❛ ti fidi di me? ❜
❛ come potrei non fidarmi? ❜
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percy jackson and the olympians - book series
❪ percy jackson x fem!oc ❫
book one out of three
𝑰 giorni successivi furono un supplizio, proprio come voleva Tantalo.
Cominciarono con Tyson che si trasferiva nella casa di Poseidone, ridacchiando da solo ogni quindici secondi e ripetendo: «Percy è mio fratello?», come se avesse appena vinto alla lotteria.
«Uffa, Tyson» diceva Percy «Non è così semplice».
Ma non c'era verso di spigarglielo. Era al settimo cielo, e onestamente mi faceva tanta tenerezza.
Avevo aiutato Percy dopo che lui mi aveva implorata e avevo cercato di spiegare a Tyson qualcosa del Campo Mezzosangue, ma a lui bastava veramente stare con quello che chiamava suo fratello. Avevo deciso di accompagnarli ovunque anche per difendere il ciclope: era sempre la vittima di occhiatacce e battutine. In più ci si metteva pure Percy, che si vergognava di lui.
«Non è mio fratello!» protestava ogni volta che Tyson non era nei paraggi.
Peccato che c'ero io.
«È più una specie di fratellastro del ramo mostruoso della famiglia. Come... un fratellastro di terzo grado, o roba del genere».
Gli tirai uno schiaffo sulla nuca. Era fastidioso quando faceva così. Prima di scoprire che fossero fratellastri, lo trattava come una verso amico. Ora, se ne vergognava a morte. In questa maniera eravamo finiti a litigare: io perché lo rimproveravo ogni volta che parlava così di Tyson, lui perché mi diceva che dovevo farmi gli affari miei. Inutile dire che mio ero imbestialita e avevo smesso di parlargli.
Nonostante questo, continuavo ad accompagnare lui e il ciclope in giro; ero diventata la loro guardia del corpo.
Intanto, ci si stava organizzando per la corsa delle bighe. Io, ovviamente, avrei fatto squadra con mia sorella; Clarisse mi aveva detto che ci avrebbe pensato lei a procurarci una biga e dei cavalli, così la lasciai fare. Annabeth, per tirare su di morale il figlio di Poseidone, gli propose di fare squadra assieme. Effettivamente, potevano essere seriamente forti: la madre di Annie aveva inventato il cocchio, mentre il padre di Percy aveva creato i cavalli. Assieme potevano vincere.
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𝑼na mattina, mentre io, Annabeth e Percy eravamo seduti in riva al lago delle canoe - loro ad abbozzare progetti per la biga, io a spiarli per dare qualche vantaggio a me e a mia sorella - passarono dei simpaticoni della casa di Afrodite e chiesero a Percy se gli servisse un po' di eye-liner - qualunque cosa fosse - per il suo occhio.
