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C'era un modo per poter far irruzione nella parte più recondita del cervello, entrare in uno stato di trance. Per delle creature soprannaturali poteva andar bene il congelamento, solo Argent nel suo bunker possedeva le risposte, però anche lui era stato catturato.

Premetti il pulsante verde e la stanza congelante destinata a Parrish si aprì "Sembra funzionare" constatai, mio fratello si tolse la maglia e vi entrò "Ricorda, lì farà un gran freddo se qualcosa non va bussa" dissi, sigillando la porta "Funzionerà" mi rassicurò lui. Lydia posò la mano sulla mia spalla ed avviò la macchina, subito mio fratello rabbrividì "Ecco funziona" "Che facciamo adesso? Gli dobbiamo parlare? Aspettiamo che si trasformi in un ghiacciolo?" blaterò Malia, facendo domande a raffica "Dobbiamo guidarlo" rispose Lydia "Scott concentrati" esclamai, avvicinandomi al vetro "Pensa a lui, a com'era, alle cose che ti ha detto". Scott annuì, nonostante iniziasse a respirare a fatica "Voglio liberarlo" intervenne Malia, preoccupandosi "Aspetta" la bloccò Lydia, afferrandole il polso. Scott si stabilizzò e sollevò la testa, mostrando due occhi rossi "Scott, puoi sentirmi?" domandò la rossa.

Scott rimase in silenzio, fissando il nulla per svariati minuti, mantenendo sempre gli occhi da Alfa, poi la sua testa cedette "Scott non addormentarti, ho paura che non tornerai indietro. Resta sveglio" urlai, battendo la mano sul vetro. Non potevo perdere anche lui. Scott a tratti sbatteva le palpebre, pronto ad addormentarsi alla prima possibilità, ma non glielo permisi.

"Devi ricordare" provò Lydia, quando lo vide distrarsi ancora "Cercalo nei tuoi ricordi, buoni o cattivi" insistette. Il corpo di mio fratello tremò e la tasta girava ovunque in modo sconclusionato, come se stesse impazzendo "Che cosa sta succedendo?" domandò Malia, scuotendomi la spalla "Non lo so" rispose Lydia "Ha una faccia strana. È troppo assente" "Malia" inveì, ritraendomi dalla sua presa ferrea. Pensava forse che io me ne stessi lì tranquilla? Ero agitata più di lei ma non riuscivo a mostrarlo, rimasi col fiato sospeso non riuscendo a muovere un muscolo. "Forse ha troppe informazioni" suppose la rossa "I ricordi lo stanno travolgendo". Mi avventai sulla macchina e richiamai mio fratello più volte "Scott, riesci a sentirmi?" appoggiai la fronte sul vetro e pensai sottovoce "Devi concentrarti". Scott tappò le orecchie e si contorse per il dolore.

"L'avete sentito?" chiese Malia "Cosa? Un tuono?" rispose Lydia, io non avevo sentito nulla "Può darsi" scrollò le spalle la Coyote. "Dobbiamo trovare una soluzione o congelerà" dissi a Lydia "E' la prima volta che cerchiamo di aprire un varco spazio temporale, brancolo un po' nel buio, ok?" replicò con ironia "Un momento" sentenziò prima che potessi risponderle, non era il momento di essere ironici. "Dobbiamo gestirla come una vera ipnosi, ci sono delle immagini che stimolano i ricordi, è come una discesa. Ogni gradino equivale ad un anno della tua esistenza, è così che riesci a regredire" spiegò. Ecco, dovevamo solo riorganizzare tutto.

"Quindi deve solo immaginare qualcosa, cosa gli diciamo?" pensò Malia. Mi feci da parte per lasciare a Lydia il controllo della situazione. "Scott, puoi sentirmi?" in tutta risposta mio fratello si piegò in due e strinse gli occhi "Scott, immagina di essere al liceo. Pensa a quei momenti, c'è un corridoio e ci sono gli armadietti. Prova ad immaginare di essere lì davanti, è lì che ci sono i tuoi ricordi. Iniziamo ad aprirne uno, ogni ricordo che hai di Stiles è in un armadietto diverso. Scott tu sei lì adesso".

Gli occhi di Scott si spalancarono e sembrò stabilizzarsi. C'era solo d'aspettare adesso, questo mi tranquillizzò.

"Lydia, Luna. Ho bisogno del vostro aiuto" disse dopo un po' "Tu continua a cercare" "Come faccio a trovare quello giusto?" "Ne basta uno soltanto" insistette Lydia, controllai i parametri per capire come procedesse "Fa troppo freddo" constatai, chiedendo un aiuto silenzioso a Lydia "Magari non basta ricordare" rifletté Malia, frugando tra gli oggetti di Argent "Forse deve ritrovare l'affetto che provava per lui. Con Stilinski ha funzionato" "Ma stava ricordando suo figlio, non l'amico" sospirai, Malia ci fissava come se fossimo due aliene, si avvicinò a mio fratello "Mi sono ricordata una cosa" gli disse "All'inizio dell'anno Stiles stava cercando una casa in cui andare a vivere dopo il diploma" lanciò un'occhiata in cerca di approvazione, io e Lydia annuimmo, avrebbe potuto stimolare mio fratello ed i suoi ricordi "Lui diceva che l'avrebbe condivisa con te e ricordo di avergli detto una cosa del tipo: non è sempre una buona idea vivere con un amico. Anche se fosse il più caro".

I Know You Love Me; MemoriesWhere stories live. Discover now