Aurora's pov~che tenera coppia che siete~la signora, che mi sta strizzando con un po' di prepotenza la mia povera guancia sinistra, è la zia di Bryan
una signora dai capelli bianchi e con un rossetto fucsia acceso, proprio come il vestito che indossa
~zia non strapparle le guance~dice Bryan annoiato
~ma va non le sto strappando la guancia~dice offesa
~la cena è pronta~dichiara Gwen, la mamma di Bryanonestamente sono stanca di partecipare sempre alle cene con tutti i parenti o con i semplici "colleghi" di mio padre
ho cercato di inventare scuse plausibili per non venire, volevo rimanere a casa e magari invitare la mia migliore di New York, che è arrivata a Los Angeles qualche giorno fa
~mamma~dico appena la rivedo in circolazione
~Aurora non posso parlare al momento~mi liquida frettolosamente mentre cerca mio padre con lo sguardo
~è successo qualcosa?~
~no tesoro niente di preoccupante, sai dov'è tuo padre?~mi lascia con un sorriso nervoso quando trova la sua figura
~ehm...okay~dico allibita
~Aurora vieni con me~mi chiama una voce profonda e molto maschileovviamente si tratta di Alejandro, che non perde tempo ad avvolgere la mano sul mio polso e trascinarmi in giardino
~Alejandro, mi vuoi spiegare perché compari sempre in momenti come questo? così senza preavviso...neanche sapevo che fossi qui~dico infastidita
~tuo padre mi ha ordinato di portarti a casa~dice puntiglioso
~senza neanche avvisarmi?~chiedo confusa
~io faccio quello che mi dice~senza dire nient'altro si gira verso la sua macchina e si siete al suo posto, pronto a mettere in moto e sfrecciare via
~si ma sei fastidioso~dico salendo in macchina
~litigheremo sempre noi due?~chiede rimanendo serio, ma con un velo di leggerezza
~ma stai zitto~gli dò un leggero pugno sulla spallaed effettivamente cala il silenzio in macchina, non saprei che dire e penso che si trovi nella stessa situazione anche lui
il profilo del suo viso è la perfezione, la pelle olivastra si abbina perfettamente con i suoi occhi verdi, mischiati con un po' di marrone,
le sue labbra gonfie gli completano il visola perfezione di ragazzo secondo me, muscoloso al punto giusto, con qualche tatuaggio sparso in giro
però quando ritorno a pensare lucidamente, mi accorgo di guardarlo ammaliata mentre mi tenevo il labbro inferiore tra i denti, praticamente mi mordevo il labbro senza nemmeno accorgermene
che idiota che sono, davvero potevo evitarmela questa
spero solo che non se ne sia accorto, sarebbe davvero imbarazzante tutto questo
~dove mi porti?~chiedo mostrandomi distaccata
~dove vorresti andare?~chiede puntando i suoi occhi verso di me
~non si risponde ad una domanda con un'altra coglione~gli dico mantenendo il contatto visivo
~sei sempre sulla difensiva con me...per caso non vuoi ammettere che mi vuoi?~
~tu si che sei un coglione~dico guardando la stradale strade a quest'ora sembrano come il deserto, strano perché Los Angeles è sempre in movimento, anche nelle strade secondarie ma non capisco dove mi stia portando
~allora? dove mi stai portando? non conosco questa strada~
~in un posto~dice accendendo la radio
~si ho capito, ma dove?~chiedo innervositanon mi risponde, certo sa fare solo quello, non rispondere alle mie domande quando deve fare qualche cazzata
preferisce non rispondere e alzare al massimo la musica della radio
bravo il coglione
ma va bene così, faccia quel che vuole, io di certo non gli parlerò fin quando non si comporterà adeguatamente nei miei confronti
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Dangerous woman
Romancespin off di dangerous man la piccola Aurora è cresciuta, ed è tempo che prenda in mano la sua vita e le sue esperienze sarà circondata da Bryan il suo ragazzo e da Alejandro la sua guardia del corpo deve pensare a se stessa e per stare bene chi sceg...