{𝟠} ~ 𝙄𝙡 𝘽𝙖𝙘𝙞𝙤 ~

502 11 8
                                    

-𝔹𝕣𝕚𝕤𝕚𝕕𝕒-

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

-𝔹𝕣𝕚𝕤𝕚𝕕𝕒-

Solo perché non l'ho baciato!
Incredibile!
È un pallone gonfiato, poi dall'ultima conquista, quella di ieri, il suo ego si è triplicato.
Madre Luna ma sei sicura che questo individuo sia il mio compagno?
Speriamo.

Scendo le scale quando ad un tratto il mio cammino viene interrotto da un uomo euforico. Proprio quello di cui non avevo bisogno.

-Oh. Buongiorno Omega.
Che piacere vederti.
Stavi andando a fare colazione?
Ti accompagno!
Oppure vieni in camera mia e mi racconti un po' di te, mentre te la preparo io la colazione.-
Ma chi cazzo è?

-Scusa ma io... Beh volevo andare giù in verità...
Da sola-

-Vieni con me! Per favore.
Sei così bella-
Porge la sua mano e io..
Non so cosa fare..
Vede la mia insicurezza e quindi si avvicina a me prendendomi la mano.

-𝐂𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐚... 𝐒𝐭𝐚𝐢... 𝐅𝐚𝐜𝐞𝐧𝐝𝐨...-
Una voce rimbomba nel corridoio facendolo tremare.
Mi giro spaventata e vedo Gabriele con quei fari rossi omicidi.
Il mio respiro aumenta.
E quella voce.. Era diversa, molto più cupa, più roca del solito, con toni molto bassi che in me aveva causato dei brividi che si erano diramati in tutto il corpo.
Muto in lupo, corro fino all'appartamento e mi metto dietro il divano.

 Muto in lupo, corro fino all'appartamento e mi metto dietro il divano

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

-𝔾𝕒𝕓𝕣𝕚𝕖𝕝𝕖

Dannazione!
Non faccio in tempo a calmarmi che lei scappa e davanti a me rimane il lupo che ci ha provato con lei.

-Solo un'altro sguardo lupo e ti sbranerò con i miei denti-
Sbianca e si inchina a me.
Per poi rientrare nella sua stanza.

Corro verso la Camera e sento un cuore battere all'impazzata.
Guardo subito dietro al divano e c'è lei che trema. L'ho spaventata...

-Scusa... Non volevo... -
Entra qualcuno dalla porta e mi giro subito.
-Elia! -

-Ho sentito quella voce, la tua voce. Cos'è successo? -

-Uno del branco di ha provato con lei.
PROVANDO A PORTARLA CON SE NELLA SUA CAMERA!? - dice ruggendo
I miei occhi ai tingono nuovamente di rosso.

-Tranquillizzati. Dovè lei?-
Indicò dietro il divano mentre mi allontano ringhiando pensando ancora alla scena.
Mi metto seduto nel divano con un braccio appoggiato nel bracciolo che teneva la testa, con una gamba distesa e una piegata. Con uno sguardo omicida.

La Lupa AlbinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora