ᴘᴀʀᴋ ᴊɪᴍɪɴ

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-𝙲𝚕𝚊𝚜𝚜𝚖𝚊𝚝𝚎

𝓲𝓷𝓲𝔃𝓲𝓸

Ciao, sono Y/n.
Sono una studentessa all'università Coreana di Seoul, infatti, e una tra le scuole in Corea con più di 1000 studenti!
Sorprendente vero?
Nemmeno io ci credevo quando sono arrivata qualche giorno fa.
Già, sono una nuova studentessa, vengo chiamata "la ragazza nuova" solo per questo.
Sono nella sezione 2^G una classe molto socievole, pazza, stupida e molto famosa nella mia scuola.
Infatti, ci sono pettegolezzi sulla mia classe che la maggior parte delle ragazze che ne fanno parte, vengono scopate dai propri compagni.
E una cosa imbarazzante, infatti quando mi dicono "Ah...sei di quella classe! Com'è *ragazzo* a letto?"
In quel caso li ignoro completamente.
Non vado molto d'accordo con i miei compagni, soprattutto le femmine.
Si credono dee scese in terra, e questa cosa mi da fastidio, pure perché vengo emarginata o trattata male da un gruppetto di ragazze nella mia classe.
Il resto sono simpatiche e carine.

𝓹𝓸𝒸𝓸 𝒹𝓸𝓹𝓸

Mi sveglio, con la suoneria del telefono che mi tartassa i timpani.
Bestemmio silenziosamente, e mi convinco ad alzarmi dal letto per iniziare una nuova giornata.
Solitamente mi metto la divisa composta da una gonna e una felpa.
Ma oggi mi secco e al posto della felpa mi metto una maglia a maniche corte e una giacca sopra.
Mi preparo lo zaino, tanto ho ancora un'ora prima che la campanella di entrata suoni.
Metto tutte le materie che mi servono, Algebra, Arte, Motoria e tecnologia.
Oggi usciamo alle 11:00, si, fortunata che esco sempre alle 11:00.
Tranne il giovedì, esco alle 16:00 del pomeriggio.
Metto il telefono, le cuffie e il resto delle materie.
Esco di casa, vivo da sola, i miei sono ad un viaggio di lavoro e torneranno tra un mese quindi tempo c'è ne vorrà.
Cammino per un pò, la strada per la fermata del bus non è molto lunga, ma ti stanchi lo stesso.
Arrivo alla fermata, mi siedo e aspetto che questo maledettissimo bus arrivi.
Dopo qualche minuto arriva, il bus e molto moderno e spazioso, quindi c'è sempre molta gente, ma abbastanza per entrarci.

𝓹𝓸𝒸𝓸 𝒹𝓸𝓹𝓸

Mezz'ora dopo, il bus si ferma, segno che sono arrivata a scuola.
Scendo da quest'ultimo e mi fermo davanti alla grande entrata della mia scuola, dove già si vedono studenti correre per il ritardo.
Esteticamente la scuola è molto bella, quasi mozzafiato.
La mia zona preferita è la libreria, ma ve la mostrerò durante ricreazione.
Entro a scuola, salgo i primi due piani ed entro in classe.
Non saprei se chiamarla classe, ci sono classi per ogni materia, ma quella dove si fa matematica, aritmetica, Algebra o geometria e la più grande.
Ogni volta che entro, mi ci perdo dentro, e veramente immensa!
Iniziamo con le prime ripetizioni, teorema di Pitagora ecc.. una vera noia...
Ripetiamo quasi solo le cose che si facevano alle elementari o alle medie, cose impossibili da ricordare.
Sono sempre andata a male in aritmetica, non andiamo d'accordo io e quella materia, veramente.
Alle medie tenevo 4¼ in aritmetica, e ora tengo 3, per miracolo rispondevo giusto alle interrogazioni.

𝓹𝓸𝒸𝓸 𝒹𝓸𝓹𝓸

La prossima ora era Arte, ero veramente brava, tenevo 10/9 in orale e in pratica, ero l'asso della scuola, probabilmente il mio talento l'ho ereditato dal mio bisnonno, un famoso pittore della zona, peccato che morì circa tre anni fa e mezza città era in lutto.
La maggior parte delle lezioni, le tenevo io, perché anticipavo sempre gli argomenti, pure le ripetizioni.
Il mio sogno è di diventare una interior designer, e mi sto impegnando di raggiungere questo sogno fin da quando ero in terza elementare.
Oggi la lezione, fu fatta nella classe di scienze, così ci spostammo io e la mia classe nella classe in questione.
Era veramente carina, non molto grande, ma la mia classe era abbastanza capiente da entrarci.
Eravamo in 30 in classe, all'inizio, il primo anno, era difficile tenere a mente tutti i nomi e avvolte mi confondevo.
Oggi, ripetevano un poco l'arte Barocca, concentrandoci sulle donne, artiste di quell'epoca.
Come Artemisia Gentileschi, la sua vita fù molto incasinata, venne violentata da un collega di suo padre, per questo si pensa che abbia dedicato il dipinto intitolato "Giuditta che decapita Oloferne"
E una tra le mie pittrici preferite, per questo avevo intenzione di riprodurre il dipinto carta e penna, anzi, in questo caso matita.
Un'altra delle artiste molto famose sull'arte Barocca.
Fù Rosalba Carriera, lei, invece di non aver studiato, venne ammessa a delle scuole, come quella di Parigi e Roma.
Su di lei non si sa molto, ma lei dipingeva con una delicatezza assurda, quasi da far capire il carattere del personaggio che ritrattava.
Amo molto storia dell'arte, mi incuriosisce il talento di persone che non avevano ancora la tecnologia, cosa assurda.
Una tra le prime opere a stupirmi, fù il "Giudizio Universale" di Michelangelo.
Quando lo studiai, presi 10+ all'interrogazione.
Il professore inizia la lezione, avvolte noiosa poiché sono cose che abbiamo fatto.
Infatti, mi metto a disegnare sul diario degli appunti.
"Signorina Y/c, cosa sta facendo?"
"Disegno"
"Sapete benissimo che le regole non ammettono di distrarsi..."
"Lo so meglio di voi, ma Bernini da quante volte l'ho fatto so pure quanti capelli ha in testa"
"Non mi rispondete così signorina Y/c, sapete che esistono le punizioni"
"Ok..."

𝙾𝚗𝚎 𝚂𝚑𝚘𝚝 (𝙱𝚃𝚂) 𝚂𝚖𝚞𝚝 𝚘𝚗𝚕𝚢 F.F.Where stories live. Discover now