Stupore

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I pochi scatti che riuscirono a fare andarono molto bene. Elisa era molto felice del risultato e Alessio pure.

Quando si erano fatte le 16 dovettero uscire e mettersi in auto per raggiungere l'asilo dei cuginetti di Elisa.
Tommaso aveva solo un anno, sua sorella, Arianna, 4.
Erano piccoli, ma molto gestibili come bambini, tanto che Elisa decise di prendere con sé il computer per iniziare a editare le foto di oggi.

<<Alessio, tieni pure il telefono. Metti tutte le canzoni che vuoi>>
<<Sicura?>>
<<Certo>>
Alessio, seppur incerto, prese il telefono della ragazza tra le mani e decise di mettere Puto; alla fine era su quella canzone che la ragazza lo aveva visto ballare per la prima volta, seppur in un video.
Elisa iniziò a sorridere sentendo le prime note della canzone, iniziando a cantarla e trascinando Alessio con sé che rideva vedendo la ragazza così per la prima volta oggi.

Alessio mise su altre canzoni, finché non arrivarono a casa della zia della ragazza.
<<Dobbiamo prendere prima il passeggino, almeno per il più piccolo>>
<<Tranquilla, ti do una mano>>
<<Prendi pure la valigia e lo zaino che li mettiamo dentro. Se poi vuoi lasciarmi della tua roba nel mio zaino fai pure. Così evitiamo di prenderne due>>
I ragazzi entrarono in casa. Elisa fece lasciare giù i bagagli ad Alessio mentre lei andava a recuperare il passeggino.

<<Elisa, hai bisogno?>>
<<Si perfavore>>
Così il ragazzo si avviò da lei per aiutarla
<<Se riesci a portarlo all'ingresso mentre io preparo della frutta per loro>>
<<Certo. Dammi>>
<<Grazie Ale>> <<Aspetta, posso chiamarti Ale o ti da fastidio?>>
<<Fai pure Eli>>
<<Oh grazie. Tu chiamami pure Eli, nessuno mi chiama Elisa, solo mia mamma quando è veramente incazzata ahahah>>
<<Ottimo allora ahah>>

Una volta preparata la frutta per i bimbi, aver convinto Ale a mettere la propria roba in un solo zaino ed aver aperto il passeggino, i due poterono finalmente uscire di casa e avviarsi verso l'asilo.

<<Quindi, vediamo se ho capito. Loro sono due dei tuoi cugini e tu gli fai da babysitter quando ce n'è bisogno. Sbaglio?>>
<<Tutto corretto. Arianna e Tommaso sono i due più piccoli. Mia zia è dall'estate scorsa che si fida a lasciarmeli senza problemi. E molte volte li hanno scambiati per i miei figli. Puoi immaginare le comiche>>
<<Mamma mia, non oso immaginare>>
Alessio continuò a fare domande ad Elisa per quanto riguardava i due bimbi finché non arrivarono all'asilo.

<<Ok, recuperiamo prima Tommaso e poi Arianna che sta nella scuola qua dietro>>
E detto questo i due ragazzi entrarono nel cortile dell'asilo.
<<Ale, se vuoi aspettare qui fuori vado solo io a prenderlo. Come preferisci>>
<<Vai pure. Non mi muovo da qua>>

Elisa entrò dentro quell'asilo che ormai conosceva bene. Individuò presto la maestra di Tommaso, si mise a fare due chiacchiere con lei finché il bimbo non si accorse di lei
<<Ma ciao eh. Il mio bimbo preferito>>
Tommaso si aggrappò presto alle gambe della ragazza per farsi prendere in braccio e, una volta messa la giacca e la sciarpina, lo prese su salutando la maestra.

<<Ed eccoci qua. Andiamo a prendere tua sorella?>>
Alessio li vide da lontano; vedeva l'istinto materno che aveva la ragazza nei confronti dei cugini.

<<Alessio, ti presento Tommaso.
Tommi, lui è Ale>>
<<Ma è piccolo. Ciao Tommi>> Alessio fece per toccargli una mano, ma il bambino non sembrava della stessa idea. Si sporse verso il ragazzo per giocare con la sua collana
<<Vuoi tenerlo? Altrimenti lo mettiamo nel passeggino>>
<<Non è che poi piange?>>
<<Probabile, ma stai tranquillo>>
<<Proviamo>>
Elisa si avvicinò per porgergli Tommaso, Alessio non sapeva da dove iniziare, non aveva mai avuto a che fare con un bambino così piccolo
<<Metti una mano sotto il sedere e una sulla schiena, tienilo vicino al petto... ed ecco fatto>>
Alessio sorrise vedendo Tommaso giocare con la sua collana
<<Gli piaci Ale>>
<<Dici?>>
la ragazza annuì.

Si avviarono a prendere l'altra bimba, Tommaso era ancora nelle braccia di Alessio, la ragazza invece spingeva il passeggino.
Quando arrivarono davanti alla scuola di Arianna, i bambini erano tutti fuori a giocare quindi non dovete neanche entrare. La maestra si avvicinò al cancello per farli entrare lì davanti e andò a chiamare la bambina.

<<Ale, metti Tommi nel passeggino. Non stancarti>>
<<Ok>>
Il bambino iniziò gnolare un pochettino, ma fu Alessio a stupire Elisa. Si abbassò per arrivare all'altezza di Tommaso e iniziò a parlare con lui
<<Tommi, facciamo un patto. Se fai il bravo e non ti disperi, andiamo a giocare al parco. Che ne dici?>>
e così, come se davvero lo stesse ascoltando, smise di piangere e iniziò a giocare a con la mano del ragazzo
<<Ci sai fare Ale. Bravo>>
<<Grazie>> e sorrise

<<Tataaaa>> sentirono i due ragazzi poco distante da loro
<<Ah, la mia bimba. Come stai Ari? Ti sei divertita oggi?>>
<<Siii>> poi si girò verso Alessio <<Chi è lui?>>
<<Ari, lui è Alessio.
Ale, ecco Arianna>> e così come successe prima, Alessio si presentò anche alla bambina e, come se Alessio avesse dei poteri magici, Arianna iniziò a fargli tante domande, come se già si conoscessero.
<<Ari che ne dici di far respirare un attimo Ale? Ti va se andiamo al parco a giocare un po'?>>
<<Siii>> e, come se nulla fosse, la bambina prese la mano di Alessio e iniziò a camminare
<<Che traditori. È bastato un sorriso e sono caduti ai tuoi piedi>> scherzò la ragazza
<<Che ci vuoi fare ahah>>







Author's note:
Hola, allora questa giornata durerà un altro capitolo :)
Pubblicherò domani, mattina e sera, perché più tardi vado a cinema a vedere il film di Samu <3
Fatemi sapere la vostra come sempre

Ossitocina | Alessio Cavaliere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora