1-CORINNA

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Scappo nella foresta, illuminata solo dalla luna piena che rischiara il mio cammino. In questo caso, la mia fuga. Sento il mio respiro affannoso che esce in sbuffi dal mio muso, mentre le mie zampe possenti macinano chilometri di terreno. Scappo dalle mie guardie del corpo e dal mio amico Patrick. Non lo faccio apposta a ribellarmi a mio padre, ma odio le restrizioni che mi impone. Essendo sua figlia e futura Alpha del nostro branco i BlackFlame, sono stata trattata fin da quando ero piccola come una principessa e questo comporta essere messa in una palla di cristallo. Nessuno mi si avvicina del branco a parte Patrick che lo conosco fin dall'infanzia e mi è stato vicino dopo la morte di mia madre. Avevo solo cinque anni quando è successo e da allora l'anima di mio padre è morta con lei. È rimasto in vita solo perché doveva crescermi, ma adesso che ho compiuto diciotto anni che è considerata l'età adulta nel nostro branco e dopo aver terminato il mio addestramento, mio padre vuole lasciarmi diventare il nuovo Alpha. Domani dovrebbe tenersi la cerimonia di passaggio, ma io avevo bisogno della mia ultima ribellione di giovane. Per questo la mia fuga, sapendo benissimo che mio padre non mi avrebbe dato il consenso di fare una corsa per i boschi da sola. So che lo fa per il mio bene, ma odio queste costrizioni, anche sapendo che il nostro territorio confina con il nemico numero uno di mio padre. Darden Reed, Alpha dei WildStorm, è il capo più temuto di tutto il Nord America ed è nemico giurato di mio padre ormai da secoli. Fin da piccola sono stata cresciuta con le sue imprese malvagie e odiandolo. Non l'ho mai visto e non saprei dire com'è fatto, visto che i pochi incontri che facevano per cercare di negoziare degli accordi e vivere in modo abbastanza pacifico nelle foreste selvagge e sconfinate del Minnesota si svolgevano segretamente. Però domani finalmente dovrei vederlo alla cerimonia, la mia curiosità è alle stelle per vedere questo fantomatico uomo che ha fatto cose terribile pur di conquistare più territori possibili. Mi fermo un attimo per riprendere fiato mentre mi guardo in giro, felice di essere scappata e aver lasciato che l'istinto della mia lupa prevalesse su quello umano. Ormai mi trasformo pochissimo, solo quando faccio allenamento e non posso sfogare completamente tutta la forza del mio lupo. Inspiro profondamente l'aria notturna mentre la ribelle che è dentro di me esclama di gioia. È una bellissima sensazione sentirsi così libere e selvagge. «Cory, per favore ritorna alla casa branco! Se no, tuo padre ci uccide tutti!» sento la voce disperata nella mia mente del mio amico Patrick e mi blocco con il respiro affannoso. Maledizione, non ci voleva! Hanno capito troppo presto della mia fuga, non è giusto! «Lasciami in pace Pat, voglio solo correre per un altro po'. Ti chiedo solo questo, coprimi per un'altra mezz'ora e poi giuro che ritorno indietro. Fallo per me Pat» gli comunico telepaticamente con voce mielosa, sapendo benissimo che lui cederà. Sono meschina a puntare sulla cotta che ha per me Pat da quando siamo piccoli, però è il prezzo per un po' di libertà prima di immergermi nei doveri di comandare il branco. «Va bene ti copro, ma se mi scoprono è solo colpa tua e dirò a Maggie di farti un incantesimo» chiude la comunicazione mentre io riprendo a correre. Come se la minaccia di un incantesimo da parte di Maggie può farmi paura. Pff! Megan O 'Moore è la mia migliore amica, nonché strega del clan O 'Moore dove sua madre è l'anziana e il capo della congrega. Quando avevamo dodici anni abbiamo fatto un patto di sangue, scovato da Maggie in un libro nella gigantesca collezione della sua famiglia, dove siamo diventate sorelle e grazie a questo legame anche con lei posso comunicare telepaticamente come se fosse una del mio branco. Sto correndo libera, quando una strana sensazione mi assale e il mio corpo si arresta automaticamente. Mi guardo in giro, trovandomi in una piccola radura tra gli alberi bicentenari della foresta, rischiarata solo dalla luna e da un cespuglio spunta dal nulla un lupo dal manto color sabbia e gli occhi azzurri che mi ringhia contro. Con il cuore che galoppa mi metto in posizione di attacco anch'io, ma sento una presenza potente che mi fa accapponare la pelle, alzo lo sguardo e rimango bloccata. Dall'oscurità degli alberi esce un lupo gigantesco, molto più grande di qualsiasi altro lupo che abbia mai visto, con il manto nero come la pece sembra che attragga a sé le tenebre e quegli occhi rosso rubino sono la mia rovina. Appena lo guardo negli occhi il respiro mi si mozza, il mio cuore scalpita nella cassa toracica e il mio lupo vorrebbe ululare, facendo capire a tutti che quell'enorme lupo è mio. Rimango terrorizzata dal mio stesso pensiero, non ho mai pensato di poter trovare il mio compagno e non l'ho mai neanche voluto cercare, vedendo come stava male mio padre per la perdita della sua compagna ho sempre preferito evitare come la peste l'argomento compagno. Sono talmente immersa in quello sguardo rosso sangue che non mi accorgo dell'altro lupo che sta cercando di parlarmi telepaticamente «Cosa ci fai nel territorio dei WildStorm?» mi minaccia e si avvicina sempre di più a me mentre io sono ancora persa a guardare quel lupo dal manto nero con il corpo che smania dall'andargli incontro. «Non sono affari tuoi e poi il vostro territorio è molto più lontano. Questo appartiene ai BlackFlame!» gli ringhio contro, ritornando a concentrarmi sul cane rognoso. «Brutta mocciosa, ti faccio vedere io se non è il nostro territorio» mi risponde mentre sta per partire ad attaccarmi. Ringhio di rimando, preparandomi per una sana lotta. Finalmente farò scorrere un po' di sangue sotto le fauci e se è del sangue dei WildStorm ancora meglio. Il lupo dal manto color sabbia sta per attaccarmi, ringhiando come un ossesso e facendo un balzo nella mia direzione. «FERMO È LA MIA COMPAGNA» tuona la sua voce possente che fa vibrare, oltre il mio cuore, anche il terreno. Il lupo che stava per attaccarmi si accascia al suolo, mentre il lupo nero avanza verso di me a passo lento e cadenzato non staccando mai gli occhi dai miei. Quando mi arriva di fronte, tanto che i nostri musi si sfiorano e il mio cuore può scoppiare dentro la cassa toracica che non lo sentirei neanche talmente sono ipnotizzata dal suo sguardo rosso. «Adesso dormi ragazzina» mi sussurra dolcemente nella mente mentre i suoi occhi iniziano ad avere sfumature sul lilla, ma non riesco più a guardarlo perché la vista mi si oscura e non riesco a rimanere sveglia anche se lotto con tutte le forze. Alla fine, mi addormento profondamente, accolta nelle braccia di Morfeo. L'ultima cosa che penso prima di dormire è che sono finita nelle fauci del mio peggior nemico.

CORINNA-tra le fauci del mio peggior nemico (My alpha serie I)Where stories live. Discover now