Premessa

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Il titolo di questo libro nasce dall'unione delle parole "Heart" (cuore in inglese) e "Arteteca" (dal napoletano: stato di agitazione, impossibilità di stare fermi), che unite si leggono in maniera più o meno coerente con la parola originale in di...

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Il titolo di questo libro nasce dall'unione delle parole "Heart" (cuore in inglese) e "Arteteca" (dal napoletano: stato di agitazione, impossibilità di stare fermi), che unite si leggono in maniera più o meno coerente con la parola originale in dialetto. 

Devo ringraziare il mio ragazzo per l'idea geniale, arrivata a un anno esatto da quando ho iniziato a scrivere questo romanzo senza avere la più pallida idea di come chiamarlo! Ma questo è il nome perfetto per due motivi:

1. Descrive perfettamente il carattere di Filippo, il protagonista, di buon cuore ma irrequieto. Uno spirito libero, un "cosmopolita", che trova sé stesso solo tramite il costante interfacciarsi col resto del mondo.

2. Perché, in pieno stile artistico contemporaneo partenopeo, mescola il napoletano con una lingua straniera per creare concetti nuovi e giocare con similitudini tra culture lontane.

L'ispirazione principale di questo romanzo di formazione è stata la voglia di raccontare il sud Italia dal punto di vista di un ragazzo degli anni 2000. Si dice che la nostra generazione, plasmata dai social network, abbia sviluppato profonde manie di protagonismo e deficit di attenzione, chiusura in bolle dettate dagli algoritmi e pompate dalle fake news. Ma allora, in un momento storico in cui essere una celebrità e avere seguito online sembra essere l'unica aspirazione possibile, cosa spinge un giovane cantante napoletano a ricercare l'anonimato?

Per tutto quello che questo artista ha scelto di essere, e di non essere, si è reso il protagonista perfetto per il mio scopo: incarna la narrazione autodiretta della nuova generazione partenopea che si apre al mondo, senza però perdere le radici della propria terra. Si tratta di qualcuno che è stato in grado di anteporre l'arte e il messaggio alla sua persona, riuscendo a spezzare il circolo vizioso della visibilità social a tutti i costi.

Un ragazzo qualsiasi, forse, anche se celebrità nascosta, che si fa portavoce del Mezzogiorno e delle sue croci e delizie, in salsa Pop Millennial.

Avrei potuto scrivere questa storia con un qualsiasi altro attore principale, rendendola uno dei tanti romanzi New Adult in circolazione. Ma sarebbe stato altrettanto interessante ed efficace? Per me la risposta lampante è no.

Mi auguro che, leggendola, ve ne accorgerete anche voi.

Buona lettura 💙

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