Capitolo 10

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Valentina's POV
<<E, Valentì, t'o ric in modo diretto; io ti amo.>>
Abbassa la testa.
<<Anche io ti amo.>>
Mi guarda negli occhi e si avvicina me. Le nostre labbra sono a pochi millimetri di distanza. Mi mette una mano sulla guancia e le nostre labbra si uniscono. La sua lingua picchietta sulla mia chiedendomi la possibilità di approfondire il bacio. Le nostre labbra si muovono in sincronia e si completano tra loro. Gli metto le mani nei capelli e lui fa qualche gemito. Mi fa sedere sul pianoforte e si mette tra le mie gambe. Gli tolgo la maglietta e lui mi toglie il top. Mi inizia a baciare il collo facendomi fare qualche gemito. All'improvviso qualcuno apre la porta.
<<Ma sit sciem?>>
È il comandante. Sussultiamo dallo spavento, ci stacchiamo e ci rimettiamo io il top e lui la maglietta.
<<Vnit accá.>>
Mi da la mano.
<<E staccatevi!>>
Ci allontana. Io sono alla destra di Massimo mentre Micciarella è alla sua sinistra.
<<S pruvat a fa' na cosa del genere v miett in isolamento.>>
Non ha tutti i torti. Si gira e se ne va.
<<Abbiamo rischiato grosso.>>
Mi avvicino a Micciarella.
<<O sacc ma nun m n fott, ij muress p te.>>
Non sapendo cosa dire, gli do un bacio a stampo.
<<Micciarella ti amo.>>
Lo abbraccio.
<<Pur ij t'amm.>>
Ci stacchiamo dall'abbraccio.
<<Vuò rischiá cu me?>>
Annuisco.
<<C vrimm sta not nella stanza e primm quando tutt quant stann ind e cell, semp si tu vuó.>>
<<Eccerto c vogl, mo nun facimm vrè c stamm 'nsieme accusì o' comandante piens c'amma imparat a lezion.>>
Ci allontaniamo. Io vado dalle ragazze.
<<Cosa ci siamo perse?>>
Domanda Kubra.
<<Avit chiavat?>>
Chiede Rosa.
<<Stavam p chiavá ma o'comandante c'ha sgamati.>>
Tutt'e sgranano gli occhi.
<<Lo ami?>>
Dice Silvia.
<<Si, dal primo momento che l'ho visto mi sono subito interessata a lui.>>
<<Se una persona ti è piaciuta sin dal primo momento che hai incrociato il suo sguardo non smetterà mai di piacerti.>>
Dice Kubra.
<<È proprio vero, la lingua può nascondere la verità, ma gli occhi mai. Infatti la cosa più bella che mi sia capitata è stata quella di vedere i suoi occhi non per come sono fatti, non per il loro colore, non per la forma e non per la grandezza. Ma perché ogni volta che mi capita di incrociarli con i miei è come se io potessi stare li per ore ed ore a fissarli cercando ogni secondo ed ogni minuto il motivo per cui io sia cosi attratta da loro. Ho come la sensazione di cadere in un enorme buco nero e di non riuscire più a risalire ma non perché io non ne sia capace, ma perché sono talmente tanto abbagliata dalla luce e da quei meravigliosi occhi che loro riescono ad emanare che mi è possibile staccarmi...e poi io credo anche al filo rosso.>>
Tutte mi guardano a bocca aperta.
<<E c rè stu fil russ?>>
Domanda Rosa.
<<È un filo che ha un nome solo nostro, un filo che in qualunque posto sarai, anche a chilometri di distanza, anche con le vite stravolte e le decisioni prese, anche tra un'eternità, quando lui tirerà un po', io tirerò a mia volta, qualunque cosa se è destino accadrà.>>
Mi fanno un'applauso che dura qualche secondo.
<<Quando parli accusì par 'na chiattilla.>>
Dice Silvia ed io sorrido.
<<Eh nun esagerá!>>
Ad interrompere il bel momento con le mie amiche sono Viola e Crazy J, quanto le schifo!
<<Ciao Vale, come va?>>
Domanda Giulia con quella voce strizzante.
<<Bene grazie, a te?>>
<<Tutto apposto ma sto meglio da ieri e sai perché?>>
Guardo prima Rosa, poi Kubra ed infine Silvia. Loro mi fanno cenno di non rispondere.
<<Capisco, non lo vuoi sapere, però a me non me frega e te lo dico lo stesso; hai presente quella scommessa che ho fatto con Micciarella?>>
Cerco di rimanere il più impassibile possibile.
<<C rè mo sta scommessa?>>
<<Bhe, visto che mi scoccio di dirtela, in poche parole io e Micciarella abbiamo fatto quello che stavate per fare voi.>>
Crazy J se ne va e poi a rompermi di più ora è Viola.
<<Te lo doveva dire visto che qui siamo tutte amiche.>>
Sottolinea l'ultima parola e se ne va. Rimango immobile per qualche minuto. Le ragazze mi parlano ma io continuo a pensare a quello che mi ha detto Giulia.
<<Rcir a Micciarella c nun o vogl chiù vrè e non seguitemi, voglio stare da sola.>>
Corro in bagno e mi siedo a terra. Rimurgino in me stessa, tutto il dolore che ho dentro si presenta con delle lacrime incontrollabili. Pensavo di potermi fidare di qualcuno, pensavo di potermi fidare di lui, ma mi sbagliavo. Vedo Rosa, Silvia e Kubra che corrono ad abbracciarmi.
<<Ci siamo noi, tranquilla.>>
Mi dice Kubra dolcemente. Dopo qualche minuto finisco di piangere e mi sciacquo la faccia.
<<Ma tu crir veramente c chell a chiavat cu Micciarella?>>
Domanda Silvia.
<<Nun o sacc però si me l'ha ritt c sta nu motiv, oppure m vuò fa lassá cu Micciarella. Mo ditegli c nun o' vogl vrè, vogl sta sol ij.>>
<<Ma si sicur?>>
Chiede Rosa.
<<Si, andate pure voi per favore e non cercatemi per qualche ora.>>
Si guardano tra loro e se ne vanno.

Micciarella's POV
<<Uee Micciarè, vien accá.>>
Mi giro ed è Rosa Ricci. Vado vicino alle tre ragazze e Rosa mi da uno schiaffo.
<<Ma c cazz faj?>>
<<Azz, tien pur o curagg e parlá. Sto grandissimo strunz e merd! Ij t'accir, t vatt tutt e juorn!>>
Che cazzo ho fatto questa volta? Rosa se ne va e rimango Kubra e Silvia.
<<Non le rivolgere più la parola.>>
<<Pcchè l'unico posto in cui puoi stare è sott e scarp soj.>>
Vanno via anche loro. Vado vicino a mio fratello, Edoardo, Dobermann e Milos.
<<E mo c cazz hai fatt?>>
Urla Cucciolo arrabbiato.
<<Ve lo giuro, ij nun agg fatt niente.>>

My only love-Micciarella Where stories live. Discover now