Eyes never lie - Tom Kaulitz

II

Tornai di sotto infuriata.
Non con lui,ma con me stessa,perché se non fossi sparita dal nulla forse ora sarebbe tutto come prima,il nostro rapporto,sarebbe come prima.
Però lo avevo già detto anche a Tom,non posso tornare più indietro,quello che è stato fatto non poteva essere cambiato.
Tornai di sotto e raggiunsi tutti i ragazzi seduti sui divanetti.
<<Che fine hai fatto Evy,ci hai messo una vita>> disse Vera.
<<Non lo trovavo,scusatemi>>dissi per poi buttarmi su uno dei divanetti.
<<Quindi per stasera è assicurato?>> chiese Bill.
<<Cosa è assicurato?>>
<<Di andare in discoteca,ma tu hai 16 anni non verrai con noi>>disse mio fratello.
<<Spero che stai scherzando,lo sai che io a 16 anni ho già fatto il doppio delle cose che hai fatto tu in quasi 18 anni di vita,in più sai che ci vado spesso,cosa ti cambia?>>
<<Andiamo al Paradise Club>> disse.
<<Se volete andare a scoparvi le prostitute in qualche stanza a me va bene,voglio solo divertirmi,per me non è un problema>> risposi.
Lui sbuffò e tentennò qualche secondo.
<<Vabene,però anche Vera viene,mi raccomando,non fate le stupide>> disse.
Sorrisi ed appoggiai la testa sulla spalla di Vera.
<<Tom?Lo hai ucciso mentre cercava il bagno?>>chiese Bill rivolgendosi a me.
<<Nono>>risposi ridendo,ed eccolo che entrò con la sua aria misteriosa ed incazzata.
Dio mio,se sapevo che fosse cambiato in questo modo avrei preferito non rivederlo più..
<<Parli del diavolo..>>disse Bill.
<<Parlavate di me?>>chiese Tom sedendosi su una poltroncina bianca accanto al gemello.
<<Avevo chiesto ad Evy se ti aveva ucciso mentre cercavi il bagno,ma a quanto pare sei vivo e vegeto>> disse.
Che imbarazzo.
Bill,Gustav,George e mio fratello erano tutti a proprio agio,ma io non mi sentivo del tutto tranquilla,era strano vedere delle persone con cui sei cresciuta dopo 10 anni.
Sopratutto era strano essere praticamente odiata da uno di loro per essere sparita,ma se voleva cercarmi poteva pure fare irruzione a casa mia un giorno qualsiasi..
Ok,si,forse era colpa mia..
Anzi,era del tutto colpa mia!
Mentre tutti continuavano a parlare i sensi di colpa mi stavano invadendo.
<<Comunque scusatemi se sono sparita,ma credevo che stando lontana da voi avrei superato prima la cosa>> dissi per aprire l'argomento.
<<Evelyn,non sentirti in colpa,avevi preferito questo ma ora non importa più perché siamo di nuovo tutti insieme,per di più abitiamo qui vicino,come una volta,il passato è un capitolo chiuso,bisogna pensare al presente>> disse Bill sorridendo.
Risposi sorridendo ed incontrai gli occhi di Tom.
Ma non riuscivo a vedere più quegli occhi allo stesso modo,erano diversi,lui era diverso,era tutto diverso..
<<Comunque direi di andare di sopra,vi mostro la casa>>disse mio fratello alzandosi.
Io me ne andai in camera mia con Vera,nel mentre mi vennero in mente dei vecchissimi ricordi..

10 anni fa

<<Ti vengo a cercare!>>urlai.
Iniziai a correre per tutto il giardino,ma del mio Tom non c'era alcuna traccia.
<<Ma dove ti sei cacciato?>>dissi mentre giravo intorno.
<<Bu!!>>urlò qualcuno dietro di me,facendomi sussultare,e poi caddi a terra facendomi male.
<<Mi sono spaventata!>>
Lui ridendo venne da me.
Il mio Tom aveva degli occhi bellissimi,pieni di felicità ogni volta che mi vedeva.
Alzai i leggins che indossavo fino a sopra il ginocchio,notando che me lo ero sbucciata.
<<Ti fa male kleiner Affe?>>chiese.
Scossi la testa per dire di sì.
Chinò il capo e mi diede un bacio leggero poco distante dalla ferita.
<<Ora?>>chiese.
Ridacchiando scossi il capo per dire di no.
<<Visto? Non ti succederà mai niente quando ci sono io, sarai sempre al sicuro con me, te lo prometto>>disse.
Abbassai il pantalone e lo abbracciai,facendolo cadere atterra insieme a me.
Poi mi alzai e corsi in casa,dovevo scrivere la promessa!
Presi il quadernino e la scrissi.
Promessa numero 89

"Wenn ich in meiner Nähe bin, wird dir nie etwas passieren, bei mir bist du immer in Sicherheit, das verspreche ich" scrissi sul mio bellissimo quaderno.