I Don't Mind- Z.M.

cap. 43

Ormai erano sfiniti, camminavano da minuti interi che sembravano ore, i loro piedi erano talmente doloranti che dovettero fermarsi, anche perchè la benda che premeva sulla ferita di Louis si stava pian piano riempiendo di sangue e il liscio stava perdendo le forze.

Louis si accasciò per terra goffamente, e lo stesso fece Zayn, respirando profondamente dalle narici e desiderando con tutto sé stesso solo una sigaretta in quel momento.

Louis fissò per qualche secondo l'asfalto, poi alzò la testa verso il moro e parlò
"S-siamo quasi arrivati a casa mia, è qui dietro l'angolo, vuoi fermarti da me per qualche minuto? Non resterò per molto, il tempo di fare una telefonata e mi verranno a prendere per andare chissà dove, spero solo che si siano ricordati di prepararmi le valigie"

"Io.." Zayn si ritrovò a boccheggiare, in realtà non voleva perdere altro tempo, voleva subito rivedere Liam, anche perché sarebbe dovuto andare via subito dopo.
"Scusa, è che..dovrei vedere il prima possibile una persona prima di fuggire chissà dove"

"Ohh, è per caso la persona che in prigione veniva a trovarti praticamente tutti i giorni ma che tu ignoravi?" Louis gli rivolse un sorriso sghembo, come se sapesse.

Zayn rise lievemente
"Sta' zitto e alzati Sherlock, non vorrai per caso farti prendere proprio ora" Gli porse una mano per aiutarlo ad alzarsi.

Camminarono per un'altra decina di minuti, dopo di che arrivarono davanti ad una piccola casa, sembrava abbandonata, decine di fiori ormai appassiti ricoprivano il prato pieno di erbacce.

Zayn immaginò come fosse prima che Louis finisse in prigione, doveva essere stata una casa carina ed accogliente, piena di tutti quei colori.

Louis rimase a fissare l'abitazione per qualche secondo, gli occhi pieni di malinconia.
Quando si riscosse afferrò la spalla di Zayn, come per fargli coraggio.

"Ti auguro il meglio Zayn, grazie per avermi accompagnato in questa avventura"
"Se la polizia non mi prenderà dopo tutto questo" Iniziò a dire ridendo, ma gli occhi pieni di lacrime "Sarà tutto merito tuo"

Si abbracciarono con tutta la forza che avevano in corpo, augurandosi silenziosamente la felicità.

Poi Zayn riprese a correre senza voltarsi, sapeva che altrimenti non sarebbe riuscito a staccarsi dal suo compagno, dalla persona che gli aveva probabilmente salvato la vita.

Aveva sempre odiato così tanto gli addii che preferiva qualcosa di veloce e indolore, anche se alla fine non era mai così.

Ora aveva qualcosa di estremamente importante da fare.

Corse così veloce da perdere il fiato, da sentire il vento da ogni parte del suo corpo e il freddo, caratteristico di quella città e della tarda ora, gelargli le ossa.

Non gli importava se Liam non avrebbe voluto rivederlo, non gli importava se gli avrebbe sbattuto la porta in faccia, doveva comunque provarci, altrimenti non se lo sarebbe perdonato mai.

Aveva così tanti rimpianti nella vita, sapeva che le cose non fatte a volte facevano più male delle cazzate fatte, e non voleva assolutamente ripetere lo stesso errore.

Ne aveva passate tante, anzi tantissime, aveva imparato così tante cose della vita che sicuramente non avrebbe saputo elencarle, era cresciuto e maturato, si sentiva una persona diversa, come se fossero passati anni da quando andava in giro a cazzeggiare con Liam o quando se la prendeva perché i suoi coetanei gli davano soprannomi offensivi e lo deridevano.

Solo ora, fuggitivo dopo essere stato settimane in una prigione, si rendeva conto che quelle erano solo banalità.

E ora..ora si trovava davanti alla porta principale del palazzo dove Liam abitava.

Era pronto a tutto.

♡spazio autrice♡
è normale che io stia piangendo? lol.

- :)