Day II

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Aria e Atsushi ~ Giorno II

Era passato diverso tempo da quando Aria e Atsushi erano arrivati in quel posto. Avevano avuto il tempo di recuperare e guarire completamente.
Non sapevano però quanto tempo era passato e se Onur avesse già fatto la sua mossa o se addirittura avesse già preso il controllo dell'umanità intera.
Fattosi che i due volevano riprendere gli allenamenti al più presto.
Quel posto pareva infinito. Una serie di stanze, le quali maggiorparte abitate da uomini e donne di ogni tipo.
Sapevano però dove effettivamente fosse il posto da dove "erano venuti" per così dire.

Una serie di portali Tori si allungava verso uno specchio d'acqua infinito

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Una serie di portali Tori si allungava verso uno specchio d'acqua infinito.
La cosa più strana era che nessuno dei due sentiva fame o sete, ne pareva di avere bisogno del bagno.
L'unica cosa che sentivano era la propria stanchezza.
Fu proprio allora che i due si imbatterono in una donna molto alta e muscolosa. Lei, aveva capelli rossi e lunghi. Sembrava una versione femminile di Atsushi.
"Guarda un po chi c'è qua. Due rammolliti intenti a prendere polvere."
Aria la guardò subito storto.
"Vuoi proprio prenderle eh donna?"
Atsushi si limitò a fissarla un attimo. Anche lei aveva un tono parecchio familiare. Pareva di guardarsi ad uno specchio, solo al femminile.

 Pareva di guardarsi ad uno specchio, solo al femminile

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Lei ignorò completamentele parole di Aria. Piuttosto afferrò I due per il colletto degli Shihakushō, le vesti che indossavano in quel momento, è li trascinò con sé. Aveva una forza mostruosa, ma per qualche motivo Atsushi non si ribellò e Aria smise di provarci dopo poco.
Lei li condusse in una stanza più grande di quelle che avevano visto fino ad ora.
Un ragazzo biondo era seduto su un cuscino abbastanza spazioso.
Lei si andò a posizionare poi vicino al ragazzo. Lui li osservò entrambi sorridendo.
"Bene, ora posso finalmente darvi il benvenutonel mio Regno."
Lui, raccontò ai due ragazzi di quel luogo. Ad Aria non fregava una minchia tuttavia avvertiva una strana forza in quell'uomo.
I due scoprirono di essere bloccati in una sorta di limbo, dove il tempo scorreva in maniera diversa. A quanto pare erano in quel luogo da circa tre mesi, cioè un giorno nel mondo reale.
"Ora che le cose sono chiare, immagino che voi vogliate entrambi allenarvi per sconfiggere Onur. E così avevo già predisposto qualcosa a riguardo. Ma prima..."
Pareva sapesse molto bene la situazione in quale i due versavano.
Tuttavia, c'era anche dell'altro.
Si girò verso la porta.
"Tranquilla, puoi entrare."
La porta da cui erano entrati Aria e Atsushi si aprì nuovamente. La ragazza dai capelli rossi che aveva assistito Atsushi in quel periodo entrò dalla porta.
Dietro di lei, una ragazza dai capelli lunghi e neri entrò nella stanza.
Atsushi fece uno sforzo incredibile per evitare di raggiungerla.
Mute era lì e sorrideva al rosso con uno sguardo dolce.
Però la felicità di Atsushi si spense incredibilmente in fretta.
Se Mute era lì e loro riuscivano a vederla allora o lei era viva e vegeta, o in caso contrario...
Il biondo notò l'espressione di Atsushi come se avesse già previsto che accadesse ciò.
Battè le mani per rifocalizzare su di lui l'attenzione.
"Bene, ora basta domande. Dovete riprendere mano ai vostri poteri prima di pensare a come superare i vostri limiti. Loro vi condurranno al vostro campo di allenamento."
Disse indicando le due ragazze rosse.Lui, raccontò ai due ragazzi di quel luogo. Ad Aria non fregava una minchia tuttavia avvertiva una strana forza in quell'uomo.
I due scoprirono di essere bloccati in una sorta di limbo, dove il tempo scorreva in maniera diversa. A quanto pare erano in quel luogo da circa tre mesi, cioè un giorno nel mondo reale.
"Ora che le cose sono chiare, immagino che voi vogliate entrambi allenarvi per sconfiggere Onur. E così avevo già predisposto qualcosa a riguardo. Ma prima..."
Pareva sapesse molto bene la situazione in quale i due versavano.
Tuttavia, c'era anche dell'altro.
Si girò verso la porta.
"Tranquilla, puoi entrare."
La porta da cui erano entrati Aria e Atsushi si aprì nuovamente. La ragazza dai capelli rossi che aveva assistito Atsushi in quel periodo entrò dalla porta.
Dietro di lei, una ragazza dai capelli lunghi e neri entrò nella stanza.
Atsushi fece uno sforzo incredibile per evitare di raggiungerla.
Mute era lì e sorrideva al rosso con uno sguardo dolce.
Però la felicità di Atsushi si spense incredibilmente in fretta.
Se Mute era lì e loro riuscivano a vederla allora o lei era viva e vegeta, o in caso contrario...
Il biondo notò l'espressione di Atsushi come se avesse già previsto che accadesse ciò.
Battè le mani per rifocalizzare su di lui l'attenzione.
"Bene, ora basta domande. Dovete riprendere mano ai vostri poteri prima di pensare a come superare i vostri limiti. Loro vi condurranno al vostro campo di allenamento."
Disse indicando le due ragazze rosse.La stanza in cui ora erano capitati sembrava anch'essa infinita e soprattutto scura, rispetto ai toni del resto del palazzo.
"Bene, ora che siamo qua possiamo finalmente presentarci."
Era stata la donna dai capelli bianchi a parlare. Nessuno dei due fratelli la aveva sentita entrare.
Di colpo la Rossa più muscolosa colpì violentemente il terreno vicino ad Aria e Atsushi, costringendo loro a schivare il colpo allontanandosi rispettivamente l'un dall'altro.
Erano entrambi disarmati. La situazione era molto strana.
Di colpo dal pavimento apparvero due spade identiche, due katane gemelle. Di scatto i due ne afferrarono una ciascuno.
Un sorrisetto comparve sul viso della donna mentre una lunga lama nera compariva a lato di Aria. Il corvino parò il colpo con la sua spada, ma quando vide l'arma della ragazza capì finalmente cosa c'era sotto.
"Il mio nome è Azrael, caro. Non mi riconosci?" Disse lei ghignando.
I colpi arrivavano incessantemente e in rapida successione, mettendo in difficoltà persino Aria.
Atsushi cercò di raggiungerlo ma davanti a lui si pararono le due ragazze. La loro velocità pareva estremamente superiore a quella di Atsushi.
"Voi..."
Un fendente rapidissimo sfiorò il costato di Atsushi, mentre questo lo evitò all'ultimo per poi parare un pugno orrendamente forte dalla seconda ragazza, quella più massiccia.
Ora il suo Shihakushō era squarciato e i lembi di esso carbonizzati.
La ragazza più minuta allora parlò con quella sua voce flebile.
"Hai capito vero? Noi siamo..."
"Camael"
Finì la seconda, senza neanche mascherare la sua indole combattiva.

//THE COUNCIL //Boku No Hero Academia Roleplay//Where stories live. Discover now