Un amore, così grande:

9° capitolo:

Alcune ore dopo, a Rimini:

Gianluca ed Alessio sono appollaiati su uno steccato in legno di una discoteca all'aperto. Sorseggiano un cocktail e si guardano attorno.

<< mhhhhhhhhhhhhh >> dichiara Gianluca mentre ha la cannuccia in bocca  e tiene lo sguardo puntato dritto davanti a sé.

<< cosa? >> chiede istintivamente Alessio.

<< la bionda, Dio mio. Sembra Pamela Anderson. Tu ti farai quella ragazza stanotte >> impone Gianluca ad uno dei suoi migliori amici.

<< ma no, quella no >>

<< e quale vuoi? >> domanda Gianluca.

<< è la più sexy della disco >> aggiunge.

<< a me non dice molto, preferisco un altro genere di ragazza >>

<< quella mora con i pantaloni in pelle al biliardo? >>

<< grassa >> risponde Alessio.

<< la rossa con i capelli corti al bar? >>

<< piatta ed ha il sedere floscio >> spiega Alessio.

<< ma tu sei pazzo, sono una più bella dell'altra >>

<< non sono d'accordo >>

<< tu mi stai diventando gay >> dichiara Gianluca.

<< semplicemente ne conosco una più bella di tutto queste messe assieme >> ammette Alessio.

<< pensi ancora a mia sorella >>

<< una come lei non si dimentica così facilmente. Ti posso chiedere una cosa? >>

<< certo >>

<< lei e Piero l'hanno fatto? >>

<< Ale! >>

<< dimmelo, ho bisogno di saperlo >>

<< e cosa ti cambia? >>

<< mi cambia tutto, sapere che è stata con lui mi farà malissimo. Soffrirò ma solo toccando il fondo potrò rialzarmi. Ora sono in bilico ed in caduta libera >>

<< cosa vorresti che faccia? >> domanda Gianluca.

<< vorrei che la chiamassi e le domandassi se vuole lui per la sua prima volta, io speravo scegliesse me >>

<< tu che ne sai che per lei è la prima volta? >>

<< la conosco. Glielo si legge negli occhi che è pura e bellissima, speciale >>

<< tu sei cotto di brutto >> si rende con Gianluca.

<< già e lei si è messa insieme a lui. Destino ma che comportazione è mai questa?. Dovevi donarla a me >> dichiara Alessio fissando il cielo poi poggia la testa sulla spalla dell'amico e dopo poco comincia a singhiozzare.

<< Ale, oh?... >>

Alessio solleva la testa e punta i suoi occhi neri in quelli del Ginoble. Sta piangendo. Gianluca gli poggia una mano sul ginocchio poi afferra il telefono.

<< chiami lui? >>

<< chiamo lei >>

<< grazie >>