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«che siamo noi?» chiede lui
«non lo so, per il momento preferirei restare così, il tempo aggiusterà tutto» dico e lui annuisce
«giura che non ti comporterai più così, perché avevo l'inferno addosso»
Mi prende le mani e me le bacia
«te lo giuro»
«vado a casa adesso» annuisce e vado prima a salutare la piccola Giulia.
Prima di uscire dalla porta aggiungo «ah bella la canzone si vede che ogni parola ha un peso importante, rispecchia ciò che ho passato anche io» dico sorridendo
Lui ricambia il sorriso e gli do un bacio leggero sulla guancia.
Corro via sorridendo come non mai.
Sotto al palazzo c'era Luigi che probabilmente mi stava aspettando
«guarda come sorride!» dice lui sfottendomi
«maro!!» dico sclerando
Luigi mi mette il braccio sulla spalla e poi continuiamo a parlare di me e Vincenzo mentre camminiamo tra le case popolari.
Questo ambiente mi ricorda un po' i Quartieri Spagnoli, anche se non c'è paragone perché preferirò sempre Napoli.
«quindi non state insieme?» domanda perplesso
«esatto, ce non potrei rimettermi di nuovo tutto d'un tratto insieme a lui»
«sei strana» dice lui mentre porta la sigaretta alle labbra
«ma non si tratta di essere strani è più un fatto che deve conquistare di nuovo la mia fiducia» lui rotea gli occhi al cielo mentre mi abbraccia
«ma tu si scem che vuoi capirne poi» dico prendendolo in giro
«io alla tua età avevo già 89 ragazze diverse» «cioè un'anno fa? quando piangevi per la tua ex Michela?» dico ridendo

«a cugin'a mi important» dice ridendo e aggiunge
«solo tu mi capisci par na pazziell» io rido e gli do un bacio sulla guancia
Camminiamo un po' per le strade di Rozzano e dopo un po' lui va via.
Che giornata!

Sono le 20:15 di sera e io non ho alcuna intenzione di ritirarmi.
Non mi va di chiudermi in camera mia, non so cosa fare.
Potrei andare da qualsiasi parte, al campetto, sulla torre...tutto tranne la mia camera.
Ad interrompere i miei pensieri è Gaia che mi chiama
«serata disco? vengono tutti» dice felice, come posso rifiutare? «me lo domandi pure?» dico ovvia.
Torno a casa e mi vado a lavare di corsa.
Non ho idea su che mettere
Passa mezz'ora e qualcosa di carino l'ho trovato e lo indosso:

Non ho idea su che metterePassa mezz'ora e qualcosa di carino l'ho trovato e lo indosso:

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(Poco ossessionata io dagli stivali

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(Poco ossessionata io dagli stivali.)
Mi trucco spruzzo il profumo e con Gaia esco di casa.
Ed eccoli lì
«a chiu bell ro munn» dice Tonino cantando e abbracciandomi
«e tamm» rispondo io dandogli il cinque
Poi saluto mia sorella con un bacio sulla guancia e tutti gli altri tranne Ludovica.
Ma che ci fa lei qui? non fa parte del gruppo perché l'hanno invitata, anzi, chi la invitata?
«Vinci mi ha invitata anche a me» dice rivolgendosi a me, sembra mi abbia letto nel pensiero.
Mo è tutto più chiaro.
«eh ma nun c fa l'abitudin» dico gesticolando con le mani
Io non capisco questo ragazzo
Lo fulmino letteralmente con lo sguardo e penso che tutti l'hanno notato
«guarda il mio anello me la regalato lui»
«ma nun m n fott proprj e po nisciun t la chiest» dico rivolgendomi alla biondina difronte a me
«eh ma stai calma» dice lei
Mi avvicino, la guardo dalla testa ai piedi e aggiungo
«stu biond scagniat» (questo biondo scambiato/ovviamente mi riferisco ai capelli)
«andiamo con i motorini?» dice Manu per rompere il ghiaccio, infatti Luigi mi prende con il braccio e mi tira a se.
Le "coppie"
Andrea-Gaia
Marco-Loris
Manu-Tonino
Vincenzo-Ludovica
Luigi-io
La strada è molto lunga, passiamo per Milano 3.
Negozi di lusso mi illuminano gli occhi.
Ci affianchiamo a Vincenzo e la biondina e li guardo schifata.
Accelera di più e li superiamo, come superiamo tutti.
Infatti siamo i primi ad arrivare, mentre gli altri arrivano una mezz'oretta dopo.

Perché tu sei il mio posto sicuro//Paky Where stories live. Discover now