Capitolo 5 - Tradimento

446 13 85
                                    

«E lo sapevamo entrambi, nel profondo, il nostro amore era nato già morto

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

«E lo sapevamo entrambi, nel profondo,
il nostro amore era nato già morto.»

Il suono melodioso e cadenzato di un pianoforte giungeva da lontano, la sinfonia risuonava nelle stanze a malapena, eppure Aslan riuscì a comprenderlo: si trattava di un principiante.
Nonostante la mancanza di perizia da parte di quell'individuo sconosciuto, ogni nota era permeata da un senso di eleganza e precisione.
Anche lui, un tempo, quando era soltanto un pargolo, muoveva quelle dita con tanta delicatezza e cura.

«Allora? Cos'hai intenzione di fare?» chiese Kiyoshi, per niente conquistato dalla melodia lontana di quel musicista alle prime armi.

«Parleró con lui, subito.» si alzó di scatto dal letto e barcolló, si appoggió al braccio dell'altro per evitare una caduta e scosse la testa per riprendersi.

«Certo che vai di fretta... quando si tratta del tuo amato!» proferì Kiyoshi con uno sguardo malizioso e vivace: la sua seconda personalità ancora una volta era intervenuta.

Aslan non sapeva come lo zio avesse sviluppato un disturbo della personalità multipla, analizzando però i comportamenti della famiglia era riuscito a concepirlo.
Ció che non accettava era dover sopportare quella versione incredibilmente fastidiosa dell'altro, che dopo sessant'anni ancora lo accompagnava.
Gli altri ci scherzavano sopra, ci avevano fatto l'abitudine e ne parlavano proprio come se fossero due nel corpo di uno soltanto.
Inoltre, considerava inquietante il fatto che all'apparenza sembrassero avere la stessa età.
Lo ignoró e si limitó ad abbandonare la stanza sbattendo la porta.

«Ti accompagno!» affermó con un timbro di voce scherzoso e lo seguì.

«...Che palle!» commentó frustrato il nipote.

Si guardarono intorno allibiti, il segreto era stato svelato.
A suonare quel pianoforte nella sala d'attesa con tanto impegno era proprio Leo: decisamente indaffarato a mostrare ad un ragazzo adolescente che cosa sapesse fare, quest'ultimo si impegnava invece a premere qualche tasto in maniera confusionaria.

«Sei così bravo in tutto Leo... Un vero talento della natura!» dichiaró il giovane dai capelli neri con gran parte delle ciocche blu, un colore che un uomo vissuto come Aslan considerava ripugnante e volgare.

«Da quando suoni il pianoforte tu? E da quando suonare la musica del titanic è considerato un talento?» domandó ai due con un tono ironico, che in realtà non celava altro che pura gelosia.

«E da quando non sai farti i cazzi tuoi, Aslan?» declamó Leo di scatto con un tono provocatorio.

«Oh, Kuro figlio mio!» esclamó con enfasi la "seconda personalità" di Kiyoshi.
L'adolescente dai capelli blu spostó il capo verso di loro:

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Apr 14 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

𝐅𝐫𝐚𝐦𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐚𝐥𝐞Where stories live. Discover now