Chapter 4🩷

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Non ricordo cosa successe dopo, so solo che mi risvegliai in piena notte ai piedi del letto di Mario, avevo una coperta addosso, ed ero ancora abbastanza assonnato.
Cercai di alzarmi, mi sedetti al bordo del letto, accesi il mio telefono e guardai l'ora, le 2:00 di notte.

Decisi poi di andare in cucina per bere un bicchiere d'acqua, una volta aver bevuto uscii dalla stanza per tornare in camera, passai per il salotto e li sul divano vidi Mario che dormiva beatamente tra i morbidi cuscini
Lo guardai per un attimo pensando «Ha preferito andare a dormire qua per lasciarmi il suo letto?»
Da una parte mi sentivo in colpa, dopotutto era casa sua, dovevo essere io a dormire sul divano, non lui.

L'unica cosa che feci fu andare in camera sua e prendere un'altra coperta, tornai poi in salotto e gliela misi sopra, non volevo di certo che prendesse freddo, dopotutto eravamo a Novembre, mica d'estate.
Gli sistemai il lenzuolo e gli diedi un bacino sulla fronte. «Buonanotte» gli dissi, successivamente tornai a letto per dormire ancora qualche ora

«Svegliati dormiglione!!!» mi sentii urlare
Ci misi un po' a mettere a fuoco la situazione, ma una volta aperti del tutto gli occhi vidi il mio migliore amico sulla porta della camera che mi guardava ridendo, probabilmente soddisfatto dello spavento che mi aveva fatto prendere alle 6:30 del mattino

«Mhm… ancora 5 minuti…» mormorai, ma Mario sembrava non volermi lasciare stare così si avvicinò e mi guardo fisso nei miei occhi ancora assonnati. «Sbaglio o oggi devi essere interrogato?» mi disse lui, continuando a tenere lo sguardo fisso su di me

«Ah si… va bene va bene hai vinto, mi alzo» risposi sbadigliando

Facemmo colazione e po' uscimmo di casa per dirigerci a scuola, ma prima di andare lì mi fermai un attimo a casa mia per prendere lo zaino e tutto il necessario per quella nuova giornata di lezioni e interrogazioni.
Una volta preso tutto riprendemmo il nostro cammino, parlando un po'

«Comunque… perché stanotte eri andato a dormire sul divano?» chiesi un po' timidamente

«Ti eri addormentato a metà film e volevo lasciarti riposare, così ti ho lasciato lì e me ne sono andato io» mi rispose lui

«Ma non dovevi» controbattei

«Eddai non fare sempre l'esagerato, non è successo nulla, l'ho fatto volentieri, sei il mio migliore amico dopotutto» mi rispose «Ah e comunque grazie per la coperta stanotte, me l'ero completamente scordata» aggiunse

«Di nulla, siamo in pieno autunno, non voglio che tu ti ammala per così poco» dissi sorridendo

Ci furono qualche secondo di silenzio, poi lui concluse con un «Ti voglio bene» detto mentre voltò lo sguardo da tutt'altra parte in modo che non vedessi il suo volto, come se fosse stato imbarazzato a dirmi ciò
Io risi leggermente, una di quelle risate sincere e spontanee che ti vengono solo quando sei realmente a tuo agio. «Anche io Mario» gli risposi infine, poi lui mi guardò di nuovo e sorridemmo l'uno all'altro

Effettivamente Lyon e Anna avevano ragione, forse ci comportiamo un po' da fidanzati alcune volte, ma siamo solo migliori amici giuro, o almeno credo

Chiacchiere a parte, arrivammo a scuola e salutammo i nostri due compagni di squadra, tutti pronti per una nuova giornata di scuola.

