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capitolo tre honey, come back to me, please
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"Cosa voleva quella racchia?" domandò Kie, poggiandosi con la schiena sulla sbarra di metallo della barca.
"Nulla, mi ha chiesto dov'era Rafe" risposi semplicemente.
"E?" domandò Kiara.
"E nulla, le ho detto di cercarlo da sola perché non l'ho visto ieri sera" risposi semplicemente, ispirando la roll di erba, preparata direttamente da JJ in persona.
"Divertente come cerchi di troncare ogni rapporto con lei e ti ritrovi sempre nel suo letto" mi fece notare John B, poggiando la testa sulla mia spalla mentre restringeva un sorriso. "Nel vero senso della parola" aggiunse.
"Oh, fidati, è stressante anche per me" ammisi a mio malgrado.
"Oh io direi che è il momento della magia" si alzò JJ dal suo posto, dopo aver riflettuto sulla mia storia, che probabilmente l'aveva toccato nel profondo.
"Oh certo, la magia" feci finta di ricordarmi di quella magia, nonostante probabilmente fossi ubriaca fradicia quando l'aveva sperimentata la prima volta, poi bevvi un sorso di birra, non si sa mai.
"Comunque sei pessima Honey, Sarah potrà essere odiosa, ma Rafe lo è cento volte di più" mi indicò, facendomi l'occhiolino John B.
"Oh, fidati no." gli risposi seriamente. "È un dato di fatto, le femmine sono molto, ma molto più- come dire? Detestabili" Oh non sapevo se i dati scientifici dicessero proprio questo, ma finché ho convinto il mio pubblico questo rimarrà solo un piccolo disguido.
"Ragazzi! Va bene, ma non ce ne importa niente, ora venite a vedere la mia magia" ci richiamò JJ e tutti, persino John B, sbuffarono. Io sorrisi, ma poi, per sicurezza, decisi di chiedere a John B se fossi ubriaca e lui mi rispose con un semplice quante sono queste, alla quale io non risposi.
