Capitolo 36: Lucca

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Hermione storse il naso quando i raggi del sole le colpirono il viso, borbottando tra i denti e girando la testa per evitare la luce.

Mosse una mano, cercando Draco sotto le lenzuola, e sussultò quando sfiorò il suo braccio.

Era freddo.

Gli occhi si aprirono di scatto e lei si alzò in piedi, rabbrividendo alla vista del suo viso. Era bianco come quella terribile notte e il suo respiro era troppo lento.

Hermione sentì un nodo in gola.

"Draco? Mi senti? Draco!"

Gli scosse la spalla, tirando un sospiro di sollievo quando lo vide aprire gli occhi.

Ma c'era qualcosa che non andava.

"Cosa c'è che non va?" chiese lei, aiutandolo a mettersi a sedere.

Lui appoggiò la schiena alla testiera e chiuse di nuovo gli occhi.

"Pozione".

"Cosa?"

Draco trasalì.

"Il mio cappotto", mormorò, indicando la poltrona vicino alla finestra.

Hermione balzò in piedi e gli frugò nelle tasche finché le sue dita non si chiusero intorno a qualcosa di cilindrico.

Era una fiala piena di un liquido dorato che rifletteva la luce del sole. Tornò al suo fianco e si sedette sul bordo del materasso, stappando la pozione e offrendogliela.

Draco ne bevve quasi la metà in un sol sorso e sbuffò dal naso, lasciando ricadere la testa sul cuscino con gli occhi ancora chiusi.

"Ti senti meglio?" Chiese Hermione, guardandolo con un'espressione preoccupata.

"Dammi un minuto".

I secondi passarono troppo lentamente mentre lei aspettava. Lentamente, il colore tornò sul suo viso e il respiro tornò normale.

Hermione gli posò una mano sulla fronte.

"Hai di nuovo caldo", sospirò, spingendo indietro le ciocche umide che gli aderivano alla fronte. "Mi hai spaventato".

Lui sbatté le palpebre, concentrando lo sguardo sul viso di lei.

"Ho dimenticato di prenderlo ieri sera", un angolo delle sue labbra si incurvò verso l'alto. "Qualcosa mi ha distratto".

Non era divertente. Lei lo seguì con lo sguardo mentre lui si alzava e si passava una mano tra i capelli biondi.

Hermione strinse tra le dita la fiala mezza piena.

"Che cos'è?"

"Pozione rinvigorente".

Hermione sussultò.

Si sentiva così debole che aveva bisogno di prenderla per muoversi?

"Quante volte al giorno devi prenderla?" chiese con voce tremante.

Draco si mise al tavolo e riempì un bicchiere d'acqua. Lo bevve lentamente mentre si asciugava il sudore dalla fronte con un braccio, lanciandole un'occhiata laterale una volta posato.

"Cinque".

Il suo cuore si strinse.

Non era consigliabile prendere quella pozione più di due volte al giorno.

"Perché non me l'hai detto?"

Abbassò lo sguardo sui cuscini, passando la mano sul morbido tessuto mentre chiudeva gli occhi e faceva un lento respiro, cercando di calmarsi.

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