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Jimin's pov
- prego venga nel mio ufficio-dissi velocemente al Signor Jeon facendolo entrare nel mio ufficio. Lui mi guardava serio senza troppe espressioni.

Hoseok lo aveva chiamato qualche giorni prima chiedendogli di venire da noi per importanti aggiornamenti e lui aveva preso subito appuntamento volendo sapere tutto.

Non appena arrivato si vedeva quanto fosse impaziente di sapere anche se cercava di mantenere la sua aria da uomo serio.

-bene veniamo al sodo signor Park-disse sedendosi e accavallano le gambe attendendo informazioni da me.

Volevo concludere in fretta così da togliermi il dente e poter tornare a respirare e a non dovermi più preoccupare di mentire a Jungkook.

-si, allora per iniziare voglio dirle che abbiamo scoperto diverse cose e che abbiamo scattato varie foto. Eccole-dissi consegnandogli una busta gialla che subito aprí e inizió a sfogliare le varie foto.

Lo guardavo e sentivo l'ansia crescere dentro di me.

*spero che basti*

Avevo il cuore in gola. Avevo paura anche se non sapevo bene per cosa.

- che cosa è questo? Chi sono queste persone?-chiese alzando lo sguardo dalle foto attendendo spiegazioni. Deglutii cercando di rimanere calmo prima di rispondere.

-ecco suo figlio non spende i soldi in sesso, droga o alcool ma li spende per una nobile causa. Vede qualche anno fa è stato creato un rifugio destinato ad animali che avessero bisogno di aiuto di qualsiasi tipo e Jungkook ha deciso in un certo senso di finanziare il progetto per far sì che questi animali potessero essere aiutati al meglio. Lui spende quei soldi per aiutare.-spiegai velocemente cercando di fargli capire come stavano le cose.

-e secondo lei cosa dovrei fare ora?-chiese stupendomi. Voleva davvero la mia opinione?

-niente. Ora sa quello che fa e sa che non li sperpera inutilmente. Dovrebbe assecondare la sua scelta e appoggiare la sua scelta di aiutare quel rifugio-risposi senza pensarci troppo. Lo vidi rifletterci mentre continuava a sfogliare le foto poco convinto.

-quindi lei mi sta dicendo che se fosse al mio posto farebbe così?-chiese ancora fissandomi con un sopracciglio alzato.

-assolutamente si. E non lo dico per il mio amore verso gli animali ma semplicemente perché se si sceglie di aiutare perché rinunciarci? Suo figlio vuole aiutare quegli animali per il suo immenso cuore e per la sua generosità senza chiedere nulla in cambio. Per me è un nobile gesto al quale non si dovrebbe rinunciare. Lei non crede?-chiesi io questa volta fissandolo cercando di fargli capire la mia opinione.

-va bene-disse mettendo una mano all'interno della giacca afferrando un blocchetto che capii dopo essere un blocchetto di assegni.

Lo aprí e ne firmó uno strappandolo me lo passandomelo.

-ottimo lavoro signor Park-rispose alzandosi e stringendomi la mano prima di salutarmi ed andarsene.

Non appena fu fuori mi sedetti a peso morto nuovamente sospirando.

*finalmente è finita*

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