Dentro al regno del mistero
c'é un omino bianco e nero
che mi offre in tutta fretta
la sua acqua benedetta.
Brucia piano sulla brace
la mia anima rapace
che di notte si fa stretta
e mi bagna la maglietta.
La maestra me l'ha detto
devi avere più rispetto
per la Stella che ti cuoce
quel bel pranzo che seduce.
Non lo faccio per dispetto
mi si stringe il cuore in petto
la natura mi é ribelle
scalda il sangue sotto pelle.
Urlo forte grido aiuto
se nel bosco incontro il lupo
so che il cielo poi risplende
l'arcobaleno mi sorprende
e dal buio mi difende.