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"-Se, nel momento culminante, proprio quando la marionetta che rappresenta Oreste è per vendicare la morte del padre sopra Egisto e la madre, si facesse uno strappo nel cielo di carta del teatrino, che avverrebbe? Dica lei.-
- Non saprei, - risposi, stringendomi nelle spalle.
-Ma è facilissimo, signor Meis! Oreste rimarrebbe terribilmente sconcertato da quel buco nel cielo.
- E perché?
- Mi lasci dire. Oreste sentirebbe ancora gl'impulsi della vendetta, vorrebbe seguirli con smaniosa passione, ma gli occhi, sul punto, gli andrebbero lì, a quello strappo, donde ora ogni sorta di mali influssi penetrerebbero nella scena, e si sentirebbe cader le braccia. Oreste, insomma, diventerebbe Amleto. Tutta la differenza, signor Meis, fra la tragedia antica e la moderna consiste in ciò, creda pure: in un buco nel cielo di carta."
«Cosa stai leggendo?»
Sobbalzai sulla sedia dalla paura e, alla ricerca di chiunque avesse appena disturbato la mia quiete, alzai di scatto la testa finendo con l'incontrare gli occhi noisette che mai avevano lasciato i miei pensieri.
«C-Cosa ci fai tu qui?» chiesi stranito dalla sua presenza. Il cuore stava ancora cercando di calmare i propri battiti a causa dello spavento.
Minjee si guardò attorno con sguardo falsamente pensieroso, avendo già preso posto al mio stesso tavolo di fronte al sottoscritto.
«Questa è una biblioteca» disse ovvia, «Sono venuta qui per trovare la stessa pace che cerchi tu per studiare-» Adocchiò velocemente il libro che tenevo tra le mani, confusa nel leggerne il titolo. «Avevo capito che studiassi all'università di filosofia, non di letteratura»
«A volte mi piace passare il tempo a leggere e analizzare i libri classici della letteratura italiana, inglese e francese... Sono quelle che più riescono a suscitarmi profonde emozioni.» Parlai quasi come se fossi un robot, riportando lo sguardo tra le pagine del libro "Il fu Mattia Pascal".
«Accidenti, sei un intellettuale in tutti i sensi!» Alzò la voce di diverse ottave, guadagnandosi per tal motivo diversi richiami e occhiatacce da parte delle altre persone intente a studiare.
«Non sono un intellettuale» ribattei con le sopracciglia corrucciate e un tono di voce decisamente più basso rispetto a quello utilizzato da lei.
«Ho trovato questo libro in un reparto che mi ha incuriosita e ho pensato che tu potessi aiutarmi a comprenderlo, nel caso non capissi qualcosa.»
«Certo, non è un problema per me...» Mormorai un po' intimidito dalla sua esuberanza, ancora non avevo ben capito per quale motivo lei fosse qui con me, nella biblioteca della mia università. «Tu vieni qui a studiare? Non ti ho mai vista prima da queste parti»
ESTÁ A LER
Hold Me | K.Sj
FanficMinjee appare come una ragazza normale: semplice, dolce e solare. È proprio la semplicità che mostra in quei occhi noisette ad attirare subito l'attenzione di Seokjin. Lui non ha mai cercato niente di particolare nella vita, è uno studente universit...