❀Capitolo 2

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Era arrivato il giorno dell'esame di letteratura e Min-jee, quella mattina, si era svegliata con una strana sensazione che sul momento ignorò

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Era arrivato il giorno dell'esame di letteratura e Min-jee, quella mattina, si era svegliata con una strana sensazione che sul momento ignorò.

La ragazza, come ogni mattina, dopo essersi alzata dal letto era andata nel soggiorno e si era avvicinata ad un mobiletto, dove aveva preparato la sua piccola farmacia. Min-jee aveva un intero scatolo, di quelli in plastica dove solitamente ci si mette i vestiti del cambio stagione, pieno di medicinali.

Min-jee prese la scatola con la protezione per lo stomaco ed estrasse una compressina, poi la ingoiò con un sorso d'acqua. Successivamente, come da routine, andò al bagno e fece le sue cose.

Quando si hanno problemi di salute, come quelli di Min-jee, alcune cose fisiologiche e di per sé banali come l'andare in bagno, diventano difficili, se non impossibili da fare senza l'aiuto di qualcosa. Min-jee, infatti, doveva fare auto-cateterismo e, immediatamente, ciò che le veniva difficile diventava facile.

Quando uscì dal bagno nel soggiorno era presente la figura di Jungkook, che era seduto con il corpo chinato in avanti e la testa appoggiata sul tavolo ancora mezzo addormentato.

«Ancora nel mondo dei sogni Koo?» gli domandò divertita la minore lasciandogli un soffice bacio del buongiorno sulla guancia, il ragazzo annuì mugolando qualcosa di incomprensibile facendola ridacchiare.

Min-jee andò in cucina per prendere la colazione preparata da sua madre appena un'ora prima. Sul piano cottura c'era una pentola con la zuppa di kimchi ancora calda e, invece, nel cuociriso c'era riso in abbondanza.

La ragazza preparò due porzioni sia di zuppa che di riso e li portò sul tavolo nel soggiorno, dando una porzione a Jungkook.

«Grazie Minnie» disse il maggiore lasciando una carezza sui capelli scuri della ragazza. Min-jee si sedette al suo fianco e cominciò a mangiare molto lentamente, dopo appena due bocconi di zuppa sentiva come se si stesse sforzando a mangiare, neanche avesse lo stomaco pieno.

«Min-jee, tutto ok? Non ti piace?» chiese preoccupato il maggiore, vedendo la sorella restìa a mangiare. Min-jee scosse piano la testa «No...è buono, ma mi sento scombussolata... non preoccuparti Koo, sarà la mia solita ansia da esame, lo sai che mi succede sempre»

«Se lo dici tu... comunque per qualsiasi cosa chiamami, ok?» Min-jee sorrise e annuì energicamente, mangiò appena altri due bocconi di riso e poi terminò di prendere le sue medicine della mattina, come diceva sempre "il suo cocktail".

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Min-jee era arrivata in università da circa mezz'ora, come al solito Sarang era in ritardo, sicuramente occupata con Joon Woo e Hoseok, ed era un problema.

La bruna aveva bisogno della presenza della sua migliore amica, non solo perché si faceva prendere con molta facilità dall'ansia e gli attacchi di panico, ma anche perché lo scombussolamento avvertito quella stessa mattina stava diventando insopportabile.

My Amygdala ||Min Yoongi||Where stories live. Discover now