuWhere stories live. Discover now