15. Waiting for you ☆

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"Se non mi trovi cercami tra le parole di una canzone d'amore".

P.D

3 ANNI PRIMA...

Varcai le porte del liceo emozionata, era il mio primo giorno del primo anno.

Una nuova avventura stava per cominciare e avrei fatto nuove conoscenze, certo, non ero una ragazza molto espansiva, ma contavo di socializzare almeno con la mia
nuova compagna di banco.

Ero euforica, ma anche dispiaciuta che Carmen non ci fosse.
Eravamo state insieme fino alla terza media, avevamo condiviso tutta l'infanzia e ora ci eravamo separate.

Solo a scuola naturalmente.

Mi consolai pensando che l'avrei rivista alla fermata dell'autobus e poi nel pomeriggio, come sempre.

Davanti a me si estendeva un lungo corridoio, le prime tre classi, divise per sezioni A e B, erano al pianterreno, compresa la sala professori e i bagni, le quarte e le quinte, invece, erano al piano di sopra, dov'erano ubicati anche l'ufficio del preside e la segreteria.
La mia classe era la prima, sul lato sinistro del corridoio.

La nuova scuola era molto grande rispetto a quella vecchia per via del copioso numero di iscritti.

Tutt'intorno all'edificio si estendeva un grande spiazzo asfaltato, adibito a parcheggio per le auto e gli innumerevoli motorini degli studenti. Una rampa di scale portava al cortile esterno, anch'esso spazioso. Qui c'era la palestra e un campo da calcio esterno sulla destra, mentre, sul lato sinistro, c'era l'istituto vero e proprio.

Dopo aver osservato per un pò il via vai incessante di studenti e professori, m'incamminai verso la mia classe.

Qualcuno mi urtò, ma ero troppo concentrata a leggere l'orario delle lezioni sul sito della scuola.

Poi entrai in aula, una nuova avventura stava per iniziare.

***

Miki stava osservando la sua figura allo specchio, indossava un abito rosa a maniche lunghe e tacchi vertiginosi, al suo fianco, Chicca, la sua sorellina di quattordici anni, stava bisticciando con le sbavature del rossetto rosso che si era spalmata in faccia.

Chicca era arrivata in città da poco, aveva sempre abitato a Milano con Rodolfo, il loro papà, dopo il divorzio dei genitori.
Quando, però, Rodolfo aveva deciso di trasferirsi a Dubai con la nuova compagna, Chicca si era rifiutata di seguirlo ed era andata a vivere in casa loro.

Era arrivata quattro giorni prima.

"Allora, come mi sta?" domandò, esibendosi in una giravolta.

Il suo abbigliamento era quasi inesistente.

Si era messa degli shorts inguinali in denim e un crop top trasparente con reggiseno nero in vista.
I tacchi spessi completavano il suo look da spogliarellista.

UCCIDIMI DOLCEMENTE (KILLING ME SOFTLY TRILOGY VOL.1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora