capitolo 14

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|K-POP| 🎵

La gita è finita, per fortuna, vedere ogni giorno Adrian è stato un inferno

mi ha ignorata tutto il tempo come anch'io ho fatto con lui

cercavamo di non guardarci ma in un modo o nell'altro i nostri occhi si incrociavano

dall'ultimo incontro, quello in cui mi ha detto che il nostro bacio non era nulla per lui, non ci siamo più parlati

con Lucas è finita, l'ho bloccato ovunque e sono andata avanti per la mia strada, in questi giorni infatti sto cercando di dimenticarmi il più possibile di lui

tralasciando tutti i problemi che sono accaduti in questa fottuta gita, passiamo ad oggi

è domenica e io sono nel cortile a fumare una sigaretta e sto scrollando un po' i video su TikTok mentre sono stesa sulla sedia a sdraio, di fronte alla piscina

alzo lo sguardo in alto, sullo schermo dell'iPhone, sono le due e dodici di pomeriggio

alle tre viene Liz a casa mia per parlare un po' mentre mi preparo per uscire

vogliamo andare a fare shopping al centro, io non devo comprare nulla di che

penso che non prenderò nulla

sento il campanello suonare, corro verso la porta per aprire a Liz

«ma ciaoo stronzetta» mi saluta Liz mentre viene verso le mie braccia
«ciao scema» la saluto anch'io ricambiando l'abbraccio

entriamo e saliamo su in camera mia
«mi stavo piastrando i capelli, mi trucco al volo e andiamo» le dico

«va bene, oh ma oggi come siamo eleganti» dice poi guardando il mio vestito

«ma che dici, è semplicemente un tubino bianco lungo e delle Air Force nulla di che»

«mh, va bene» dice

mi piastro i capelli, e faccio due boccoli alle due ciocche

«quindi come stai? è passato?» mi chiede, riferendosi a quel brutto periodo in gita per Lucas, mentre guarda il suo telefono

«abbastanza dai, sto meglio degli scorsi giorni, tu tutto bene?» le chiedo girandomi un attimo verso di lei

«non ci lamentiamo» dice alzando lo sguardo su di me

mi rigiro verso lo specchio e metto via la piastra prendendo il mio astuccio dei trucchi

«ah si, come va con Samu?»le chiedo mentre apro l'astuccio

«boh bene. Come dovrebbe andare?» mi chiede

pensava che mi fossi dimenticata del bacio tra lei e Samu, eh no cara

«non mi sono dimenticata del vostro limone» le dico maliziosamente ridendo

sposto lo sguardo su di lei, dallo specchio, e vedo che è diventata rossa come un pomodoro

«quello non è stato niente tranquilla» dice

so che mente ma rispondo con un semplice
«va bene»

«finito» dico alzandomi finalmente da questa sedia

mi sono messa il correttore sotto gli occhi, sembro un panda con queste cazzo di occhiaie, il mascara e il lucidalabbra, trasparente, rosa

«perfetto andiamo» parla lei

la seguo mentre esce dalla porta di camera mia, prendo al volo la mia borsa bianca di Prada e attraverso anch'io la porta della mia stanza

HATE AND LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora