Capitolo 19: centro commerciale

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                                           SAM
Il giorno dopo ci svegliammo tutti arrotolati nelle coperte.
Erano le dieci e mi andai a preparare.
Facemmo una doccia insieme ed una volta usciti, io gli tamponai i dreads con un'asciugamano.
Mi misi un jeans larghissimo azzurro con un top stretto e le converse.
                                      TOM
Ha dormito tutto il tempo abbracciata a me, si sentiva al sicuro. Sapeva che con me non le sarebbe mai accaduto nulla.
Il giorno dopo ci facemmo la doccia insieme e quando uscii dalla doccia mi tamponò i dreads con un asciugamano, avevo le farfalle nello stomaco.
Mi asciugai per  bene il corpo e mi metchai con il suo outfit. Misi anch'io un jeans azzurro molto largo, una maglia nera anch'essa larga e le vans.
Dopo esserci preparati lei sì truccò e si piastrò, io mi sedetti sul bidet e la guardai mentre si preparava.
"È bellissima" pensai incantato.
Sam: che cazzo guardi frocio
Tom: ti sto guardando il culo cessa
Sam: ecco bravo, puoi solo guardarlo, te lo puoi sognare di toccarmelo
Tom: oh ma vaffanculo, me lo riprenderò prima o poi.
Sam: se se
                                          SAM

Finimmo di prepararci e andammo in macchina per andare al centro commerciale.
Nel tragitto tom mise il suo braccio dietro la mia testa, e con l'altra mano guidava.
Io avevo il finestrino  spalancato, si moriva di caldo.
Quanto era bello sentire il vento nei capelli.
Arrivammo al centro commerciale e il primo negozio fu Victoria Secret per prendermi le mutande con i brillantini, era rimasta l'ultima e fortunatamente era della mia taglia.
Poi andammo da berska e presi un top bianco di pizzo, una cintura con le stelle, un cargo blu navy e degli occhiali da sole grigi.
Pull and bear non aveva nulla di interessante oltre a dei tacchi brillantinati.
Poi andammo nel negozio di giochi e tom mi compro un piccolo stich da mettere sul letto.
Era blu, il mio colore preferito, lo ringraziai con un bacino.
Infine andammo al super mercato per comprare delle cose per il compleanno di Josh che si sarebbe tenuto domani. Era una festa a sorpresa, invitai tutti i suoi amici e tutta la band.
Alla cassa vidi l'ultimo labello alle more rimasto e non esitai a comprarlo, lo cercavo da troppo tempo.
Una volta pagato, il cassiere mi voleva dare il suo numero, ma io subito rifiutai, dopo l'ultima volta preferivo non fidarmi. Lui insisteva, ma tom si intromise.
Tom: smettila coglione lei è felicemente fidanzata
Cassiere: scusami amico, non lo sapevo.
Tom: ecco, bravo, scusati.
Poco dopo..
Sam: la tua fidanzata eh?
Tom: perché no?
io mi misi a ridere.
Ce ne andammo ed io misi un braccio dietro la sua schiena.
Tornammo a casa e ci riposammo un po'.
Verso le 20:00 cucinammo degli hamburger con l'insalata.
Mentre tom cucinava io misi la tavola. Misi una tovaglia con i fiori e delle posate.
Cenammo e poi ci vedemmo un film, questa volta romantico, After, infatti dopo dieci minuti crollammo in un sonno profondo. Eravamo abbracciati l'uno altro.
Ci svegliammo alle tre e ci mettemmo sul letto.
Continua...

My Heart In Your Hands   {Tom Kaulitz}Where stories live. Discover now