Giornata che passò rapidamente e senza problemi. Andò così bene che poi tutti e 4 decidemmo di organizzare finalmente una serata tra noi, a casa di Anna
(Anche perché Lyon non era più in punizione)

Durante la sera decidemmo di parlare e scherzare un po', dopo aver cenato, prima di dormire decidemmo di giocare ad obbligo o verità

«Questa è casa mia, quindi comincerò io» iniziò Anna guardardoci mentre eravamo posizionati a cerchio.
«Lyon, obbligo o verità?» aggiunse mentre guardava fisso il suo ragazzo

«Obbligo!» disse lui con voce spavalda

«Mhm...» Pensó allora lei guardandosi attorno per poi riguardare il ragazzo con un sorriso malefico in volto «Ho un obbligo perfetto mio caro» disse «Vai dal mio armadio, appena lo apri troverai davanti a te tutte le mie gonne, scegli quella che ti piace di più e cambiati» concluse lei

Tutti e 3 trattenemmo le risate, mentre il povero malcapitato non poeva controbattere, così fece come detto dalla sua fidanzata e aprì l'armadio, esaminando tutti gli abiti della ragazza, scegliendo "la meno peggio"

Dopo un'attenta riflessione Lyon prese una gonna e andò in bagno a cambiarsi.
Dopo una decina di minuti tornò in stanza e noi scoppiammo a ridere come bambini.

«Smettetela! Siete invidiosi della mia bellezza ovviamente!» gridò il ragazzo davanti a noi, mentre indossava una stilosa gonna ad altezza ginocchio viola con fiori sparsi qua e là

«SEI UN INCANTO AMORE» Urlò Anna gioiosa, mentre io e Mario ci limitammo a ridere e ridere

«Ridete eh?» ci disse Lyon «Vi ricordo che è il mio turno quindi… Stefano!» continuò guardandomi «Obbligo o Verità?»

«Verità?» dissi in maniera titubante, avendo paura di cosa mi avrebbe fatto fare, o dire in questo caso

Alla mia scelta Lyon rimase un po' deluso, chissà quale obbligo pazzo aveva in mente, ma conoscendolo avevo già qualche idea in mente, ecco perché era meglio scegliere verità in questi casi
Il mio amico pensò e pensò, poi fece un ghigno e mi guardò dritto negli occhi, alternando i miei occhi con quelli di Mario

«Allora allora caro Stefano…quale sarebbe la tua reazione se Mario si fidanzasse?» mi disse scandendo parola per parola

Io rimasi un po' spiazzato, ma risposi quasi subito «Sarei felice per lui, è giusto che trovi la persona adatta a lui» dissi un po'confuso ma con il sorriso in volto

«Mhm va bene va bene, sono soddisfatto» concluse Lyon

Continuammo a giocare per un po' di tempo, tra obblighi strani e verità più false che vere, ma andava bene così

Alla fine della serata andammo tutti a dormire, più o meno...
Lyon e Anna dormirono assieme nel letto della ragazza, erano fidanzati dopotutto, quindi penso avesse senso come cosa
Invece io e Mario finimmo a dormire in salotto sul divano

«Mi sembra di averla già vissuta questa scena» mi disse Mario ridacchiando, facendo riferimento all'altra sera quando io ero andato a dormire a casa sua

«Vabè preferisci il pavimento?» risposi io sbadigliando

«Va bene va bene, buonanotte bella addormentata» concluse lui

«Si si buonanotte anche a te, singor MetalMavio» dissi

«Ah adesso utilizziamo pure i nickname di Minecraft, caro Nameless24» controbattè lui prendendomi in giro

«Esattamente» dissi con tono deciso ma scherzoso allo stesso tempo

E dopo essersi presi in giro come due buoni amici farebbero crollammo entrambi in un sonno profondo, come due bambini

~Spazio Autrice 🩷🖤~

1100 parole, non male ahaha
Un capitolo un po' più lungo ci sta dai :)
Spero vi sia piaciuto<33

~Ale🧡

Wᴇ ᴜsᴇᴅ ᴛᴏ ʙᴇ ᴄʟᴏsᴇ ~🖤Sterio🩷~ WGFWhere stories live. Discover now