2 (𝑀𝑦 𝑉𝑎𝑚𝑝𝑖𝑟𝑒 𝑇𝑒𝑎𝑐ℎ𝑒𝑟)

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Il vento soffiava contro il gran castello immenso, che pareva essere uscito da un film medievale, all'interno era ricoperto da molti quadri il quale rappresentavano tutta la famiglia Park. La famiglia Park... La famiglia di vampiri più conosciuta in Corea del Sud. Essa era formata da padre madre e il figlio di nome Jimin. Questa storia si ambienta in un epoca dove i vampiri e gli umani vivono in competizione fra di loro, i vampiri sono apparsi al genere umano molti anni or sono causando nelle epoche vari conflitti tra i due generi. Ma dopo una lunga guerra il genere umano decise di accettare i vampiri nella società... O così volevano far credere. Il nostro protagonista ovvero Park Jimin è un vampiro di soli 327 anni considerato molto giovane poiché i vampiri invecchiano molto lentamente e hanno un modo loro per calcolare l'età. Sin da quando era un bambino gli era stato insegnato che gli umani sono persone spregevoli che vogliono lo sterminio di ogni vampiro presente sulla Terra. Ma a Jimin questa cosa non gli è mai andata giù, lui era convito che esistesse un umano o umana interessato alla loro razza; così che provò molte volte a convincere i suoi genitori ad inscriverlo alla scuola degli esseri umani, ma rifiutarono molte volte. Jimin aveva superato l'adolescenza ed era ormai un vampiro maturo, così la mattina di un freddo inverno decise di comunicare ai propri genitori cosa volesse fare nella vita. Iniziò ad introdurre il discorso quand'erano tutti a tavola. << Madre, padre voglio comunicarvi ciò che vorrei fare nella mia vita: farò l'insegnante di matematica in una scuola di umani>> . Il signore e la signora Park rimasero meravigliati, come osava il loro unico figlio infrangere le regole stabilite.
<<Jimin ne abbiamo già parlato>> iniziò il padre ma venne interrotto subito dal ragazzo <<Ormai sono un vampiro giovane posso permettermi di fare queste cose, e poi se qualcosa andrà storto ci saranno i miei amici a proteggermi>>. La signora e il signor Park tentarono di fare cambiare idea al figlio, ma Jimin era deciso, voleva conoscere di più il mondo esterno certo non si sarebbe fatto fermare dai suoi genitori. Così dopo il pranzo andò a trovare i suoi migliori amici per dire finalmente che era riuscito a convincere i genitori.
<<Ragazziiii c'è Jimin>> urla il piano piccolo del gruppo
<<Ciaooo Jimin, allora com'è andata>>
<<Ehh>>
<<Hanno rifiutato?>> Chiede il corvino alzandosi dal divano. Jimin gli rispose con un bellissimo no, appena disse ciò ogni ragazzo presente in quella casa l'abbraccio.

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Primo giorno da insegnante

Il giorno dopo Jimin si svegliò molto presto, era davvero eccitato per il suo nuovo lavoro. La sera prima fece feste insieme ai suoi amici brindando con la speranza che riesca nel suo nuovo lavoro. Jimin arrivò puntuale all'orario di scuola e si fece dare le indicazioni riguardo alla sua aula.

Jm: Buongiorno ragazzi io sono il vostro nuovo insegnante di matematica, spero davvero che ci troveremo bene insieme. Avete qualche domanda?

Y/n: Lei fa sempre il figo o le viene naturale

Jm: Come si chiama signorina?

Y/n: Lee Y/n

Jm: Signorina Lee è il primo giorno di scuola e preferisce già preferisce essere punita?

Y/n: Okaay la finisco

Il primo giorno da insegnante per Park Jimin iniziò alla grande se non per quel piccolo imprevisto. Al termine delle lezioni Jimin fermò la ragazzina per dirle che era in punizione.

Jm: Signorina Lee lei è in punizione

Y/n: Cosaa??!! No dai la prego è il primo giorno

Jm: Mi dispiace ma mancare di rispetto ad un professore non è corretto

Così Y/n si ritrovò in punizione al primo giorno di scuola con il nuovo professore. Durante le ore in punizione Y/n non faceva altro che lamentarsi mentre faceva gli esercizi di matematica assegnati al momento da Jimin, invece lui continuava a disegnare sul suo quadernino.

ꨄ︎𝐼𝑚𝑚𝒂𝒈𝒊𝒏𝒂 𝑲𝒑𝒐𝒑ꨄ︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora