Capitolo 1 - Eternità

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«La luna irradia i loro volti limitandosi a riflettere la luce del sole

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«La luna irradia i loro volti limitandosi a riflettere la luce del sole.»

Allo stesso modo qualcuno si limitava ad appropriarsi dei ricordi altrui, così da poter irraggiare la coscienza delle persone attraverso la scrittura.
Non erano poi così diversi, lui e la Luna.
Non avrebbero mai brillato di luce propria.

«Ma che sta facendo? Si è addormentato a terra?»
Furono le voci dei due custodi del cimitero a svegliare Aslan quella sera stessa.

«Assurdo... Che vergogna.» lo aiutarono ad alzarsi e, con sguardi perplessi, rimasero in silenzio ad osservarlo nel mentre che camminava e zoppicava sul prato.

«Mi dispiace...» borbottó quest'ultimo, talmente imbarazzato da non riuscire a guardarli negli occhi.

«Sono un'idiota... Ormai mi faccio umiliare da chiunque. Leo mi starà già aspettando.»

Aslan al momento risiedeva al Rifugio: il luogo in cui istruivano i giovani detentori di poteri soprannaturali.
L'ingresso era vietato alle persone normali, ai genitori dei ragazzi e a chiunque non venisse invitato esplicitamente.
Difatti, per evitare l'arrivo di nemici e individui indesiderati e soprattutto per impedire agli studenti di scappare, l'intero territorio era protetto da una barriera invisibile, in grado di emettere scariche elettriche che ne impedivano l'accesso e l'uscita.
Il posto era abbastanza spazioso da essere paragonato ad un quartiere e si divideva in vari edifici e zone: il quartier generale della scuola, la "cittadella" in cui si potevano trovare innumerevoli negozi e ristoranti di qualsiasi tipo (che a differenza delle città normali comprendevano oggetti ed elementi di natura magica), la scuola elementare, la scuola media e quella superiore.
I dormitori erano divisi in maschili e femminili e venivano controllati personalmente da un "robot umano" creato da un ex studente del posto.
Infine, il luogo possedeva ben quattro boschi.
Quello a nord era altamente sconsigliato, invece tutti gli altri avevano caratteristiche proprie per cui venivano frequentati.
Lui soggiornava al Quartier Generale, una struttura divisa in ben 7 piani estremamente estesi.
All'interno si trovavano le sale dei lavoratori dipendenti, gli studi dei Superiori e nei piani più alti, che venivano ovviamente raggiunti con l'ascensore, c'erano i dormitori dei professori e quelli dei collaboratori scolastici.
Talvolta permettevano agli ospiti di poter occupare le loro stanze libere, a patto che questi ultimi possedessero doti soprannaturali.
Aslan era uno di quelli, assieme a Leo: il noto cantante famoso ed ex studente della scuola, conosciuto in tutto il mondo grazie alla sua veneratissima voce.
Avrebbe rinunciato alla sua carriera molto presto, considerato che il suo obiettivo era stato raggiunto.
In fondo era soltanto una vittima, come chiunque altro che prima della morte di Kuonji possedeva un potere così speciale da venir considerato "adeguato" all'assegnazione di mansioni segrete che venivano imposte a persone come lui.
Quel luogo esisteva da circa cent'anni allo scopo di difendere i ragazzi di giovane età che non avevano ancora praticità con i loro poteri e rischiavano di cadere nelle mani di organizzazioni criminali, se non addirittura dello Stato stesso.
Eppure, il preside delle elementari, ovvero Kuonji, aveva trasformato alcuni di loro in soldati e li avrebbe sfruttati senza sosta e senza rimpianti fino alla fine.
Si mostrava imparziale persino di fronte ai loro bisogni, ritenendoli irriti.

𝐅𝐫𝐚𝐦𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐚𝐥𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora