Cornelia Street - Taylor Swift

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A.N. Grazie mille a tutti, non mi sarei mai aspettata di superare le mille letture. Grazie❤

Io e Maya stavamo aspettando il taxi fuori dal bar e anche se la conoscevo solo da poche ore, c'era come una sorta di magnete che mi attirava a lei.
"Ho affittato un appartamento... Vuoi venire da me?" chiesi, sperando vivamente che Maya accettasse la mia proposta. Non volevo che la serata finisse...
"Perché no" rispose lei con un sorriso nello stesso momento in cui un taxi si fermò davanti a noi. Insieme salimmo in auto, accomodandoci una accanto all'altra sui sedili posteriori.
"219, Cornelia Street" dissi al taxista prima di concentrare tutta la mia attenzione su Maya.
Mentre la macchina continuava a viaggiare per le strade di Seattle, io e Maya continuavamo a conoscerci, riempiendo tutti quegli spazi ancora bianchi. L'alcol di quella sera aveva già terminato il suo effetto, ma io stavo continuando a provare un senso di inebriatezza solo grazie alla sua presenza.
Arrivate sotto casa mia pagai il taxista e lo ringraziai, poi presi Maya per mano e la trascinai con un sorriso verso il mio appartamento.
Entrammo in casa e senza troppi giri di parole premetti con forza le mie labbra sulle sue. Maya rispose subito al bacio con la stessa forza che stavo usando io.
Dopo quella sera io e Maya continuammo a vederci, creando una di quelle classiche storie d'amore che sogni leggendo un libro o invidi guardando un film.
Un anno dopo andammo a vivere insieme ed iniziammo a programmare progetti futuri, a immaginare dove ci avrebbe portate la nostra vita insieme...
Ogni momento vissuto insieme era un'avventura, un ricordo prezioso. Non sapevo cosa avrei fatto senza Maya, sentivo per lei ciò che non avevo mai provato per nessun altro prima di allora. Era un amore così tanto intenso che ne ignoravo completamente i difetti e i problemi.
Dio, forse non avrei mai dovuto farlo...
Io e Maya avevamo una storia perfetta ma obiettivi diversi, così tutto l'amore che avevamo pian piano costruito iniziò ad autodistruggersi, lasciandomi come ricordo una dolorosa cicatrice...
Un anno e mezzo dopo
Quella mattina mi svegliai ed osservai la foto di me e Maya il giorno in cui le avevo chiesto di venire a vivere con me. La tenevo sul comodino come promemoria di ciò che avremmo potuto avere.
Era autunno a Seattle e la pioggia cadeva copiosamente dai nuvoloni scuri mentre io camminavo nel giubbotto che un tempo era appartenuto a lei.
Nel mio cammino verso l'ospedale passai davanti a Cornelia Street e, nonostante attraversarla fosse la via più breve, non ci misi piede e continuai per la mia strada.
C'erano parti della città che non riuscivo più ad attraversare, parti in cui la cicatrice lasciata dalla storia con Maya faceva più male... Cornelia Street e il bar di Joe erano tra questi. Tutto urlava Maya in quei luoghi.
Il mio turno di lavoro stava procedendo lentamente, non c'era nulla di interessante e nulla in cui potessi canalizzare la mia attenzione.
Mi sentivo vuota e mi mancava Maya, anche dopo tutto quello che era successo tra di noi.
"Carina, io e Amelia andiamo da Joe per un drink dopo il turno. Ti va di venire?" mi chiese Jo amichevolemente. Io scossi la testa.
"No Jo, non posso... Grazie dell'invito però" risposi accennando un sorriso.
"Okay, allora ci vediamo domani" mi salutò prima di dirigersi verso l'ascensore. Io la guardai allontanarsi e senza pensare decisi di salire sulla terrazza dell'ospedale per guardare il sole tramontare all'orizzonte.
Ancora mi ricordavo di quando io e Maya ci siamo messe a ballare a piedi nudi in cucina con la luce del tramonto passare dalle finestre.
"Carina..." una voce fin troppo familiare mi strappò dai miei pensieri. Non pensavo che l'avrei mai risentita...
Mi voltai, e quando incrociai il suo sguardo rimasi pietrificata. Maya era lì, bella come sempre.
"Cosa... Cosa ci fai qui?" domandai con il cuore che batteva all'impazzata.
"Amelia mi ha detto dove trovarti. Volevo chiederti scusa e dirti che ti amo ancora Carina... Ho capito cosa ci fosse di sbagliato in me, e se potessi tornare indietro di direi di sì un milione di volte".
"Ho passato un anno e mezzo a cercare di capire cosa ci fosse di sbagliato in me..." sussurrai.
"Non c'è mai stato nulla di sbagliato in te Carina. Io ero depressa, lo sono da quando ero una ragazzina, e grazie all'aiuto di Diane sto imparando a essere una persona migliore..." ammise lei con gli occhi lucidi.
Sapevo che probabilmente me ne sarei pentita in seguito, ma mi avvicinai e strinsi il suo viso tra le mie mani, asciugando le lacrime.
"Mi servirà tempo Maya, ma possiamo riprovarci. Non ho mai smesso di amarti..." le dissi con il sorriso prima di lasciarle un veloce bacio a stampo.
Tutta la nostra storia riaffiorò nella mia memoria, e dopo aver passato un po' di tempo con Maya sul tetto, ci salutammo ed io tornai a casa. Quella sera riuscii ad attraversare di nuovo Cornelia Street.

A.N. Giuro di aver scritto questa one-shot mesi fa, ma ciò che accade mi ricorda terribilmente quello che è successo nell'episodio di giovedì.
Io sono convinta che Carina abbia risposto no a quella donna, e che quella dello shampoo sia stata solo una scusa per vedere Maya; ma capisco le motivazioni di Carina e il suo bisogno di tempo. Torneranno come prima, meglio di prima, devono solo avere il tempo di metabolizzare cosa sia successo tra di loro.
Voglio ringraziare ancora una volta per tutto l'amore che questa storia sta ricevendo, non me lo sarei mai aspettata, e voglio scusarmi per aver saltato la pubblicazione di settimana scorsa ma ho dovuto preparare le interrogazioni di filosofia, greco e latino. A settimana prossima😘

Love you like a love song - One shotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora