mi svegliai con la mano di qualcuno che mi toccava i capelli e, pensando che fosse stato tutto un sogno e che vicino a me ci fosse hawk, afferrai quella mano e me la misi in modo che mi avvolse in un abbraccio
t/n: non pensavo venissi così presto
ero ancora in dormiveglia e gli occhi li tenevo dunque chiusi, ma al tatto il braccio di quello che pensavo fosse hawk era ruvido e secco
t/n: che hai fatto al braccio..?
sentii che quella persona si avvicinò con al bocca al mio orecchio e mi venne un infarto a sentire quella voce
Dabi: secondo te che ho fatto?
mi venne subito l'istinto di girarmi e tirargli un pugno sul naso, sorrisi alla riuscita del pugno e Dabi che si teneva il naso mugugnando. la mia felicità durò solo qualche secondo prima che Dabi ricambiò il pugno facendomi buttare la testa all'indietro e facendomi uscire una quantità notevole di sangue dal naso
t/n: MA CHE PROBLEMI HAI?
Dabi: TU CHE PROBLEMI HAI?
t/n: SICURAMENTE MENO DI TE
mi asciugai il sangue sulle coperte del letto e mi guardai attorno
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mi avviai per scendere dal letto velocemente ma la mia caviglia destra era incatenata alla parete, cercai disperatamente di liberarmi ma in vano.
t/n: NON CI POSSO CREDERE CHE ARRIVI A QUESTI LIVELLI
Dabi: e posso fare anche peggio
mi misi in ginocchio a guardarmi le mani sporche del mio stesso sangue che aveva già preso un colore tendente al marrone
t/n: se mi lasci andare non dirò a nessuno quello che mi hai fatto
Dabi: tanto non mi farebbero niente anche se lo dicessi
si mise in ginocchio anche lui davanti a me e mi abbracciò, io lo lasciai fare poiché più di spingerlo via non potevo fare ma questo tentativo si sarebbe tramutato in uno schiaffo da parte sua
Dabi: lo sai che ti amo? si?
mi limitai ad annuire
Dabi: mi ami anche tu?
mi ci vollero un paio di secondi prima di annuire contro voglia
t/n: ovviamente..
Dabi: dimostramelo
mi prese dalla caviglia tirandola e facendomi cadere lateralmente sdraiata sul materasso, lo guardai per la prima volta in tanto tempo negli occhi e per qualche secondo mi persi dimenticando la persona che realmente era
